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Vacanza in Valtellina: tra relax e azione

Siete come noi che appena terminate le vacanze avreste di nuovo bisogno di riposarvi?
Ci sono momenti in cui per me vacanza è sinonimo di mare, ma quando invece penso al relax, quello vero, quello delle passeggiate in mezzo alla natura e con un cielo super blu, quello delle letture all’ombra, quello della scoperta di piccoli paesi, allora l’unica immagine che mi si para davanti è la montagna.

Dopo averla visitata con #inLombardia lo scorso anno, ritengo che le vacanze in Valtellina possano essere un’ottima occasione rilassante e rigenerante senza andare troppo lontano da casa, in ogni stagione e con ogni clima.

Salendo da Lecco e proseguendo verso Sondrio, infatti, l’imbocco della Valtellina si trova a poco meno di 2h di auto da Milano e a poco più di 3h da Torino, ma anche spostarsi in treno da Milano è alquanto agevole, con un treno che parte ogni ora verso Sondrio.

La zona delle Alpi valtellinesi permette di godere appieno della natura e, magari approfittando dei sentieri per il trekking, di deliziare vista e palato in uno dei tanti rifugi di montagna.

Proprio come abbiamo fatto noi un paio di anni fa a settembre salendo al Rifugio Alpe Piazza, nella Valle di Albaredo, per scoprire la produzione del Bitto nel luogo d’origine.

Al Rifugio Alpe Piazza nella Valle di Albaredo
Rifugio Alpe Piazza raggiunto!
Trekking in Valtellina verso il Rifugio Alpe Piazza Valle di Albaredo San Marco
Trekking in Valtellina verso il Rifugio Alpe Piazza Valle di Albaredo San Marco

Questa, insieme alla val Gerola, è una delle valli in cui viene prodotto il tipico formaggio Valtellinese che abbiamo avuto modo di conoscere bene quando abbiamo partecipato alla serata invernale “Il Bitto e le Stelle” presso l’agriturismo “La Fiorida”.

Non tutti però sono alla ricerca di calma e tranquillità in montagna, lo capisco. Quindi non scoraggiatevi perchè in Valtellina è anche possibile trascorrere della vacanze attive adatte a tutte le tipologie di viaggiatori: dalla combriccola di amici alla famiglia con i bambini.


Proprio pensando alle famiglie, ad esempio, in Valmalenco si trovano sentieri facilmente percorribili per delle piacevoli passeggiate e ascensioni piuttosto impegnative per chi volesse mettersi alla prova. E l’autunno è una delle stagioni più belle per godere dei colori della natura e degli alberi che sfumano le montagne di giallo ed arancione.
Una delle attività che può mettere tutti d’accordo è il ciclismo. Gli appassionati di downhill e mtb possono dilettarsi sui sentieri più ripidi, mentre chi è meno allenato ha l’opportunità di spostarsi tra un paese e l’altro grazie alle numerose piste ciclabili. Una di queste piste, che so piacerebbe tanto percorrere a Federica, è la pista tra Colico e Bormio, chiamata la Ciclovia dell’Adda: 114 km lungo il fiume Adda passando tra i vigneti; senza dubbio un panorama eccezionale!
Se poi siete dei veri temerari fate come noi, volate!, lanciatevi nel vuoto attaccati ad una fune e attraversate la vallata di Albaredo per San Marco da una parte all’altra. 

Intervallare l’attività fisica con il riposo è a mio parere il modo migliore per trascorrere le vacanze, ecco quindi che ci sono due destinazioni interessanti in Valtellina: Bormio con le sue terme e il Trenino Rosso del Bernina che abbiamo scoperto in un freddo inverno qualche anno fa.

Nel primo caso, rilassarsi tra le terme vecchie e quelle nuove è una delle tappe imperdibili. Il fatto di provare diversi percorsi benessere, godere la vista delle montagne dalla sauna o rilassarsi in piscina sotto il sole, aiuta a far sì che la vacanza riesca al meglio.

Il Trenino del Bernina, invece, che parte da Tirano e scavalca le Alpi dirigendosi in Svizzera, è una buona opportunità per grandi e piccini di entusiasmarsi di fronte ai panorami che scorrono dai finestrini e scendere per delle brevi passeggiate ogni qual volta il treno si ferma in una delle stazioni del percorso.
Il Trenino del Bernina all'imbocco del Viadotto Elicoidale
Il Trenino del Bernina all’imbocco del Viadotto Elicoidale

Da buone forchette che siamo, ovviamente non possiamo esimerci da consigliarvi i prodotti tipici della zona: oltre al bitto, già citato in precedenza, sono sicuramente da assaggiare la bresaola, gli sciatt e il vino, con tutte le declinazioni di nebbiolo valtellinese, Inferno, Sassella, Vagella e il più nobile Sfursat.

Il Bitto ed i Vini della Valtellina

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