Udito: ascoltate i collaboratori, tutti ragazzi molto giovani, alcuni al loro primo lavoro, informatissimi su celiachia e intolleranze e soprattutto gentilissimi e sorridenti.
Olfatto: l’odore del cioccolato misto al profumo di biscotto appena fatto della cialda del cono fa venire l’acquolina in bocca; i coni più piccoli sono prevalentemente fatti con farina di riso, mentre le due cialde più grandi sono fatte con amido di patate e farina di ceci.
Tatto: sicuramente se, andando d’estate, vi colerà un po’ di gelato sulle dita, non potrete fare a meno di leccarle!
Quello secondo me più insolito e particolare è il Curcumandorla una rivisitazione del latte d’oro (Curcuma, cannella miele, latte, olio di mandorle), saprete sicuramente che fa benissimo e, in questa versione, è anche buonissimo. La nocciola del Piemonte dal colore chiaro, insieme al pistacchio di Bronte e al limone, sono i gusti classici; l’estrema attenzione che c’è nella scelta degli ingredienti vi porterà rispettivamente in un caffè di Torino, sotto il sole della Sicilia o tra i limoneti di Amalfi. Il gusto menta e lime mi ricorda le sere d’estate, in spiaggia con il mojito; questo gusto non ha ancora un nome, voi quale suggerite?
Per vaniglia e melograno ho una parola sola: Istanbul. Chi ci è stato, come me, sa che ci sono succhi di melograno in ogni angolo e chi ci è stato con me sa che li ho provati tutti.
La zuppa inglese era il dolce che, nel mio paese, si usava per i matrimoni, quando i pranzi di nozze erano ancora organizzati a casa; il mio bisnonno, che era un cuoco, la preparava, mio nonno ne era ghiotto e ogni volta che mi raccontava gli brillavano gli occhi; io assaggiando questo gusto di gelato ho pensato a lui: se fosse ancora qui gli piacerebbe di sicuro.
L’ultimo gusto che ho provato è stato cioccolato fondente, ginseng e guaranà: un abbinamento insolito, ma ben riuscito; adoro il cioccolato soprattutto se abbinato a spezie; mi ricorda il film Chocolat.
In poche parole, posso descrivere questa gelateria dicendo che i ragazzi hanno molta fantasia nel suggerire gli abbinamenti e il gelataio è veramente molto bravo.
Se però non volete un vero e proprio gelato, ma qualcosa di più sfizioso, vi consiglio le praline: sotto una croccante copertura di cioccolato troverete un cuore morbido di gelato al gusto che preferite, ideali anche da asporto, per un dolce diverso a fine pasto o a conclusione di una serata stile finger food. Se amate poi i gusti frutta, li potete gustare in forma di sorbetto, sembrano ghiaccioli.
Come già detto il gelato è senza glutine e molti gusti sono anche senza lattosio, ma c’è una cosa che vorrei sottolineare, e chi è celiaco capirà: i prezzi come in una qualsiasi gelateria, nessun supplemento, ne limite al numero di gusti.