Mi lascio alle spalle la strada veloce che dalla costa porta a Potenza ed inizio ad inerpicarmi su una strada tutta tornanti in mezzo al bosco.
La mia meta è Pietrapertosa, un paese di montagna tra le Dolomiti Lucane.
Oggi è il 20 agosto 2013; oggi è il gran giorno.
Ho deciso che mi lancerò in un’impresa che mai avrei pensato di riuscire a fare.
Voglio vincere la mia paura del vuoto e voglio una botta di adrenalina: ne ho bisogno!
Oggi è il giorno in cui farò il Volo dell’Angelo.
Già da alcuni anni, in questa zona montuosa molto simile alle Dolomiti tanto da venir denominata Dolomiti Lucane, vi è la possibilità di provare brividi e momenti adrenalinici non indifferenti.
I due paesi di Pietrapertosa e Castelmezzano si guardano da una parte all’altra della valle.
E per raggiungere un paese partendo dall’altro, se non si vuole prendere l’auto e guidare per una ventina di km, l’unica soluzione è di lanciarsi nel vuoto attaccati pancia di sotto ad un cavo di acciaio.
Non ho paura quando arrivo alla biglietteria.
Un po’ di disappunto, soltanto, perchè non è possibile affittare la telecamera da posizionare sul casco, quello sì che c’è!
Sarebbe forse opportuno che l’organizzazione prevedesse di avere a portata di mano qualche telecamera in più, dato che la maggior parte delle persone la richiede e alle 11 del mattino già sono esaurite e non è possibile portare la propria da casa.
Ma a parte questo piccolo intoppo mi incammino verso il castello di Pietrapertosa dove c’è la partenza per il primo volo.
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In volo da Castelmezzano a Pietrapertosa |
Primo, avete letto bene.
I voli infatti sono due: uno di andata e uno di ritorno.
Quello da Pietrapertosa a Castelmezzano è “più soft”, se mi concedete il termine. L’altezza tra il cavo e la terra è inferiore e la velocità che si raggiunge volando è minore.
Quello da Castelmezzano a Pietrapertosa invece è un vero shock. Ci si ritrova immediatamente sospesi nel vuoto ad un’altezza di circa 500 mt con una vista indescrivibile sulla vallata sottostante.
Si vedono i boschi ed i tornanti della strada che sale verso i due paesi: una vista mozzafiato che mai dimenticherò.
Su questa tratta, che è più ripida e di poco più lunga, si raggiungono velocità superiori.
Ma andiamo per ordine.
Io sono serena e tranquilla…e quasi mi preoccupo!
Temevo di essere agitata, e invece ho dormito bene e mi sono svegliata fresca e riposata. Ho fatto una colazione minimal ed ora sono qui, in coda pronta per VOLARE!
Alla partenza ci fanno indossare imbragatura e casco, ci consegnano un carrello e ci mandano al punto di lancio che si trova a circa 100 mt più in basso.
Il rumore dei ferri del carrello e la goffa andatura che ci impone l’imbragatura è un dettaglio rispetto al turbinio di emozioni che ognuno di noi, pronti al lancio, prova.
E’ il mio turno; mi agganciano l’imbragatura al carrello, mi lascio andare sdraiandomi pancia sotto e spingo i piedi verso l’asticella apposita. Sono pronta a partire. Davanti a me vedo la valle. Sotto di me, dopo la rete protettiva il vuoto.
La ragazza che mi ha aiutata nei preparativi comunica all’altro capo del cavo che “Paola sta per arrivare” e appena ha via libera, mi augura “Buon Volo” e mi sgancia.
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Il punto di partenza a Pietrapertosa |
Inizia la mia avventura: sola legata ad un cavo d’acciaio, volo sulla valle e vedo case, auto, strade, alberi, rocce che scorrono sotto di me.
Sto volando…sono sospesa nel vuoto…che bella sensazione!
