Alcune settimane fa, parlando con un amico, ci è giunta la proposta di visitare un pezzo di Piemonte che non conoscevamo: l’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese.
Il Canavese è un’area del Piemonte che non frequentiamo molto, si snoda nella parte nord di Torino, verso la Valle d’Aosta.
Incuriositi da questa allettante proposta [che prevedeva, oltre alla visita, anche una cena tipica] ci siamo aggregati al gruppo che alle 5 di un caldo sabato pomeriggio di Aprile si è ritrovato nella piazza dell’Abbazia.

L’Abbazia
L’Abbazia di Fruttuaria, fondata intorno all’anno 1000 da Guglielmo da Volpiano, si può facilmente paragonare a quella di Cluny. Perchè questo paragone? Perchè dai lavori effettuati in seguito alla ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento, che hanno richiesto la rimozione del pavimento, è venuta alla luce, sotto le macerie che servivano da riempimento sotto la pavimentazione della chiesa attuale, l’antica chiesa abbaziale. Questa era costruita per permettere a più monaci dell’abbazia di concelebrare la liturgia su diversi altari, tanto è vero che le tre corte navate erano tagliate da un transetto che ospitava ben cinque cappelle.
Strabiliante è la possibilità, al di sotto della chiesa attuale, di visitare quello che resta dell’abbazia originaria, vedere alcuni dei mosaici ancora intatti, riscoprire le fosse dove venivano fuse le campane che ornavano la maestosa torre campanaria.

La chiesa settecentesca, voluta dal Cardinale delle Lanze ed eretta sopra i resti dell’abbazia originaria, è una “piccola San Pietro”. L’interno, soprattutto, assomiglia in modo strabiliante alla basilica romana, tanto è vero che dietro l’altare maggiore vi è un baldacchino che, in dimensioni più contenute, è la copia di quello custodito a San Pietro.
Accanto alla chiesa c’è un bellissimo chiostro a pianta ottagonale che è stato ristrutturato lastricando la parte centrale, rimuovendo quindi la parte di giardino, ma che presenta ancora dei particolari antichi di pregio, come alcuni cotti che ornano i portali sotto il porticato.

L’Abbazia di Fruttuaria è aperta al pubblico:
dal 1 Aprile al 31 Ottobre – ogni domenica dalle 15.00 alle 17.30
dal 1 Novembre al 31 Marzo – su appuntamento
Chiusura Estiva – dal 10 luglio al 31 agosto
Le visite guidate sono organizzate dall’Associazione Amici di Fruttuaria che raccontano la storia e mostrano i tesori della chiesa, fin nella cripta ed alla base della imponente torre campanaria.
Altre scoperte a San Benigno Canavese
Dopo la visita all’abbazia abbiamo continuato la visita di San Benigno Canavese passeggiando per la zona che era anticamente chiusa tra le mura ed adibita a Ricetto.
Abbiamo anche scoperto un a serie di meravigliose meridiane dipinte su un caseggiato lungo la via principale, poco lontano dal palazzo del Municipio.
Le quattro meridiane, che al primo colpo d’occhio potrebbero sembrare simili, sono invece una serie unica e rarissima, impreziosita dall’unica meridiana al mondo che combina le ore con i segni zodiacali. Tutte le altre furono fatte distruggere dall’Inquisizione durante gli anni della caccia alle streghe.

Degna conclusione della serata è stata la cena presso la tavernetta del Ristorante dal Duca, in Via Carlo Alberto. Ottimi piatti della cucina piemontese, tra cui una buonissima finanziera ed un favoloso fritto misto, hanno unito la parte culturale a quella conviviale.
Un ringraziamento particolare va agli amici del Lions Club Barge-Bagnolo Piemonte per l’organizzazione e alla guida Valentina Borghet che ci ha fatto scoprire l’Abbazia.
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