Eccellenze

Eccellenze piemontesi: Castelmagno e Aj 'd Caraj

Domenica 14 settembre tra la fiere e le sagre nel Cuneese ci incuriosisce “Castelmagnofest” ovvero la sagra del formaggio principe della Val Grana: il Castelmagno

Castelmagnofest
Con mio marito abbiamo”conosciuto” il Castelmagno nel 1974 in occasione di una gita in Val Grana.Da allora almeno una volta all’anno ci rechiamo  là per l’acquisto del famoso formaggio. 
Domenica, a “Castelmagnofest“, dove erano presenti vari produttori provenienti dai Comuni della Valle (Valgrana, Monterosso Grana, Pradleves, Castelmagno) abbiamo acquistato il formaggio semi grasso di latte crudo vaccino proveniente da due mungiture (serale e mattutina), il cui gusto delicato diviene intenso e piccante a seconda del grado di stagionatura e racchiude tutti i sapori del territorio, delle erbe caratteristiche della zona montana in cui pascolano le mucche. 
Il Castelmagno DOP ha forma cilindrica, ha una crosta sottile giallo rossastra e la sua pasta è bianca, priva di occhiature ma se la stagionatura è più prolungata diventa gialla con venature blu, è compatta e friabile.

Il Castelmagno

Oltre al Castelmagno abbiamo acquistato un altro prodotto caratteristico della Valle, di cui conoscevamo appena l’esistenza: “l’oro bianco di Caraglio” ovvero l’aglio di Caraglio (l’aj ‘d Caraj). La produttrice ci ha assicurati che è buono, fa bene ed è particolarmente digeribile (non “si ripropone”), ancor più di quello coltivato in Val d’Arroscia (IM). 

L’aglio di Caraglio

Domani lo assaggeremo  su una bruschetta e, perché no, con l’insalata di carne cruda.

Ebbene ecco che anche oggi si è pensato alla cucina, agli acquisti e… al mangiare!!!

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