Per noi del sud- est Milano la gita nel piacentino è un classico delle prime giornate primaverili quando le temperature consentono ancora una abbuffata a pranzo. Tra tutti i piatti della tradizione le famose “caramelle piacentine” anche detti “tortelli con la coda” sono decisamente i miei preferiti anche se raramente è successo che mi concedessi un bis: caramelle e pisarej.
In questo lungo periodo di lockdown dovuto al covid 19, lontana dalla mia regione dove è più facile trovarli, ho deciso di provare a fare in casa le originali caramelle piacentine con spinaci e ricotta. Per gli ingredienti, molto semplici, mi sono avvalsa dei miei fornitori di fiducia, rigorosamente locali e di ottima qualità.
INGREDIENTI PER LE CARAMELLE PIACENTINE
- 300g di farina macinata a pietra, tipo 1 o 2
- 3 uova
- 500g di spinaci freschi lavati e sbollentati brevemente
- 250g di ricotta fresca sgocciolata
- 80g parmigiano grattugiato
- sale, pepe, noce moscata q.b.
PROCEDIMENTO
Pasta all’uovo per le caramelle piacentine
Su una spianatoia versare la farina nella classica forma a vulcano e lavorare con i tuoi d’uovo, un pizzico di sale e se necessario un po’ di acqua. Più le farine sono grezze e più richiederanno acqua, io uso esclusivamente farine macinate a pietra e mi accorgo che richiedono molta più acqua rispetto alle farine 00 industriali. Alternativamente buttare farina, uova e sale nella planetaria ed aggiungere acqua ad occhio. Una volta formata una bella palla liscia ed omogenea lasciare riposare per una mezz’oretta la pasta.
Ripieno delle caramelle piacentine
In una ciotola versare gli spinaci bolliti o al vapore precedentemente tritati con una mezzaluna. Aggiungete ricotta, sale, pepe, noce moscata e parmigiano grattuggiato. Il ripieno è semplicissimo ma se si usano ingredienti di qualità dovrete resistere alla tentazione di mangiarvelo a cucchiaiate, come stava facendo Arianna mentre preparavo i tortelli.
Formazione delle caramelle piacentine
Terminata l’attesa stendere a mano o con mattarello la pasta e ricevarne dei rettangoli di circa 7-8cm per 4cm. Personalmente preferisco la pasta un po’ spessina quindi per questo tipo di preparazioni vado di mattarello senza scomodare la sfogliatrice. Disporre ora un cucchiaino di farcia per ogni rettangolino, chiudere i rettangoli riepini lungo il lato lungo ed attorcigliare le due estremità nelle due direzioni opposte per formare la classica forma di caramella incartata anni ’70.
A questo punto posizionare le caramelle su un vassoio o leccarda leggermente infarinata e in un successivo momento rifilarle tutte tagliando le estremità delle caramelle se si ritengono troppo lunghe.
Cottura delle caramelle piacentine
Portare a bollore un pentolone con abbondante acqua, salate generosamente e cuocete le caramelle per 6-10 minuti a seconda dello spessore che avrete conferito ai tortelli.
Condimento delle caramelle piacentine
Esistono diversi condimenti possibili per questi semplicissimi tortelli di magro. Io sono eternamente combattuta tra il classico burro e salvia, con abbondante parmigiano grattuggiato o un semplice sugo al pomodoro o ancora un sugo di funghi che ho trovato in alcune trattorie piacentine.
Il metodo di avvolgimento delle caramelle che vi ho spiegato è la versione facile, quella in cui mi sono cimentata io. Ne esiste un’altra molto pià bella esteticamente che però non ho osato riprodurre. E’ il caso di molti dei tortelli che si comprano a Piacenza. Io se ci passo vado a comprarli nella gastronomia I Cucinieri che mi è stata consigliata tanti anni fa e non ci ha mai deluso, tra l’altro hanno un negozio bellissimo con laboratorio a vista.
Se invece posso consigliarvi una trattoria con cucina tipica piacentina faccio il nome della Trattoria La Famiglia a Gazzola, una certezza! Qui invece trovate altri spunti per mangiare bene in Val Tidone.
Se invece siete alla ricerca di un posto tranquillo dove trascorrere un week end in zona vi suggerisco il Podere Casale immerso tra le vigne e dotato di piscina.