Non lo chiamo “Bernina Express” semplicemente perchè, dopo attenta valutazione, ho scelto di viaggiare sui normali vagoni della ferrovia retica Rhätische Bahn.
I vantaggi dal mio punto di vista sono ben due rispetto ai più moderni vagoni panoramici: i finestrini si possono aprire per fare foto ed è possibile scendere a qualsiasi fermata e risalire sul treno successivo, sui vagoni Bernina Express invece la prenotazione del posto è obbligatoria.
Sarà forse la modesta velocità a consentire questa promiscuità che permette al viaggiatore di entrare più a contatto con la Val Poschiavo e che la rende così diversa dalle solite ferrovie…
Dopo pochi chilometri ecco arrivare il fiore all’occhiello della ferrovia retica: il Viadotto Elicoidale, un anello di 70 metri di raggio e con una pendenza del 7% che permette di guadagnare la trentina di metri di quota necessari per
raggiungere la stazione di Brusio.
Viadotto elicoidale |
Oltrepassato il viadotto elicoidale si avrà giusto il tempo di mettersi comodi in poltrona per poi riaffacciarsi al finestrino ammaliati dai colori del Lago di Poschiavo.
Se amate le passeggiate vi suggerisco caldamente il Giro del Lago scendendo dal treno alla stazione di Miralago per poi risalire alla stazione Le Prese o viceversa se state percorrendo la tratta St. Moritz – Tirano.
Lago di Poschiavo |
Subito dopo il caratteristigo borgo alpino il treno inizierà ad inerpicarsi per i boschi attraverso una serie di tornanti con la pendenza di oltre il 70‰ che vi faranno correre da un lato all’altro del treno per non perdervi neanche un pezzettino del magnifico panorama.
Scesi alla stazione di Cavaglia ci gustiamo la tranquillità di questo altopiano a 1700m di altitudine, contornato da pinete e casette di legno per vacanze di valtellinesi e poschiavini.
Alpeggio di Cavaglia |
A pochi metri da qui parte un bellissimo itinerario, percorribile solo in assenza di neve, detto “Giardino dei ghiacciai” dove attraverso una serie di scale in acciaio piazzate dall’omonima associazione, è possibile visitare le “Marmitte dei Giganti”.
Si tratta di formazioni erosive create dopo l’ultima glaciazione, circa 10.000 anni fa, da sabbia e sassi spinti dall’acqua di sciogliomento del ghiacciaio del Palù.
Marmitta dei giganti |
Lasciato l’alpeggio il trenino riprende a salire con altri 300m di dislivello per raggiungere il laghettò Palù.
Lago Palù |
Si lascia quindi la Val Poschiavo per raggiungere l’Alpe Grum ed arrivare poi al punto più alto della ferrovia: il Passo Bernina, quota 2253mslm con il Lago Bianco e la diga di Scala.
Lago Bianco |
Diga di Scala |
La prossima sosta è quella del ghiacciaio Morteratsch, il più grande del complesso del Bernina.
Un tempo la stazione RhB sorgeva proprio al confine del ghiacciaio mentre oggi, a causa del surriscaldamento del pianeta e del progressivo ritirarsi del ghiacciaio, sono necessari cinquanta minuti di passeggiata per raggiungerlo.
Sentiero per il ghiacciaio Morteratsch |
CAT al ghiacciaio Morteratsch |
Lago di St. Moritz |
Piatti tipici di St. Moritz |
- Il sito Visit Valtellina contiene molte informazioni interessanti e Francesca vi può aiutare nell’acquisto dei biglietti del trenino e nella ricerca di un buon B&B.
- Come base a Tirano ho scelto il B&B San Bernardo dove ci siamo trovati molto bene. Gli animali domestici sono ben accetti, la struttura è nuovissima, con un bellissimo panorama e Silvio è stato molto cortese!
Se alloggerete a Tirano non perdetevi una cena alla Locanda Altavilla un ristorante che ci ha stupito con una cena veramente sopra le righe. - A St. Moritz abbiamo alloggiato all‘Hotel The Piz il cui motto è “Eat & Sleep for Less” ma credo sia riferito agli standard svizzeri! Non è molto economico ma ci siamo trovati molto bene, le camere sono ampie e ben arredate e si mangiano interessanti piatti locali. E’ raggiungibile dalla stazione con una bella passeggiata attorno al lago.
- Abbiamo scelto il week end del 7-8 dicembre, data che in Italia segna un po’ l’apertura della stagione invernale. Non è probabilmente così in Svizzera visto che molte strutture erano chiuse ed avrebbero riaperto solo attorno al 15-20 dicembre. Questo ha indubbiamente il vantaggio dello scarso affollamento ma può avere qualche spiacevole effetto se troverete l’unico ristorante della stazione di Morteratsch chiuso…
- In Svizzera è tutto molto caro! Se viaggiate in famiglia e volete risparmiare qualche soldino potete portarvi dei panini anche nella stagione invernale, in quasi tutte le stazioni della ferrovia retica abbiamo visto sale d’aspetto molto confortevoli, pulite e riscaldate!
Bei posti
Un giorno quando il bimbo sarà più grandicello ci andremo
Assolutamente un posto adattissimo ai bimbi!!!
Bellissime foto grazie al cielo azzuurrissimo e alla neve.
Ottime descrizioni dei siti
Complimenti anche alla Guest Star CAT
che meraviglia! sempre nella mia lista delle cose da vedere, speriamo per la prox estate di riuscire a farlo! grazie per le foto, bellissime !
Era nella mia lista da anni, speriamo che anche tu riesca a realizzarlo almeno una volta… eh si perchè i veri esperti dicono che vada fatto in tutte le stagioni per apprezzare scenari sempre diversi!
non sapevo che non eri mai stata sul trenino in quanto sia noi che i nonni ci siamo stati più volte.
come sempre bravissima nel raccontare e fotografare il tuo viaggio, ho visto con molto piacere dei paesaggi che non avevo mai visto comunque i panorami invernali sono i più belli
Fede, ho scoperto ora il tuo blog….. very very interesting!!
Ma roby, ti avevo mandato tante segnalazioni!!! Cmq da oggi non hai più scuse, devi diventare una nostra fedele lettrice!