La martire cristiana di Siracusa uccisa sotto il regno di Diocleziano è legata ad una delle maggiori tradizioni svedesi.
Lucia ricorda la Luce ed è probabilmente questo il motivo per cui la Santa viene venerata in Svezia sia dalla chiesa cristiana che da quella luterana.
La luce a dicembre in Svezia, come in tutta la Scandinavia, è davvero poca e la celebrazione è un modo per richiedere il dono della luce.
Ogni 13 dicembre, in Svezia, sin dal primo mattino, si tengono concerti nelle chiese delle maggiori città ed ogni anno colei che è eletta la Lucia di Svezia può partecipare, a Siracusa, alla processione in Duomo.
Dopo tanti anni di viaggi in Svezia, in ogni stagione ed ogni mese dell’anno, quest’anno ho avuto la fortuna di trovarmi a Goteborg il 13 dicembre.
Vi lascio immaginare la mia eccitazione nel constatare che avrei vissuto un giorno di Santa Lucia in un paese in cui questa tradizione è ancora fortemente presente.
Prima ancora di colazione in TV mostravano il concerto di Santa Lucia dalla cattedrale di Uppsala e quest’anno, con la piacevole sorpresa di molti, Lucia era di origine indiana. Il coro di bambini era davvero uno spettacolo da pelle d’oca.
Durante la processione, Lucia cammina davanti a tutti e due file di ragazze vestite di bianco e con i capelli adornati da foglie verdi e nastri rossi la seguono cantando la tradizionale canzone di Santa Lucia ( Luciasången), null’altro che la classica canzone napoletana di Santa Lucia con il testo in svedese:
Sul mare luccica (Santa Lucia)
l’astro d’argento.
Lussekatter |
Placida è l’onda;
prospero è il vento.
Venite all’agile
Barchetta mia!
Santa Lucia, Santa Lucia
……
Anche nelle scuole e negli uffici ci si ritrova per cantare la canzone di Santa Lucia e mangiare i Lussekatter (letteralmente Gatti di Lucia), delle brioches allo zafferano con uvetta.
In serata, invece, la tradizione vuole che si partecipi al concerto in una delle chiese della città.
Lo stile del concerto è lo stesso di quello che si vede in televisione la mattina ma, vi assicuro, assistervi dal vivo è davvero molto, molto suggestivo.
Assistere alla processione di Santa Lucia e delle sue damigelle è da brividi: immaginatevi la chiesa completamente in penombra e queste ragazze che entrano dal fondo della navata. Santa Lucia con le candele in testa e le altre ragazze al seguito con le candele in mano che cantano la canzone di Santa Lucia “a cappella”.
E poi tutto il concerto incentrato sulle canzoni tipiche, tra cui quella sugli omini di pan di zenzero che danzano spiritosamente.
Il mio suggerimento è quello di sperimentare almeno una volta l’esperienza del 13 dicembre in Svezia: non ne rimarrete affatto delusi.
spettacolare, davvero suggestivo!!
e i dolcetti hanno proprio un bel aspetto 😉
elisa m.
Elisa, i dolcetti sono davvero favolosi! Non troppo dolci e con quel gusto di zafferano che proprio non ti aspetti!
Cara mi sono auto-cancellata il commento!:( Riprovo: la tua descrizione della festa e' bellissima!Fa venir voglia di andarci!!!
Ps non so se lo sai ma anche a Bergamo S.Lucia e' molto sentita, per i bimbi e' quasi piu' che Natale!Della serie: se l'anno prossimo ti capita di aver voglia di una gita io mi offro per farti da guida!!:)
Grazie del commento (doppio visto che hai dovuto inserirlo due volte!)
Non sapevo di Bergamo…potrei metterlo in calendario per un w.e. a dicembre, allora!!
Bellissimo! Deve essere molto toccante, qui nel centro Italia non c'è nulla di ciò…da noi S. Lucia si ferma al Nord, peccato!
Santa Lucia fa parte anche della nostra tradizione a Verona..questo è uno dei motivi in più per cui da moltissimo mi incuriosisce molto come la vivono in Svezia e mi piacerebbe tanto tanto provare a viverlo una volta!
E' davvero molto bello! E poi è una giornata intera di festa!!!