Post di Viaggio

Alle Maldive in Guesthouse sull’isola di Keyodhoo

Erano anni che pensavo a come avrei festeggiato il mio quarantesimo compleanno e spesso il mio pensiero era andato ad uno dei più noti paradisi tropicali: le Maldive.
Solo recentemente però ho sentito sempre più spesso parlare di una modalità di vivere le Maldive diversa dal resort, più autentica ed anche più abbordabile, e così ho iniziato ad informarmi… qualche settimana dopo il mio autoregalo di compleanno era pronto: Maldive in Guesthouse sull’Isola di Keyodhoo, atollo di Vaavu.

Isola di Keyodhoo alle maldive in guesthouse

Da anni non frequento volentieri i resort perché non amo contornarmi di lusso e alloggiare in posti dove tutto è creato ad hoc per i turisti.
Mi piace avvicinarmi il più possibile alla cultura locale a discapito di qualche confort o vizio per cercare di scoprire il più possibile del paese che mi ospita.
Solo da quando è nata Arianna ed ho iniziato a frequentare assiduamente il gruppo facebook delle famiglie globetrotter di Milly Marchioni ho iniziato a scoprire questa meta gettonatissima dalle famiglie con bimbi piccoli in modalità guesthouse.

Le Maldive in Guesthouse

Le guesthouse, a differenza dei resort, si trovano sulle isole abitate dai locali: scegliere la guesthouse significa entrarne in contatto con i maldiviani sia all’interno della guesthouse che passeggiando per l’isola e frequentando i negozietti che la popolano. Le isole invece su cui sorgono i resort generalmente sono isole “deserte” acquistate dai tour operator per dedicarle esclusivamente alla costruzione dei resort.

Scegliere una guesthouse consente anche di contenere i costi rispetto ad i lussiosi resort, spesso dotati di area con “ville over water” o chalet sulla spiaggia dai prezzi inaccessibili e di rendere quindi questa meta un tempo esclusiva più alla portata di tutti.

Altro vantaggio per me fondamentale della scelta Maldive in guesthouse è la possibilità di rendere una vacanza stanziale un po’ più dinamica dello stare in resort. Ho cercato e trovato infatti una guesthouse che offrisse escursioni in barca tutti i giorni così da variare ogni giorno spiaggia ed isola scegliendo tra le varie isole e lingue di sabbia dell’atollo di Vaavu.

Barca dhoni della guesthouse Mantha View, Maldive in guesthouse
Il Dhoni del Mantha View: una delle tipiche imbarcazioni maldiviane

Le escursioni giornaliere

A volte è sufficiente una mezz’oretta per arrivare alla meta prescelta dell’escursione giornaliera, a volte il viaggio a bordo dei dhoni, le tipiche imbarcazioni dei pescatori maldiviani, si fa più lungo e si può trasformare esso stesso in un piacevole diversivo.
Snorkeling sulla barriera, avvistamento di delfini e perché no pesca in mare aperto sono le varie attività che intervallano l’ozio su spiagge tropicali da cartolina dove lo staff del Mantha View Gesthouse mette a disposizione ogni giorno ombrelloni e all’ora di pranzo tutto l’occorrente per il pranzo: tavoli, sedie, altri ombrelloni ed un carinissimo buffet.

Pranzo sull'isola di Bodumora Keyodhoo, maldive in guesthouse
Pranzo allestito dai ragazzi della gueshouse Mantha View

Una delle prerogative della scelta della guesthouse è la vita in comunità, almeno per la gran parte di esse infatti le colazioni, i pranzi e le cene verranno consumate tutti insieme attorno ad un grande tavolo. Anche le escursioni verranno organizzate con la barca della guesthouse scegliendo una destinazione al giorno che possa incontrare i gusti di tutti. Insomma non c’è molto spazio per starsene da soli o limitarsi alla propria famiglia per cui credo che sia bene dirottarsi sul resort se si hanno esigenze di privacy.

Lingua di sabbia incontrata in escursione, maldive in guesthouse

La giornata tipo al Mantha View era cosi scandita: colazione verso le ore 8 e partenza della barca per l’escursione alle ore 9 dal porto di Keyodhoo. Arrivo sull’isola o sulla lingua di sabbia e relax in totale autogestione. Intorno alle 13 pranzo a buffet a tavola allestita dallo staff della guesthouse. Ancora un po’ di relax e verso le 15 ripartenza con la barca verso “casa”.
Al rientro pomeriggio libero per frequentare la bikini beach, riposare in camera o passeggiare per l’isola. Cena verso le 20 e serata nuovamente libera.

