Sono le 4,35 di sabato 2 agosto. La sveglia, impostata alle 4,40, sta per suonare. Io però sono già sveglia per la smania di vedere e fare tutto quello che ci attende in malga.
Da ieri sera, infatti, siamo alla Malga Vallorsara di Folgaria; siamo salite fin quassù, io e Paola, accompagnate da Michael Rech dell’APT Alpe Cimbra e da altre 6 persone provenienti da Padova e da Trento, nostri compagni in questa avventura.
Abbiamo dormito in Malga, in una delle cinque camere a disposizione degli ospiti che intendono pernottare qui, ed ora stiamo per iniziare l’avventura di #albeinmalga: radunare le mucche con Matteo, mungerle con la signora Mirella, imparare come si lavora il latte per fare il formaggio con il signor Armando.
Ecco perchè sono agitata!
Scendiamo in cortile che il cielo, là in fondo, appena schiarisce, prendiamo un caffè con i biscotti preparati freschi freschi e via alla ricerca delle mucche che sono sparse nei pascoli.
Ci aiuta a radunarle anche il gruppo che, come noi, lasciate le macchine a Ortesino di Folgaria, è salito a piedi fino alla malga per l’evento #albeinmalga promosso da Visit Trentino e dall’APT Alpe Cimbra.
Solo alcune mucche si sottopongono alla mungitura; i bambini, in braccio alla signora Mirella, vogliono provare a mungere, ma anche gli adulti non disdegnano, se non altro per farsi immortalare in una foto ricordo.
Subito dopo attorniamo il signor Armando che si prepara a lavorare il latte appena munto in un grosso recipiente dove è portato ad una temperatura di 37° prima che venga aggiunto il latteinnesto e poi il caglio.
Passato un po’ di tempo, la cagliata viene sminuzzata più grossolana o più fine a seconda di quale tipo di formaggio si vuole preparare.
Il siero che si è separato dalla massa caseosa viene raccolto e portato ai 4 maiali che i malgari allevano per i salumi e lo speck da servire agli ospiti della malga.
Dopo questo “lavoro” ci aspetta una abbondante colazione a base di tutti i prodotti genuini preparati e cucinati in malga dalla cuoca e dalla sua giovane aiutante.
Ora anche il signor Armando, la signora Mirella e Matteo servono caffè, latte, dolci e ogni altra leccornia; il tavolo centrale della sala da pranzo è un tripudio di prelibatezze: crostate, torte, salumi, formaggi, marmellate, yogurt…
Allieta la colazione un amico con la fisarmonica e tra le tante melodie a noi dedica “Piemontesina bella”.
Sazi e contenti, ringraziamo tutti quanti i membri della malga Vallorsara e ci incamminiamo verso il Passo Coe per visitare una base-museo della guerra fredda.
#Albeinmalga è una bellissima esperienza che consiglio vivamente a chi vuol stare in mezzo alla natura, agli animali e provare ad essere malgari per un giorno.