Quando si parla di Pasqua a chi non viene in mente una dolce Pasqua fatta di cioccolato sotto forma di uovo, di colomba, di pastiera?
Sono tutti dolci della tradizione pasquale, ma avete mai pensato a quanti dolci tipici si possono trovare in tutta la nostra bella penisola per questa occasione? Noi abbiamo fatto un viaggio tra questi dolci e ve ne vogliamo descrivere alcuni passando tra le varie Regioni italiane.
In Piemonte troviamo il ” Salame del Papa” : è un impasto di biscotti secchi sbriciolati con burro, nocciole piemontesi, cioccolato, cacao, uova e marsala. Si arrotola l’impasto nella carta “ghiaccio” a forma di salame, si pone in frigorifero per un paio d’ore poi si serve affettandolo proprio come un salame… Il classico salame di cioccolato che si prepara tutto l’anno, ma pochi sanno che la tradizione è quella pasquale!
In Valle d’Aosta il “Meculin” nato come dolce tipicamente natalizio, ma è poi divenuto il dolce di tutte le feste! La sua lievitazione dura 15 ore, poi glassato con miele e viene guarnito con crema o cioccolato o panna.
La classica “Colomba Milanese” dolce proposto dalla ditta Motta e diventato il simbolo della Pasqua in tutta Italia, è uno dei dolci tipici della Lombardia. Ma c’è anche l’Agnello di sfoglia, un dolce leggero farcito con crema pasticcera o al cioccolato.
In Liguria troviamo i “Cavagnetti”: cestini di pasta frolla contenenti un uovo sodo colorato se si regalano ai bambini, due uova sode colorate se li si regala alle coppie. E per i single come ci si comporterà?
Spostandoci a nord est della penisola, in Trentino Alto Adige pare che la “Torta di rose” sia tipica di Pasqua. Si tratta di rose di pasta arrotolata e farcita dove predomina e conquista il sapore di latte e limone. Noi conoscevamo la torta di rose (e ogni tanto la prepariamo anche!) ma non sapevamo che fosse tipica di questo periodo.
Ben conosciamo, ivece, il dolce del Friuli Venezia Giulia: la ” Gubana”, una pasta sfoglia farcita di uova, zucchero, burro, noci, uvetta, pinoli, mandorle, arancia candita, cioccolato e scorza di cedro poi cotta in forno che è una botta di calorie ad ogni fetta!
In Veneto si può assaggiare la “Fugazza”, un dolce semplice ma ricco di gusto, preparato con farina, burro, zucchero, uova e mandorle.
Spostiamoci verso il centro Italia. Cosa si può assaggiare qui a fine pasto di Pasqua?
In Emilia Romagna la “Colomba di Pavullo” è tra i dolci più famosi: un dolce a forma di Colomba formato da diversi strati di pasta guarnito di mele, pere, uvetta e pinoli.
In Toscana invece si mangia la “Schiaccia”, pasta lievitata con poco zucchero, uova, burro, olio e anice. La abbiamo assaggiata anche fuori dal periodo pasquale e ci è piaciuta molto!
Nelle Marche invece si preparano le “Ciambelline di Pasqua”, con farina, zucchero, burro, pinoli, scorza di limone e cannella. Mentre in Umbria la “Ciaramicola ” è fatta con un impasto rosato (colore derivante dall’Alchermes) ricoperto da glassa di meringa e confettini di zucchero.
In Abruzzo si pensa ai bambini; si preparano infatti dei biscotti dolci di pasta frolla con cacao e mandorle: i “Cavalli” e le “Pupe”, a forma di bambola per le bambine e di cavalli per i bambini
Quello che ci ha sorpreso del Molise è l’utilizzo di ingredienti che farebbero pensare più ad una ricetta salata, che invece vengono impiegati per il “Cocolozzo”: un dolce impasto di farina, pure’ di patate, uova, burro, olio, zucchero e scorza di limone.
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Masseria Montepizzi: cocolozzo in lievitazione |
Il ciambellone molto lievitato aromatizzato con cannella e vaniglia che si prepara in Lazio si chiama “Pizza di Pasqua”. Viene servito a colazione nel giorno di Pasqua con uova sode, salumi e cioccolata calda fa iniziare la giornata con la carica giusta. Non abbiamo mai provato, ma abbiamo potuto sbirciare alcune fotografie di amici che consumavano la colazione di Pasqua e possiamo ben dire che è molto simile al brunch. Chissà se poi ce la si fa a continuare con il pranzo?
La Campania ha uno dei dolci tipici pasquali per eccellenza: la ” Pastiera”. E’ un dolce che ormai si trova tutto l’anno, ma che impegna le famiglie nei giorni prima della ricorrenza perchè richiede una lavorazione piuttosto lunga e con numerosi passaggi: si deve preparare la pasta frolla e poi riempirla di ricotta, crema pasticcera (qui c’è la diatriba… alcuni la mettono, altri no), il grano bollito nel latte, i canditi e le immancabili gocce di fiori d’arancio che contribuiscono al sapore tipico.
Le ” Pennarelle ” sono tipiche della Basilicata: più che un dolce è un pane dolce spennellato con tuorlo d’uovo a forma di treccia chiusa a cerchio e decorata con uova sode. Anche in Puglia si utilizzano le uova sode e quelle di cioccolato per decorare il dolce tipico: la ” Scarcella”; si tratta di pasta frolla insaporita di scorza di limone e vaniglia, preparata a ciambella decorata con perline colorate.
La punta dello stivale, la Calabria, ha come dolce tipico di Pasqua la “Cuzzupa” , ciambella preparata a fine Quaresima, che può essere intrecciata oppure a forma di cuore che, anche qui, contiene sempre un uovo sodo.
E cosa si mangerà invece, per Pasqua, sulle isole? In Sardegna le “Pardulas”, cestini di pasta ripieni di ricotta, uvetta, zafferano, scorza di limone cotti nel forno a legna e in Sicilia l’ “Agnello Pasquale”: agnellino di pasta di mandorle ripieno di pasta di pistacchio o marmellata di cedro.
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Pardulas |
Alla fine di questo bel viaggio goloso non possiamo tralasciare l’uovo di cioccolato, fondente, bianco o al latte. Perché senza uovo non è Pasqua, anche tra i grandi!
Voi conoscete qualcuno di questi dolci o avete altre dolcezze pasquali da suggerirci? Quali vi ispirano di più?
Noi, lo confessiamo, vorremmo assaggiarli tutti, perché ognuno è una specialità!