La meta della nostra vacanza negli USA del 2012 era il Mount Rushmore.
Era da tempo che questa enorme scultura attirava la nostra attenzione.
Ogni volta che aprivamo la guida degli USA, i quattro presidenti erano pronti a guardarci e sembravano dire “allora, quando venite a trovarci?”.
E l’occasione si è presentata lo scorso anno. Siamo arrivati a Chicago, abbiamo preso l’auto e abbiamo viaggiato per circa una settimana verso ovest, godendoci il Midwest americano.
Lungo la strada ci siamo fermati a visitare cittadine e parchi nazionali interessanti [il Parco Nazionale delle Badlands, il parco nazionale delle Black Hills, per citarne un paio] e alla fine della prima settimana siamo approdati a Rapid City, la cittadina più prossima al Mount Rushmore Memorial.
Dopo aver lasciato le valigie in hotel siamo subito partiti alla volta del Memorial. La distanza da Rapid City è di 23 miglia e il percorso verso il monumento è davvero spettacolare, le strade all’interno del Parco Nazionale delle Black Hills sono ben curate e il panorama è incantevole.
L’ingresso al Mount Rushmore Memorial è gratuito, ma è necessario pagare il parcheggio; ogni auto paga 11,00$, non importa quanto passeggeri ci siano a bordo.
Lo spettacolo del Memorial ci ha accolti in tutta la sua magnificenza.
Dopo aver lasciato l’auto in un attrezzatissimo parcheggio, abbiamo varcato l’arco in pietra dell’ingresso e percorso il lungo viale di bandiere. Sui pilastri, a destra e sinistra del corridoio che porta alla terrazza, sono appese le bandiere dei 50 Stati degli USA e sono riportati i nomi e la data nella quale lo stato è entrato a far parte dell’Unione.
E poi si arriva sulla terrazza: proprio di fronte alle statue dei quattro Presidenti, uno più somigliante al vero dell’altro. George Washington, Theodore Roosevelt, Thomas Jefferson e Abraham Lincoln sono davvero somiglianti agli originali e la cosa più impressionante è che sono stati scolpiti a colpi di dinamite prima e martello pneumatico poi.
Dopo esserci riempiti gli occhi con questa impressionante e bellissima opera d’arte abbiamo visitato il museo che spiega gli studi, i lavori ed i vari passaggi per la preparazione e l’esecuzione del capolavoro.
Nel museo c’e’ anche un teatro nel quale vengono proiettati filmati dell’epoca, ritraenti i circa 400 operai che dall’ottobre 1927 all’ottobre 1941 lavorarono alle dipendenze dello scultore Gutzon Borglum e di suo figlio.
Tanto per darvi qualche proporzione e qualche numero, per farvi capire quanto può essere impressionante trovarsi di fronte a cotanta imponenza, vi diciamo che le teste sono alte circa 18 metri [pari ad un edificio di 6 piani] ed il naso di Washington è di circa 6 metri: impressionante, non è vero?
Per scolpire questa gigantesca opera, Gutzon Borglum creò il modello dei quattro Presidenti in scala 1 a 300 metri; è possibile vedere questo modello nel museo-studio dello scultore e capire come lo stesso sia stato riportato sulla montagna. Tramite un apparato di cerchi posizionati sulle teste dei presidenti e funi, lo scultore riuscì a riprodurre le quattro teste in modo perfetto.
Vi possiamo garantire che la visita al Monte Rushmore vale davvero la pena: un simbolo degli Stati Uniti conosciuto in tutto il mondo, un’impressionante opera d’arte a cielo aperto.
sembra davvero bello! 😀
baciiii
Lo è, te l'assicuro. E di fronte a questa gigantesca scultura ci si sente piccoli piccoli 🙂
Confesso che visti così mi mettono un pò di inquietudine, però è una roba fortissima! Il solo immaginare il lavoro che c'è stato dietro queste sculture gigantesche mi fa venire il capogiro…
Mi ricordano vagamente la scultura che appare nel film Richie Rich! 😀
E' vero….adesso mi hai fatto venire in mente il film!
Quando sei lì sotto non sono affatto inquietanti, ma semplicemente favolosi