Benvenuto Giugno!
Sarai il mese di uno dei viaggi speciali, uno dei viaggi dei miei sogni: in Giappone!
Quando pianificavo il compleanno dei 40 anni, avevo in mente di fare un super viaggio; le mete prescelte erano Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Poi fatalità ha voluto che il super viaggio non ci sia stato, benché un viaggio da sogno, in una meta che desideravo sin da ragazzina ci sia stato :
quello in Giordania!
Ecco invece che in questo giugno coronerò il viaggio dei miei sogni in Giappone. Ho pianificato l’itinerario, sto studiando guide e suggerimenti, il voucher del Japan Rail Pass è già pronto per essere infilato in valigia e gli hotel e gli appartamenti sono quasi tutti prenotati. Non manca nulla, o quasi…
Per essere ben preparata, ho chiesto a chi in Giappone ci è stato, di darmi qualche consiglio e qualche dritta: solitamente chi ha già visitato i luoghi in cui andrò ha dei suggerimenti speciali, qualche dritta che non si trova così facilmente sulle guide turistiche.
Ecco cosa mi hanno suggerito alcuni amici blogger; consigli preziosi di cui farò tesoro!
FUKUOKA
Shopping, vita notturna e ramen (di cui è titolare di uno degli stili più amati) sono le attrazioni di questa giovane e vivace metropoli del Kyushu.
E’ molto piacevole infatti passeggiare tra i negozi del futuristico centro commerciale Canal City, tra le botteghe tradizionali di Minoshima Market Street o tra i negozi trendy del quartiere Daimyo, centro della vita notturna e pieno di ristorantini dove gustare il fantastico ramen cittadino… anche se per questo le caratteristiche yatai, le bancarelle ambulanti lungo il fiume, sono imbattibili.
Qualche bel tempio, il parco con le rovine del castello e il vicino parco Ohori, con un grande lago dagli spettacolari tramonti, soddisfano poi anche il lato più scenico.
KOBE
Mangiare il manzo di Kobe fuori città non è come mangiarlo a Kobe. Qui è davvero buonissimo, saporito e morbido, si scioglie in bocca. Non sembra nemmeno che sia carne!
Il costo è sicuramente un po’ elevato… ma non si può far tappa a Kobe e non assaggiarlo. Quindi, per risparmiare un po’, consiglio di andare a pranzo piuttosto che a cena; io segnalo il Kobe Grill Kobo vicino alla stazione Motomachi, che a pranzo offre anche dei menu per assaggiare i diversi tagli della famosa carne.
A Kobe di antico non è rimasto pressoché nulla, tutto distrutto dal terribile terremoto del 1995.
Camminando per le vie della città prestate attenzione, potreste camminare su delle piastrelle ricoperte di scritte: sono le piastrelle di chi ha fatto una donazione per ricostruire la città dopo il disastro: ci si trovano scritte su delle frasi di speranza e di incoraggiamento, ma anche dediche e ricordi.
Oltre alle zone dello shopping come Sannomiya e Motomachi (con la più grande chinatown del Kansai), la zona del Porto, Meriken Park e Harbourland sono imperdibili per godersi una bella passeggiata e ammirare la famosa torre rossa, simbolo di Kobe.
Un’altra curiosità: nel Meriken Park noterete sicuramente una grande roccia con un rettangolo intagliato nel mezzo, a mo’ di televisione dei Flinstones, e nella parte di prato antistante una serie di massi con incisi dei nomi; si tratta di una sorta di Walk of Fame, un monumento al cinema ed alla televisione, con incisi sulle pietre i nomi di attori giapponesi ed internazionali che sono passati da Kobe. C’è anche il sasso di Marilyn Monroe!
NARA
Staremo ad Osaka per alcuni giorni e da lì ci sposteremo per alcune escursioni nelle città vicino [tanto per sfruttare al meglio il Japan Rail Pass e non scarrozzarci le valigie ogni volta]. In una di queste “gite” ci recheremo a Nara. Martina di
Pimp My Trip, oltre a dare consigli non scontati su
come comportarsi in Giappone o
cosa mangiare se siamo vegetariani, ci dà qualche consiglio su questa città.
Nonostante non abbia l’impatto emotivo che suscita nel viaggiatore una città come Hiroshima e nonostante non possieda templi di elegante leggerezza come Kyoto, Nara è comunque una delle destinazioni da non perdere in un viaggio in Giappone.
