Post di Viaggio

Midsommar in Svezia

E’ veramente buffo pensare a quanto siano diverse le abitudini e le tradizioni nei diversi stati.
Stati che si trovano nello stesso continente, a poche migliaia di chilometri di distanza, percepiscono gli eventi in maniera piuttosto differente.
Questo è il caso del Midsommar, una festa importantissima in Svezia, seconda solo al Natale, che si celebra nel fine settimana più prossimo al Solstizio d’Estate.
Midsommar significa metà estate. In Italia il 21 giugno festeggiamo (o forse è meglio dire ricordiamo) il primo giorno d’estate.
Metà estate o Inizio estate? Quanto varia la percezione delle stagioni con il cambiare del clima e delle latitudini?

Quest’anno finalmente, nonostante la mia abituale frequentazione della Svezia, ho partecipato in prima persona ai festeggiamenti.
E che festeggiamenti!!
Intanto bisogna dire che Midsommar si festeggia per un week end intero, e forse anche un po’ di più.
Il giorno clou della festa è in effetti la vigilia [Midsommarafton] ossia il venerdì, ma la maggior parte delle famiglie è già in spirito vacanziero dal giovedì pomeriggio.
Quasi tutti “scappano” dalle città e trascorrono il fine settimana nella casa delle vacanze, chi al mare, chi in campagna e spesso e volentieri le autostrade sono fortemente congestionate sin dal dopo pranzo del giovedì. Si può quasi parlare di un esodo di massa..
Ovviamente l’esodo di circa 9 Milioni di abitanti su un territorio grande una volta e mezza l’Italia fa un po’ ridere se lo si paragona al nostro esodo per le vacanze, ma devo dire che gli svedesi temono moltissimo il traffico di quei giorni e pianificano le partenze con dovizia cercando di evitare le autostrade preferendo piuttosto le strade statali.

Una delle cose che non può mancare a Midsommar [e altre ancora vi svelerò in seguito] è la pioggia!
Bisogna intanto sapere che è d’obbligo mangiare all’aperto, senza badare alla temperatura [che solitamente si aggira tra i 10 e 15 gradi].
Ogni anno, secondo quanto ho sentito raccontare da colleghi e amici, c’è una particolare tradizione: ci si siede all’aperto a pranzare, arriva la pioggia e ci si sposta tutti all’interno, ma appena smette di piovere si esce di nuovo e si continua il pasto. Un vero e proprio “balletto” di piatti e vettovaglie!

Dopo questi preamboli, ecco allora in breve com’è andato il mio primo Midsommar.
Anche noi, come da tradizione, siamo partiti giovedì verso l’ora di pranzo.
La nostra meta era Smögen, una famosa località di mare, a circa un’ora e mezza di auto a nord di Goteborg.
Per strada abbiamo iniziato ad intravedere dei nuvoloni grigi e carichi di pioggia e a metà viaggio siamo stati colti da un temporale coi fiocchi. Strano, ma vero, l’unico di tutto il week end. Niente balletto di piatti per noi!

Arrivati a Smögen però il sole ci ha accolti e abbiamo preso possesso della casa in affitto accompagnati da un piacevole tepore.
La serata è trascorsa tranquillamente: un BBQ, buon vino e tante chiacchiere. Il primo rodaggio del gruppo prima dei festeggiamenti veri e propri.

Il giorno della vigilia eravamo tutti pronti a godere delle tradizioni.
Il mattino solitamente lo si dedica alla raccolta dei fiori che serviranno a creare la corona.

Ogni persona [o quasi] a Midsommar indossa la classica Midsommarkrans che il più delle volte viene confezionata a mano in casa utilizzando i fiori raccolti nei prati. Molto spesso, però, i fiori vengono acquistati dal fioraio…più belli e più duraturi.
Io ho seguito la tradizione: ho raccolto i fiori e il verde e con l’aiuto di un’amica ho preparato la mia Midsommarkrans.

I pasti della vigilia sono un’altra delle cose tradizionali; ogni famiglia mangia esattamente le stesse cose!
Il pranzo è dedicato alle aringhe, di ogni tipo, con tantissimi tipi di marinatura: all’aceto e cipolle, alla senape e aneto, all’aglio e limone… e chi più ne ha più ne metta.
Insieme alle aringhe si mangiano le patate novelle lessate, la panna acida, le uova sode e il knäckebröd con il formaggio [preferibilmente stagionato].

Dopo di che, come dessert, non possono assolutamente mancare le fragole. Le fragole svedesi sono una bontà, davvero! Io sto facendo grandi scorpacciate e so già che una volta tornata in Italia mi mancheranno parecchio: sono dolci, molto gustose e profumatissime.
Solitamente a Midsommar si mangiano con la panna; in alternativa si mangia la torta di fragole con tanta panna montata e tante fragole!
Per cena, invece, la tradizione prevede una grigliata e un’insalata di patate [preparata con le patate novelle avanzate dal pranzo].

Ma tra il pranzo e la cena c’è un’altra delle tradizioni più radicate : i balli attorno al palo.
La mattina della vigilia, oltre a raccogliere i fiori per la corona, si decora anche il palo di legno che verrà issato in un prato ed attorno al quale nel pomeriggio centinaia di persone [grandi e piccini] danzeranno e canteranno le canzoni della tradizione.

Ecco allora che verso le 15 anche noi ci siamo recati verso la “zona del palo” con la nostra corona ed abbiamo preso parte alle danze: solitamente si gira in cerchio a ritmo di musica, si canta e si mimano le canzoni.
La più famosa è Små Grodorna (Piccola Rana) nella quale oltre a cantare e a girare in tondo, si saltella anche.

E tra una pausa canora e l’altra, centinaia di famiglie si radunano sulle coperte da pic-nic stese nel prato per una fika (la pausa caffè) accompagnata da… una torta di fragole!

Non sarebbe però Midsommar senza la parte alcolica. Solitamente in questa giornata non ci si sposta in auto perchè visto il quantitativo di vino, birra e alcolici che ogni svedese mediamente assume durante la vigilia, sarebbe praticamente impossibile non ricevere una multa super salata.
La bevanda che la fa da padrone in questa giornata è la Snaps, ossia l’acquavite.





Solitamente la si beve mangiando le aringhe e cantando.
Ogni volta ci si riempie il bicchiere, si canta una canzoncina della tradizione [i più attrezzati hanno dei libretti con le classiche canzoni della tradizione…e noi, nemmeno a dirlo, ce li avevamo!] e si tracanna il bicchiere fino all’ultima goccia. E via così, una canzone – un bicchierino di snaps – un boccone di aringa – fino a non poterne più.

Un consiglio: se pianificate di trascorrere Midsommar in Svezia, cercate di celebrarlo con qualcuno del luogo o trascorretelo in un piccolo villaggio. Durante quel week end le città sono davvero deserte con pressochè tutti i negozi chiusi ed i servizi ridotti.

2 Comments

  1. La Folle Giugno 27, 2014
  2. Viaggi e Delizie Luglio 1, 2014

Leave a Reply

Instagram