L’arrivo è più impressionante di quanto credessi; si passa tra una casa ed un albero e si arriva al punto di frenata ad una velocità ancora sostenuta.
Un elastico si aggancia al carrello e quando arrivo a fine corsa mi trattiene: mi sento un caccia che atterra su una portaerei 🙂
L’esperienza va condivisa ed è proprio per questo che si inizia a parlare con le persone che stanno per lanciarsi con te o che sono arrivate appena prima di te.
L’adrenalina è alta per tutti e mentre faccio una passeggiata in solitaria per il paese di Castelmezzano, mi trovo a sorridere alla gente, a salutare le persone che incontro e a godermi questa nuova sensazione.
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Il sentiero per salire alla partenza di Castelmezzano |
Il tempo di ritemprarmi e mi aspetta il secondo volo; quello di ritorno che so già essere il più “tosto”.
La navetta ci accompagna fino ad un sentiero e dopo una camminata di circa 20 minuti sotto il sole arrivo all’altro punto di lancio.
Stessa procedura per imbragatura e preparazione.
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Vista da Castelmezzano a Pietrapertosa |
Il ragazzo che mi aggancia al carrello mi chiede se è il primo volo.
Non lo è, ma se prima partivo con l’ingenuità di non sapere cosa aspettarmi, ora sono più conscia.
Certo è che non sono preparata a quello che mi attende: alla forte velocità ed allo strapiombo che mi si para davanti agli occhi a pochi metri dalla partenza. Mi sento un falco, un’aquila che si libra leggera ad un’altezza impressionante. Chiudo per una decina si secondi gli occhi, per riprendermi dallo shock, e poi li riapro per godermi tutto lo spettacolo e per mostrare a me stessa che posso farcela.
Urlo a squarciagola, butto fuori l’aria dai polmoni, rido e mi sento libera.
L’esperienza di oggi è stata una sfida: verso i miei limiti e le mie paure.
Ho capito che posso farcela. Ho capito che volere è potere…e in questo caso è volare!
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Volooooooooooooooooooo |
Tutte le informazioni sul volo le trovate sul sito del Volo dell’Angelo.
A me hanno consigliato la sequenza Pietrapertosa-Castelmezzano-Pietrapertosa e mi sento di consigliarla a mia volta.
Se invece amate lo shock subito allora provate la sequenza Castelmezzano – Pietrapertosa – Castelmezzano.
Potete lasciare l’auto in paese senza problemi. Una navetta, dopo i due voli vi porterà esattamente al paese per riprendere l’auto.
Il volo si può fare con borse o zainetti, purchè non siano troppo ingombranti.
La parola d’ordine che tutti, proprio tutti, quelli dell’organizzazione usano è “Buon volo” e vi dirò che serve a tranquillizzare ed è quasi un mantra.
Un mio suggerimento spassionato: PROVATELO! E’ una cosa unica da fare nella vita!
Solo…wow!!!!!: )
grandiosaaaaaaa!!!!! 🙂
Che esperienza fantastica! 🙂
lavaligiasottosopra.blogspot.it
bravissima! che coraggio! solo a vedere le immagini vengono i brividi!
sono lucana e il volo dell'angelo è una delle cose più famose della mia regione 🙂 sono sempre felice di sentire qualcuno che lo fa e che ne parla e le foto che hai messo trasmettono gioia ed emozione , io non l'ho ancora provato e non so se mai lo farò
http://www.lechatgourmandbyalixia.comm
Grazie a tutti!!! E' stato fantastico. Lo rifarei SUBITO!!
grande e bellissima tu SuperPaola! Bello vederti raggiante ed emozionata in queste foto e anche tra gli spazi delle parole nel testo. L'adrenalina l'hai trasmessa anche a me adesso! Un abbraccio!
Grazie Manuela :*
Ma che esperienza meravigliosa. Vorrei tanto farlo!
è stato davvero liberatorio!