Ovviamente lo schema può variare in caso di escursioni più distanti o di brutto tempo. Se il tempo è tale da non permettere l’uscita in barca, purtroppo a noi è successo per ben tre giorni, si sta sull’isola e si pranza in guesthouse come già avviene per la cena. Se il tempo è brutto non c’è molto da fare ma almeno c’è qualche negozietto, qualche bar e la possibilità di fare quattro chiacchiere con i locali. Non tutte le guesthouse infine comprendono le escursioni tutti i giorni, alcune ne comprendono solo alcune, altre nessuna, inoltre alcune guesthouse sorgono su isole con bikini beach decisamente più ampia e paradisiaca della nostra Keyodhoo.

Il cibo

La varietà di cibo, piuttosto scarsa, credo sia una peculiarità delle Maldive, magari un po’ più mitigata nei resort: così distanti dalla “terra ferma” e così sabbiose da rendere impossibile la coltivazione di qualsiasi ortaggio ad eccezione dei frutti tropicali devono ricorrere all’importazione per l’intero fabbisogno.
Ho apprezzato moltissimo l’impegno dello staff del Mantha View a cercare di proporre piatti sempre un po’ diversi e a venire incontro ai nostri gusti italiani. Abbiamo trovato nel buffet tutti i giorni pasta e riso, a volte più di un tipo, conditi con pesce e verdure, insalata di verdure crude fatte principalmente di carote e cavolo viola, pesce alla griglia, fritto o in umido, patate e zucca, frutta tropicale e non e anche qualche dolcetto. Anche Arianna è sopravvissuta trovando sempre qualcosa di suo gradimento, pur non essendo una bambina di molto ampie vedute culinarie, tra pasta, riso, banane e dolci e qualche snack comprato nei negozietti.

Buffett della guesthouse Mantha View a Keyodhoo, maldive in guesthouse
Buffett della nostra guesthouse a Keyodhoo
Grigliata di carne sulla spiaggia, Maldive in guesthouse
Lo staff del Mantha View organizza una serata maldiviana con numerosi piatti della cucina tradizionale, molto piccante ma interessante, seguita da canti e danze madliviane ed un'altra serata a tema grigliata di carne in spiaggia con pollo, spiedini, salsicciotti e bistecchine. 

La stessa serata della grigliata purtroppo c’erano anche lasagne, a detta di altri ospiti molto interessanti, che io non sono riuscita ad assaggiare perchè mi sono concentrata sula grigliata ed un’altra sera hanno fatto una discreta pizza in teglia. Sull’isola ci sono anche due pasticcerie una a gestione italiana ed una di un ragazzo dello Sri Lanka dove ho acquistato una ottima torta per festeggiare il mio compleanno, purtroppo senza spumante: le Maldive sono un paese in cui l’unico culto consentito è la religione musulmana e pertanto l’alcool è introvabile fuori dai resort.

Torta di compleanno maldiviana su isola Keyodhoo, maldive in guesthouse
Ed ecco il tanto atteso compleanno!

La Religione

L’unico culto praticato ed autorizzato alle Maldive è la Religione Musulmana. La vostra giornata sarà quindi scandita dal canto del Muezzin proveniente dalla moschea dell’isola. Un abbigliamento “conservativo” è quindi gradito dagli abitanti dell’isola. Le donne dovranno avere magliette che coprano le spalle e pantaloni o gonne al ginocchio e gli uomini bermuda e magliette (no dorso nudo per l’isola). Il bikini è consentito solitamente esclusivamente nella bikini beach che è riservata ai turisti e separata dalla spiagga dei locali da un fitta rete oscurante e naturalmente sulle isole visitate nelle escursioni giornaliere. Considerate che la partenza per le escursioni giornaliere avviene dal porto dell’isola e quindi è necessario vestirsi bene anche per partire per le escursioni giornaliere. Il nostro capitano se in fase di rientro ci trovava un po’ troppo nude, magari dopo un ultimo tuffo a fare snorkeling, ci ricordava di rivestirci per l’arrivo della barca in porto.

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