Post di Viaggio

Il carnevale a San Paolo

Lo scorso anno, a febbraio, abbiamo avuto l’opportunità di recarci in Brasile.
Opportunità presa al volo durante il rigido clima invernale: qualche giorno prima della nostra partenza il termometro era sceso a -25° e potete benissimo immaginare quanto fossimo felici di lasciarci il freddo alle spalle.
Viaggiando in inverno verso mete calde, siamo sempre perplessi sul come vestirci. 
Non possiamo certamente partire di casa con abbigliamento leggero, ma neppure portarci il piumino in posti al cui arrivo troviamo +25° almeno!
La soluzione che abbiamo trovato, e che per il momento ci pare la più consona, è quella di lasciare il piumino in auto una volta arrivati in aeroporto; se la si parcheggia al terminal si lascia nel bagagliaio, se ci accompagnano in aeroporto la si lascia nell’auto degli accompagnatori rammentando loro di riportarcela quando torneranno a prenderci!

Proprio come avevamo immaginato: il Brasile, dopo 12 ore di volo, ci ha accolti con i sui 30° e abbiamo approfittato sin da subito del clima estivo e del sole. 
Siamo stati a San Paolo proprio durante i primi giorni di Carnevale e devo confessarvi che siamo rimasti davvero molto sorpresi.

In Italia, come in altri stati europei, il carnevale si festeggia solitamente con sfilate di carri allegorici e gente mascherata lungo le vie della città.
Ecco quindi che, totalmente impreparati, abbiamo chiesto informazioni circa il programma delle sfilate a San Paolo.
Vi lascio immaginare la sorpresa quando ci è stato spiegato che la sfilata dei carri e delle scuole di samba si tengono esclusivamente al Sambodromo.

Il Sambodromo è simile ad un grande stadio rettangolare, un corridoio lungo il quale i carri sfilano e con loro anche le scuole di samba. 
Le scuole di samba sono dei gruppi di ballerini, coreografi, storici e artisti plastici che durante tutto l’anno preparano i carri, i costumi, i balli e le coreografie e durante il periodo del Carnevale sfilano portando alti i colori e i simboli della loro scuola.

Dopo aver capito che non ci sarebbero state sfilate in città ci siamo informati per andarne a vedere una al Sambodromo. 
Ci siamo passati davanti un paio di volte i giorni precedenti l’inizio del carnevale e abbiamo sempre visto fermento nei dintorni. 
Gli ultimi preparativi erano in atto e dalle mura alte del perimetro svettavano le sommità dei carri. 
La curiosità aumentava sempre di più e finalmente ci siamo informati per poter assistere ad una sfilata una delle prime sere del carnevale.
Ahimè i prezzi erano davvero alti in quanto erano rimasti solamente gli ultimi biglietti.
Ci siamo quindi dovuti accontentare di seguire le sfilate in televisione, in quanto parecchi canali mostravano la festa.

La prima sera del carnevale ci è capitato di passare fuori dal Sambodromo rientrando in hotel e lì abbiamo potuto “respirare” un po’ di aria carnevalesca.
E’ difficile descrivere il numero di autobus e automobili parcheggiate nei dintorni. Una folla festante che si appresta a ballare, bere e divertirsi per tutta la notte.
Le sfilate iniziano di norma verso le 22.00 e vanno avanti fino a notte fonda, o dovrei dire fino al mattino presto: a quanto pare non si va a casa prima delle 3 o le 4 del mattino.

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