E’ vero a volte i giorni a disposizione sono meno di quelli necessari, ci sono altre cose affascinanti oltre al modernismo, e si pensa di spezzare un po’ le visite inserendo una passeggiata sulla Rambla e l’ingresso al Camp Nou, ma credetemi tutte le opere di Gaudì che vi elencherò sono assolutamente imperdibili, non solo per gli esperti d’arte ma principalmente per l’uomo comune, quello che, come me, ama le cose belle e facili da capire!
Palau Güell
Palau Güell è una delle prime opere commissionate ad Antoni Gaudi all’inizio della sua carriera da Eusebi Güell magnate dell’industria catalana. Il palazzo fu costruito tra il 1885 e il 1900 e doveva essere una estensione della dimora sulla Rambla della famiglia Güell. E’ un esempio di Art Nouveau applicata agli edifici privati.
L’ingresso era, per il tempo in cui fu costruito, molto innovativo e consentiva l’entrata a palazzo dei proprietari direttamente in carrozza; dal piano strada si accedeva tramite una rampa con una leggera inclinazione alle rimesse delle carrozze e alle stalle.
Al piano nobile coesistevano la sala della musica, in realtà una sala polivalente, adatta anche alle cerimonie religiose, con un organo ancora funzionante e cappelle con posti per la famiglia e per la servitù. Il salone, di forma piramidale, è alto quasi tre piani e dà un senso di spazio in realtà inesistente. Tutt’attorno le stanze private della famiglia e infine il terrazzo da cui è possibile ammirare i comignoli, tutti diversi che ci iniziano allo stile stravagante cui assisteremo nelle opere successive di Gaudì.
Biglietti acquistabili anche on line a 12€ e visite guidate in Inglese, Spagnolo, Catalano o Francese pianificate in settimana ed incluse nel prezzo o in alternativa audioguide, sempre incluse nel costo del biglietto.
Casa Batlló è un palazzo a scopo interamente abitativo rimodernato da Antoni Gaudì nel 1904 per l’industriale tessile Josep Batlló che successivamente prese la residenza al piano nobile, un tempo il primo piano, dove spicca la balconata in pietra arenaria con ampie finestre. La facciata su Passeig de Gràcia è caratterizzata da piastrelle di ceramica azzurre e blu che ricordano le squame di un rettile e culmina in un tetto ondulato dello stesso materiale, motivo per il quale il palazzo è anche chiamato casa del drac (casa del drago). Si tratta di uno degli edifici più bizzarri del mondo che unitamente alle vicine Casa Amatller e Casa Lleó Morera compongono la Manzana de la Discordia, il meglio dell’ecletticismo modernista a cura di tre famosi architetti: Gaudì, Montaner e Cadafalch in un unico isolato.
Consiglio vivamente l’acquisto del biglietto on line 22,5€ l’intero, 27€ per il “salta coda” e 29€ per il biglietto con data ed ora aperti.
E’ possibile visitare l’appartamento della Fundaciò Caixa Catalunya ancora perfettamente arredato e lo Spazio Gaudì, uno spazio dedicato alle opere di Gaudì allestito nella mansarda del palazzo.
Ma è sicuramente la terrazza il pezzo forte della visita. Caratterizzato da un pavimento irregolare ondulato e adornato da decide di comignoli che sembrano essere di guardia al palazzo.
Il biglietto di Casa Milà è anch’esso acquistabile on line a 20,5€ con audioguida inclusa, 27€ per la versione premium che vi farà saltare la coda e 39,5€ per il ticket day and night che consente un secondo ingresso in notturna fino a tre giorni prima e dopo la vostra visita diurna. Interessante anche la possibilità di coniugare la visita con una cena al Cafè de la Pedrera a 59€.
Insieme ad elementi architettonici classici quali ponti, scale, colonne, piazze e panchine al Parc Guell sono le sculture con motivi animali ricoperte di mosaici di pietre e cristallli colorati a fare da padroni, la più celebre è sicuramente la salamandra all’ingresso del parco che ne è diventata il simbolo.
Sagrada Familia
La Sagrada Familia è una basilica cattolica, ancora in costruzione, iniziata nel 1882. Lo stile inizialmente gotico fu completamente stravolto con l’avvento di Antoni Gaudì nel progetto che virò verso uno stile naturalista, ispirato cioè alle leggi e alle forme della natura. La sua conclusione è prevista per il 2026 ma è fortemente influenzata dai fondi raccolti dalla fondazione ecclesiastica che promuove la costruzione della chiesa.
Gaudì lavorò alla basilica per 40 anni dedicandovisi completamente per gli ultimi 15, con la sua presenza costante sul cantiere, molti dettagli vennero definiti in corso d’opera. La pianta della chiesa a croce latina prevede tre ingressi ma Gaudì riuscì a portarne a compimento solo uno, quello della Facciata della Natività.
La navata principale fu progettata come una specie di bosco, le colonne infatti partono da terra come dei tronchi di alberi che biforcandosi vanno a sorreggere il soffitto di volte a forma di iperboli intrecciate.
La basilica avrà 18 torri di cui quella più alta, dedicata a Cristo, sulla navata centrale, sarà sormontata da una croce a sei bracci.
La visita è emozionantissima, non capita spesso di vedere un’opera d’arte ancora incompiuta e per la quale ancora migliaia di persone lavorano proprio mentre ci si sta godendo il percorso. Il costo del biglietto (15€ l’ingresso, 22€ con audioguida, 24€ con visita guidata e 29€ l’ingresso comprensivo di accesso ad una delle torri) inoltre contribuisce proprio alla prosecuzione dei lavori facendoci sentire parte dell’opera stessa.
Bè, sono sicuramente tra le attrazioni più viste di Barcellona (a ragione!!!) secondo me hai fatto bene a scrivere questo post, così uno può vedere con i propri occhi se ne vale la pena o meno, perchè su molte guide cartacee le foto non ci sono, e nemmeno i pareri personali! 🙂
Grazie per il sostegno 😉 Gaudì mi ha davvero rapita!