Post di Viaggio

Passo Coe Folgaria : camminate in montagna e testimonianze storiche

Dopo l’evento di Albeinmalga e la colazione abbondante, partendo da Malga Vallorsara,  ad un’oretta di cammino abbiamo raggiunto Passo Coe. Una camminata piacevole e facile, adatta anche ai camminatori meno allenati. Una full immersion nella natura senza disturbi esterni: qui i cellulari non hanno linea e necessariamente si è obbligati a guardarsi intorno e a godere delle bellezze della montagna anziché abbassare lo sguardo sul telefonino.
Passo Coe è anche una delle zone di interesse storico più famose della zona, per lo meno considerando la storia moderna. Qui infatti esiste Base Tuono, una delle ex basi militari, realizzate dalla NATO e dall’Aeronautica Militare a cavallo degli anni ’60 anch’essa destinata a contrastare un eventuale attacco dei bombardieri sovietici.

Occidente contro Patto di Varsavia, paesi al di qua e al di là di una cortina di ferro: la guerra fredda inizia subito dopo la fine della seconda guerra mondiale e termina con la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989.
In questa base ci sono veri e propri missili, che fortunatamente non sono mai stati lanciati, che vediamo ora disarmati, ma che allora erano armati sia con esplosivo convenzionale che con esplosivo nucleare.
Ci sono mezzi utilizzati per il controllo dei lanci e per il controllo dei cieli, ci sono rifugi in cui si può capire come ci si potesse proteggere in caso di un attacco e ci sono dei filmati con simulazioni e vere e proprie esercitazioni militari.

Solo a guardare alcune di queste esercitazioni, filmate per lo più in Sardegna, ci si impressiona a sentire i boati delle esplosioni e si capisce quanto fosse delicato il lavoro dei militari che qui, giorno e notte, controllavano gli spazi aerei e stavano in allerta ed in contatto con le altre basi circostanti.

Ci sono voluti 23 anni affinché lo Stato Italiano restituisse al comune di Folgaria quest’area e poi nel 2010, con un progetto in collaborazione con l’Aeronautica Militare, è stata riaperta la base come sito e museo a testimonianza di quella guerra fredda che, per fortuna, non si è mai “riscaldata”: missili, apparati per il lancio e strumentazioni necessarie.

In questa zona c’era una delle tre aree di lancio di Base Tuono, con le altre due disposte poco lontano sulle cime circostanti, e la NATO la scelse proprio per la posizione strategica e ideale sia per il lancio dei missili che per il posizionamento dei radar (singolare e molto simpatico il radar-gianduiotto, così chiamato per l’inconfondibile forma che io – da buona piemontese golosa – ho subito riconosciuto tra tanti). 

Questi spazi hanno effettivamente una storia importante da raccontare perchè proprio qui intorno, durante la prima guerra mondiale, la Grande Guerra, vennero costruite sette fortificazioni tra cui Forte Belvedere a Lavarone che rimane ad integra testimonianza, visitabile, con un museo che spiega molto bene quello che erano le strutture difensive in questa parte d’Italia.

Nei 16 ettari di quest’area, circostante Base Tuono, oggi non ci sono più missili ma cannoni: i cannoni utilizzati per l’innevamento programmato delle piste da sci che pescano l’acqua nel bacino adiacente alla base museo.

Passo Coe è frequentato dai visitatori della Base Tuono, da chi ama lo sci di fondo in inverno, ma anche da coloro che amano le passeggiate in montagna in estate; ci sono infatti sentieri facili e non troppo impegnativi adatti a tutti, ed alla fine delle passeggiate l’Osteria Coe è pronta ad accogliere i turisti con un buon piatto di polenta accompagnato da gustosi formaggi di malga o da carni al sugo.

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