Dopo aver passato la Pasqua alle Maldive qualche anno fa (Dhiggiri Island atollo di Felidhu), quest’anno ci siamo avventurati in questo paradiso terreste nel periodo natalizio con al seguito il piccolo Riccardo (3 anni). E’ stata un’esperienza bellissima vederlo correre scalzo tutto il giorno, entrare e uscire dall’acqua, scoprire l’isola, inseguire squaletti e aironi, dormire all’ombra delle palme e mai dimenticheremo i suoi enormi sorrisi, la sua curiosità e la gioia di essere completamente libero.
E’ proprio vero che quando si viaggia con un bambino si guarda ogni cosa con occhi nuovi.
Per questa vacanza abbiamo scelto l’atollo di Ari Sud (uno dei più vicini a Malè, capitale delle Maldive dove si trova l’aeroporto internazionale) e come alloggio, dopo aver attentamente studiato diverse soluzioni, abbiamo optato per la piccola isola di Vakarufalhi.
Per le nostre esigenze era infatti indispensabile che:
- avesse una bella laguna con acque calme quasi come una piscina per permettere a Riccardo di giocare in tutta tranquillità;
- fosse presente un medico sull’isola perché con un bimbo di 3 anni non si sa mai;
- si potesse trovare cibo italiano per venire incontro ai gusti del piccolo che ancora non è così voglioso di sperimentare sapori nuovi.
Ed effettivamente, in questo piccolo angolo di mondo (è un’isola davvero minuscola, circa 200 x 250 metri) abbiamo trovato tutto ciò che cercavamo, forse anche meglio di quello che ci potessimo aspettare.
La laguna è veramente stupenda e anche Riccardo è riuscito a vedere tantissimi pesci (grazie anche alla “lente” gonfiabile che permette, anche a chi non indossa la maschera, di vedere sott’acqua).
Al ristorante abbiamo sempre trovato ottimo cibo, sia quello italiano (la pizza era strepitosa e la pasta niente male) sia quello locale di cui abbiamo assaggiato alcuni piatti e tanto tanto pesce.
Alle Maldive le giornate scorrono lente tra un tuffo in acqua, un giro di snorkeling, uno spuntino, una passeggiata e un pisolino coccolati del rumore delle onde.
Posso rassicurare chi ha paura che alle Maldive ci si annoi: non è così! Arriva sera fin troppo in fretta e in un batter d’occhio ci si ritrova a dover abbandonare le infradito, mettere scarpe e vestiti pesanti e salire sull’idrovolante per tornare a casa.
In ogni caso, se qualcuno avesse ancora qualche dubbio che alle Maldive si possa correre il rischio di annoiarsi, i resort ogni giorno organizzano gite ed escursioni per scoprire le isolette vicine. Inoltre sull’isola di Vakarufalhi sono presenti diverse attrezzature sportive (es. canoe), una palestra e una spa.
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