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Da non perdere ad Istanbul: Topkapi Saray e Harem Dairesi

Il Serraglio di Topkapi è uno dei musei imperdibili di Istanbul. Al pari della Moschea di Sultanahmet e di Ayasofya.
Questo palazzo è stato la principale residenza dei sultani turchi per quattro secoli ed è un insieme di padiglioni, di cortili e di giardini uno più ricco e fastoso dell’altro.

Particolare di un soffitto in una sala dell’Harem

Il palazzo si trova sulla punta del Serraglio, nella parte europea della città di Istanbul e si affaccia sul Mar di Marmara fronteggiando la costa asiatica.
Dai vari terrazzi e cortili è possibile godere del panorama verso il “Corno d’oro”.

Fu fatto costruire dal sultano Mehemet II dopo la presa di Costantinopoli del 1453 e i sultani che si succedettero lo ampliarono e lo abbellirono fino a renderlo non soltanto un palazzo, ma una vasta cittadella. Nonostante i 3 grossi incendi che lo danneggiarono seriamente nel XVI, XVII e XIX secolo, i sultani si impegnarono per renderlo sempre più sfarzoso e ampio.
Il palazzo di Topkapi fu abitato da una lunga serie di sultani fino al XIX secolo, quando i successori di Mahmut II spostarono la loro residenza sulle rive del Bosforo. 

Salendo dal lungomare Kennedy Caddesi verso la collina del Serraglio, si arriva alla piazza della Fontana di Ahmet III. Questa è una tra le più belle fontane di epoca ottomana a forma di chiosco orientale.

Passando nei giardini che dalla piazza della fontana portano al primo portone, si iniziano ad intravedere gli edifici della cittadella. 
Il primo cortile è aperto a tutti; si può passeggiare sotto i porticati, tra i giardini curati e curiosare tra i plastici che mostrano la prima versione del palazzo e come si è ampliato durante i secoli. 

In questo cortile trovate anche la biglietteria ed il chiosco dove affittare le audio-guide. 
Visitando il palazzo, con un piccolo sovrapprezzo del biglietto, si più accedere anche all’Harem che a nostro parere è la parte più bella dell’intero complesso. 
Vi conviene acquistare i due biglietti insieme, perchè nel caso decideste di acquistare l’ingresso all’Harem in un secondo tempo non otterreste più lo sconto del biglietto cumulativo.

La visita alla cittadella inizia dal secondo cortile. Sul lato destro si trovano le enormi cucine, ricche di camini e volte che attualmente ospitano una bellissima collezione di porcellane cinesi mentre, in quella che era l’antica tesoreria, si può ammirare una raccolta di armi.
Al centro del secondo cortile c’è la Sala del Consiglio del sultano, e l’accesso all’Harem.

Nel terzo cortile vi è il Chiosco del Santo Mantello: la Sala delle Udienze del
sultano. Nella parte destra si trova la Nuova Tesoreria in cui sono custoditi oggetti di inestimabile valore, fra cui il pugnale Topkapi, con l’impugnatura tempestata di pietre preziose. 
La fila per visitare i tesori è sempre molto lunga; per fortuna l’ingresso si trova sotto un porticato e pertanto si è riparati sia dal sole in estate che dalla pioggia in inverno.

Chiosco del Santo Mantello

Il Chiosco Baghdad, costruito per celebrare la presa di questa città, è un gioiello dell’arte ottomana. 
Le ceramiche che decorano questo edificio sono davvero bellissime e dal terrazzo si gode una splendida vista di Istanbul. 

Chiosco Baghdad

Sempre dal terzo cortile è possibile accedere al Giardino dei Tulipani di Ahmed III. Questo sultano era famoso per la passione per i fiori, in particolare per i tulipani e designò addirittura un ministro che sovrintendesse alla coltivazione dei bulbi e si prendesse cura del giardino.
Purtroppo le visite al palazzo permettono di ammirare soltanto una minima parte delle stanze, ma consentono di comprendere il tenore di vita e lo sfarzo in cui vivevano i sultani turchi.

La visita dell’Harem lascia intendere invece in che modo vivessero le donne in questa cultura prettamente maschilista.
L’Harem che era sorvegliato da schiere di eunuchi, era la dimora delle mogli, delle concubine e delle parenti del sultano; in questa zona potevano risiedere solo le donne e poteva ospitarne fino a 4000 donne.
Le donne qui conducevano una vita da recluse, in un ambiente sicuramente elegante e “dorato”, ma anche subdolo e fitto di  intrighi politici e sessuali.
La piscina dell’Harem è una delle cose che ci ha impressionato di più: una grandissima vasca sulla quale si affacciano i balconi delle stanze delle concubine del sultano con le grate dorate alle finestre.

All’interno del’Harem

Il Palazzo di Topkapi è aperto dal Mercoledì al Lunedì dalle h.9 alle h.17. L’orario migliore per visitarlo è il mattino, appena dopo l’apertura per poter passeggiare nelle sale e nei giardini senza troppi turisti che rischiano di rovinare l’atmosfera da “Le Mille e Una Notte”

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