La cosa più buffa che mi ricordo di Brisighella è la “via degli asini”.
Immediatamente, quando sento pronunciare il nome di questo paese in provincia di Ravenna, il ricordo corre a quella via particolare, nel centro del paese sopra i magazzini e in mezzo alle case.
Brisighella colpisce per le sue case colorate del centro storico.
Arriviamo in paese in un torrido pomeriggio estivo e veniamo subito accolti nell’ufficio del turismo con una bibita corroborante.
Qui scopriamo di come gli abitanti di Brisighella si siano impegnati insieme per capire come promuovere il proprio territorio.
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Brisighella centro |
Nei giorni scorsi a Firenze si è svolto il BTO2013 (Buy Tourism Online 2013) e il “tormentone” di questa edizione è stato “It’s Me” ossia “La capacità, unica, di noi italiani nel fare turismo”.
Ecco, è proprio leggendo questa presentazione e ripensando al racconto ascoltato nell’Ufficio del Turismo di Brisighella, che trovo fiducia nel fatto che noi italiani sappiamo che potenzialità abbiamo con il turismo e una buona parte di noi si sta impegnando a fondo per far sì che la cultura, la storia e i tesori che abbiamo in Italia non vadano persi e non siano trascurati.
Dopo la pausa rigenerante andiamo finalmente a scoprire questa famosa via degli asini. E’ una strada sopraelevata e coperta che corre letteralmente dentro un caseggiato e che faceva parte del nucleo fortificato del borgo.
Appena usciti dalla via, alzando gli occhi, scorgiamo meravigliati i colli che circondano la cittadina. E su ogni colle c’è un edificio che può e vale la pena di essere visitato.
Vengo inizialmente attratta dalla Torre dell’Orologio, che ci spiegano essere nata come torre difensiva e di avvistamento.
Sull’altro colle si scorge la Rocca Manfrediana, costruita dai signori di Faenza quando conquistarono i territori di Brisighella.
Proprio lì facciamo una sosta uscendo dal paese. La rocca è perfettamente conservata ed in attesa di riapertura.
Il 24 novembre 2013, infatti, sono state riaperte al pubblico la Torre dell’Orologio e la Rocca che ora ospita la mostra permanente “Rocca e Torre dell’Orologio – perle di Adristoricaland” organizzata dalla provincia di Ravenna.
Lasciando Brisighella è d’obbligo una sosta per ammirare i panorami che regala il Parco della Vena del Gesso oppure passeggiare tra i calanchi che furono sfruttati in tempi antichi per l’estrazione del minerale.
Un consiglio se volete acquistare qualche souvenir eno-gastronomico: all’ingresso del paese oppure sulla piazza centrale, accanto all’ufficio di informazione turistica trovate il punto vendita “Terra di Brisighella“, una cooperativa di produttori che vende i prodotti locali.