Distante da Kyoto solo 45 minuti con il treno della JR, è una “gita fuoriporta” perfetta per chi, come è successo a me, abbia voglia di trascorrere una giornata di tranquillo relax: le cose da vedere infatti sono tutte molto vicine tra loro, si cammina nel verde dei prati e degli alberi, è pianeggiante e comunque l’architettura e la storia di Nara sono affascinanti in quanto è stata l’antica capitale del paese.
L’attrazione principale? Il tempio Todaiji con il suo Buddha gigante, una delle statue in bronzo più grandi di tutto il Giappone.
In più i cervi che vivono nei parchi e nei suoi dintorni sono adorabili, anche se diventano un pochino prepotenti quando si cerca di dare loro da mangiare: non fatelo o vi ritroverete “pedinati” da queste graziose creature per tutta la giornata.
KYOTO
Kyoto è una città a più volti. E per svelarli l’antica capitale del Giappone chiede tempo e di
essere scoperta a piedi o in bicicletta. Dedicatele almeno tre giorni pieni e andate a vedere i luoghi più famosi come il
Padiglione d’oro, il santuario Fushimi Inari Taisha e la foresta di bambù di Arashiyama. Ma non perdetevi il meno frequentato Padiglione d’argento,
i mercati delle pulci (come quello del tempio Toji, il 21 di ogni mese) e i monti che la abbracciano da ogni lato: potete salire sul monte Daimonji o fare una bella passeggiata fra boschi e templi fuori dal tempo fra
Kurama e Kibune.
E se avete ancora un po’ di tempo, andate a Uji per il meraviglioso
tempio Byodo-in che si specchia sull’acqua. Ma visto che qui si parla di gastronomia,
scoprite anche le delizie culinarie di Kyoto: provate, se avete qualche yen da investire,
la cucina kaiseki, per esempio da Gion Karyo; assaggiate
il tempura da Takasebune, un ristorante immutato da decenni; provate
uno dei sushi migliori della città da Denshichi e mettetevi in fila (ci vorrà un’oretta) per il
ramen di Dai-ichi Asahi.
TOKYO
Concluderemo il viaggio a Tokyo; dedicheremo qualche giorno alla capitale, me la aspetto caotica e trafficata… vi saprò dire al mio ritorno!
Nicoletta di OneTwoFrida, innamorata di questa città, ci dà alcune informazioni su come e cosa visitare. Credo che in una metropoli del genere perdersi sia più che semplice, quindi ben vengano le istruzioni di chi ci è già stato!
Sono una Tokyo-addicted e lo ammetto! Per me Tokyo è la città più bella del mondo.
Per una giornata a spasso per la città consiglio di partire dal quartiere storico di Asakusa e in particolare da Kappabashi Dori dove trovate in vendita le famose riproduzioni in plastica dei piatti che sono esposti fuori dai ristoranti di tutto il Giappone. Nel quartiere, oltre alla visita al tempio Senso Ji e ad una passeggiata tra le bancarelle di Nakamise Dori, si può fare uno spuntino da Kagetsudo con un ottimo melon pan oppure si può pranzare da Daikokuya gustandosi un tendon coi fiocchi. Dopo pranzo, prendete un traghetto da Asakusa per raggiungere l’isola di Odaiba, dove consiglio di visitare il Museo Miraikan per assistere allo spettacolo del robottino Asimo. A poca distanza da lì si trova la statua di Gundam, un altro robot questa volta a grandezza naturale (perché Gundam esiste davvero, lo sanno tutti!). Nel tardo pomeriggio Odaiba è il luogo ideale per godersi il tramonto con vista sulla baia di Tokyo.
Francesco di Tripiteasy, invece, mi dà un suggerimento molto particolare, per calarsi appieno nell’atmosfera di Tokyo e
fare esperienze davvero “local”
Pensando a Tokyo, la cosa che più spesso mi viene in mente sono
i micro bar. Un piccolo bancone, cinque traballanti sgabelli, luci rarefatte e spazio vitale ridotto al minimo. Si entra, si ordina qualcosa da bere e ci si lascia trasportare dall’atmosfera conviviale, ma riservata e rispettosa allo stesso tempo.
I giapponesi vi studieranno con curiosità, poi vi approcceranno con stupore e infine saranno i migliori compagni per una serata tra sake e risate.
I più famosi sono a Golden Gai, i più veraci e meno noti sono a Omoide Yokocho, entrambi nel fantastico quartiere di Shinjuku. Kampai!
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Tokyo – ph credits Hans-Johnson |
La Foresta di Arashiyama è un qualcosa di indescrivibile ?