Vi
abbiamo già dato alcuni consigli sulla Provenza compreso dove dormire; ora vi suggeriamo alcuni paesini, borghi e città che vale la pena
visitare.
regione della Francia ha di bello da offrire, ma speriamo di darvi
qualche spunto interessante per comporre la vostra vacanza alla
scoperta della lavanda (e non solo) raccontandovi quello che abbiamo visitato noi.
prima tappa del nostro itinerario prevede una sosta ad
Aix-en-Provence che, oltre a regalarci una piacevole passeggiata su
Cours Mirabeau, ci fa assaggiare un’ottima quiche lorrainne e
un paio di dolcetti deliziosi: le madeleine e i calissons (biscotti
alle mandorle tipici della zona).
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 10); line-height: 120%; text-align: left; }p.western { font-size: 11pt; }p.cjk { font-size: 11pt; }
lontano dal centro di Aix ci fermiamo a visitare il Site
Mémorial du Camp des Milles, una fabbrica divenuta un campo di internamento durante la seconda
guerra mondiale: siamo condotti in un toccante viaggio
all’interno degli edifici e della vita quotidiana di quel terribile
posto.
seconda tappa del nostro viaggio ci porta a Cavaillon dove ci immergiamo nell’atmosfera festosa della locale sagra del melone e
ci lasciamo tentare da una bancarella che vende i famosi
macarons, deliziosi!
centrale Place du Clos saliamo poi sulla collina Saint-Jacques e
con una passeggiata di una ventina di minuti arriviamo fino alla
cima da dove si gode di un bellissimo panorama.
Sourgue e il suo mercato domenicale.
tutte le principali aree del grazioso paesino che si snoda tra
piazzette, vicoli e canali.
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 10); line-height: 120%; text-align: left; }p.western { font-size: 11pt; }p.cjk { font-size: 11pt; }
mercato è coloratissimo e si può trovare davvero di tutto: dai
vestiti ai fiori, dai saponi al cibo. Camminando gli odori si
susseguono man di mano che si passa davanti ai banchetti di formaggi,
salumi, frutta, verdura e paella… eh si, proprio la paella! Non è
tipica della zona ma troviamo diverse bancarelle che la
vendono e vi posso assicurare che è buonissima: una delle
migliori che abbiamo mai assaggiato.
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 10); line-height: 120%; text-align: left; }p.western { font-size: 11pt; }p.cjk { font-size: 11pt; }
aver pranzato a L’Isle Sur La Sourgue ci spostiamo verso Gordes,
la nostra quarta tappa.
arroccato su di una collina ed è proprio in questa zona che iniziamo a vedere i primi campi di lavanda!
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 10); line-height: 120%; text-align: left; }p.western { font-size: 11pt; }p.cjk { font-size: 11p
da Gordes non si può non visitare anche l’Abbaye de Senanque, famosa
e fotografata da turisti di tutto il mondo; è senza dubbio uno dei
luoghi più suggestivi. Il nostro suggerimento è di andarci di
mattina presto perché nelle ore centrali della giornata è
affollatissima, così come del resto un po’ tutti i campi di lavanda in Provenza: se si vogliono fare foto senza sciami di turisti nel
mezzo, è consigliabile alzarsi di buon’ ora (cosa che permette anche
di sfruttare la luce migliore!).
quinta tappa il nostro itinerario ci porta a Roussillon, il
paese dalle case color ocra. Oltre a visitare il borgo e ad
assaggiare il gelato al gusto di lavanda, ci avventuriamo per il
Sentier des Ocres alla scoperta di rocce e scorci dalle mille
sfumature e posso senza dubbio dire che è uno dei luoghi più
belli che visitiamo durante la nostra vacanza francese. Il
sentiero è facilmente percorribile (ve lo dice una che lo ha fatto
all’ottavo mese di gravidanza!) e si può scegliere tra due
itinerari, uno da circa 30 minuti e uno da 50-60 minuti (noi abbiamo
optato per il secondo).
Roussillon ci spostiamo ad Apt (sesta tappa) per una veloce
sosta e una passeggiata nel centro cittadino. Diversamente da quanto
fatto per le altre città e paesini visitati, non ci siamo documentati in anticipo su cosa ci sia da vedere. Arrivati nei
pressi del centro troviamo una piacevole sorpresa: una mappa
che guida i turisti alla scoperta di Apt e della sua storia.
della città davvero suggestivi e alla fine ci fermiamo in una
brasserie con i caratteristici tavolini all’aperto per una veloce
cena con piatti a base di formaggio di capra decorati e insaporiti
con rametti di lavanda.
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 10); line-height: 120%; text-align: left; }p.western { font-size: 11pt; }p.cjk { font-size: 11pt; }
da Apt ci dirigiamo verso la nostra settima tappa in Provenza:
Valensole,
piccolo paesino situato nell’omonimo altopiano rinomato per i
numerosi campi di lavanda dove una leggenda narra siano stati
avvistati anche gli alieni.
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 10); line-height: 120%; text-align: left; }p.western { font-size: 11pt; }p.cjk { font-size: 11pt; }
prima di abbandonare la zona, facciamo un giro al Lac des
Sainte-Croix e alle Gole du Verdon. Qui non siamo propriamente in
Provenza ma è davvero vicinissimo a Valensole e vale assolutamente
la pensa passarci per ammirare panorami mozzafiato e, perché no, per
noleggiare una barchetta e fare un giro sul lago (cosa che purtroppo
noi non abbiamo avuto il tempo di fare), oppure visitare Moustier Sainte Marie, una cittadina molto pittoresca famosa per le sue ceramiche.