Uno dei monumenti che non potete assolutamente perdervi quando visitate Bruxelles è l’Atomium.
Questa attrazione turistica che ha la forma di un atomo e che è costruita interamente in metallo viene spesso rappresentata come il simbolo della capitale belga.
Sicuramente vi sarà capitato di vedere disegni e fotografie che lo ritraggono, ma conoscete la sua storia, la sua origine e il suo utilizzo?
Prima di visitarlo noi lo conoscevamo davvero poco.
Mi ero recata a Bruxelles per lavoro tantissime volte, ma prima del week-end turistico nella capitale, non avevo mai avuto l’occasione di visitarlo.
Ed è stata la prima cosa che ho fatto arrivata in città. Prendere la metropolitana e scendere alla fermata Heysel.
Appena usciti dalla stazione mi sono trovata di fronte a questo straordinario e gigantesco atomo. Una vista che mi ha lasciata per un attimo senza parole. Non me lo aspettavo così grande!
Per non farvi arrivare completamente impreparati all’incontro con le “alte sfere” dell’Atomium, vi racconto cosa ho scoperto durante la visita.
L’Atomium è stato costruito in occasione dell’esposizione mondiale del 1958. Era il principale padiglione della fiera e da subito ne è stato il simbolo.
Che cosa rappresentava questo monumento all’atomo dopo meno di 15 anni dalla fine della seconda guerra mondiale?
E’ sicuramente chiaro il richiamo all’energia atomica, da intendersi in senso pacifico, ma anche la connessione tra gli stati (tante sfere collegate tra di loro), la ricerca, la tecnologia ed il progresso.
Il monumento, alto 102 metri, fu ideato dall’ingegnere André Waterkeyn e costruito dagli architetti André and Jean Polak.
L’intenzione iniziale era quella di abbatterlo al termine dell’Expo, ma come succede ad altri monumenti importanti creati per le esposizioni mondiali (uno tra tutti la Tour Eiffel), è ancora oggi in piedi lucido e brillante.
L’accesso all’Atomium avviene tramite ascensori e scale mobili alloggiati all’interno dei grossi tubi della struttura che collegano le 9 sfere. Non tutte le sfere sono accessibili al pubblico; durante la visita, infatti, se ne visitano soltanto 4.
Una quinta può essere visitata su prenotazione, ma soltanto da scolaresche o in occasione di attività particolari dedicate ai bambini. Questa sfera è infatti chiamata la sfera dei bambini.
Che cosa si puo’ vedere quindi nelle sfere visitabili? La prima risposta che mi viene spontanea è cosa potete vedere dalle sfere, e anche dalle scale mobili: un panorama mozzafiato sulla città di Bruxelles.
Dalla sfera più alta, infatti, oltre a scorgere parecchi degli edifici storici e caratteristici della capitale belga, durante le giornate più terse lo sguardo può arrivare sino ad Anversa. A me purtroppo non è stato concesso spaziare così tanto con lo sguardo, ma mi fido di quanto mi è stato detto.
Nelle altre sfere ci sono delle esposizioni temporanee e delle esposizioni permanenti.
Le esposizioni permanenti vertono principalmente sull’Expo Internazionale del 1958. Ci sono fotografie dell’epoca, descrizioni, spiegazioni dei padiglioni che erano dislocati intorno all’Atomium e persino una celebrazione alle hostess che durante i sei mesi dell’esposizione accolsero e guidarono i milioni di vistatori.
Le esposizioni temporanee sono spesso dedicate all’architettura, al design ed all’ambiente.
Io ho avuto la fortuna di godere della mostra sulle creazioni e i design degli anni ’50-’60 del XX secolo. Una vera cuccagna per appassionati del vintage!
Qualche dato importante per visitare l’Atomium
Per raggiungere l’Atomium in metropolitana: prendere la linea A1 in direzione Roi Baudouin e scendere alla fermata Heysel. Dal’uscita della stazione si deve camminare circa 5 minuti per raggiungere le biglietterie.
Gli orari di apertura: dalle 10 del mattino alle 18. Attenzione, la biglietteria chiude alle 17.30.
Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 troverete una maggiore affluenza. Per poter dedicare calma e tranquillità alla visita, è consigliabile recarvisi in altri orari.
Il costo del biglietto è di 8€ a persona. Ci sono tariffe scontate per i visitatori oltre i 65 anni e al di sotto dei 18 anni e per gli studenti (se esibite la tessera studenti).
Non lontano dall’Atomium c’e’ il parco
Mini-Europe. Se intendete visitare anche quello, potete acquistare il biglietto cumulativo a 23,10€.
In biglietteria potete noleggiare l’audioguida al costo di 2€. Ve la consiglio!
Ecco un'ottima idea per me che sono alla ricerca di destinazioni "low cost" a corto raggio da visitare col patato!grazie cara!
Preziosa e interessante come al solito!!!:)
Iniziero' a monitorare i voli!!!;)
La Bruxelles Airline offre tariffe interessanti. Da Torino poi c'è anche la Ryanair che vola su Bruxelles Charleroi…e ho visto che parte anche da Orio al Serio.
Per un w.e. di fine primavera-inizio estate direi che è perfetto!
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