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Parco del Castello di Miradolo: il foliage autunnale

La giornata è ancora di quelle belle, clima caldo, un bel sole, sebbene l’autunno abbia fatto capolino e noi stiamo passeggiando nel parco del Castello di Miradolo.
Ci è stato suggerito un percorso, ma noi, presi dall’enfasi di osservare le piante, abbiamo fatto esattamente al contrario!
Maestoso, il Ginko attira subito la nostra attenzione, molto verde e con un deposito ai suoi piedi di frutti biancastri, che mandano un odore forte, talvolta nauseante.
Creano una bella ombra i cipressi e l’ippocastano che ha iniziato a far cadere le castagne; ne prendiamo una e ce la infiliamo in tasca: dicono che aiuti a tenere lontano il raffreddore!

Procediamo ammirando la citroniera, riportata alla sua antica bellezza, intanto tutto intorno i colori sono stupendi allorquando il sole gioca tra i rami dei tigli che formano il viale.

Silenzio, pace, vero relax per la vista e per lo spirito; si sentono solamente i nostri passi e il rumore dell’acqua che scorre poco distante.

Troviamo una panchina – ce ne sono svariate, percorrendo il parco – e ci sediamo a goderci la vista del grande prato e, in lontananza il castello e la torre rotonda.

Non possiamo non ammirare la grande quercia americana, il pino austriaco e la farnia, ma io che amo i faggi sono soprattutto attratta dal bellissimo faggio rosso.

Si sta facendo tardi, dobbiamo muoverci per non perderci la vista di altri bei colori, delle ortensie, del bosco di bambù giganti, per poi arrivare alla sequoia, ad un altro grande faggio e all’albero dei tulipani. Anche dalle parti dell’acero giapponese i colori sono di  nuovo stupendi, così come da quelle del cedro.

Ci ritroviamo, proseguendo, in un altro pezzo di bosco con un faggio, un platano, una farnia e incontriamo un abitante del parco: lo scoiattolo. Non è neppure spaventato più di tanto dalla nostra presenza, ma continua a cercare le faggiole e saltellare di qua e di là, arrampicandosi e poi fermandosi di botto, osservando tutto intorno per poi ridiscendere in picchiata dagli alberi.

Dopo esserci fermati ad ammirare la vitalità e la frenesia dello scoiattolo, scorgiamo dall’altra parte del sentiero un altro platano ed un carpino con le sue foglie ancora verdi e plissettate.

Il giro del parco, sebbene al contrario, è terminato e vicino al tasso ritroviamo il castello.

Una merenda all’interno della caffetteria, con i dolci della pasticceria Castino di Pinerolo, è la giusta conclusione per questa passeggiata e mentre ci riscaldiamo con qualche pasticcino e una tazza di caffé, diamo un’occhiata all’elenco delle tante attività che il castello organizza in ogni stagione dell’anno, dalle mostre d’arte agli eventi per i bambini, dai laboratori ai pic-nic nel parco. La sola visita al castello stesso, come ad altri castelli nella zona del pinerolese, è l’ideale per una domenica un po’ diversa dal solito.

Come promemoria, però, ci prefiggiamo di tornare in primavera per ammirare i cambiamenti del parco, che riprenderà a vegetare ed a fiorire, mentre ora possiamo sicuramente consigliare di ammirare il bel foliage autunnale che con le giornate ancora serene e limpide dona un tocco di colore.

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