Post di Viaggio

Staufen, la porta di ingresso meridionale della Foresta Nera

Staufen, prima tappa della nostra settimana nello Schwarzwald è una graziosissima cittadina collocata tra il confine meridionale della regione della Foresta Nera caratterizzata da boschi ed allevamenti di bovini e la Valle del Reno con i suoi campi coltivati a grano, verdure e vigneti. Queste zone sono dette anche Terre del Markgräfler

Fu qui che morì il Dottor Faust, medico, dentista e ciarlatano protagonista di molte leggende del ‘500. Egli vendette la propria anima al diavolo in cambio di conoscenze scientifiche e per questo finì la sua vita nel modo più crudele immaginabile proprio in una delle casette colorate del centro della città “vecchia”.

Staufen - Città Vecchia
Staufen – Città vecchia

Passeggiando tra le viette del centro, caratterizzate da un canale di scolo dove CAT amava rinfrescarsi le zampe ed abbeverarsi, quasi ad ogni angolo della città è possibile vedere le rovine del castello.

Staufen - Città vecchia e vista sulle rovine del castello
Staufen – Città vecchia e vista sulle rovine del castello

Salendo sulla collina dove sorgono le rovine del castello si incontrato i vigneti per cui Staufen è così nota. Qui si coltivavano, oltre 5000 anni fa, le uve bianche Chasselas (in tedesco Gutedel) mentre ad oggi i vitigni più diffusi sono il Müller-Thurgau, il Riesling, il Silvaner e il Gewürztraminer, mentre è più difficile, ma non impossibile, trovare vini rossi in quanto le temperature rigide impediscono una completa maturazione delle uve di Portugieser, Spätburgunder (nome con cui è noto in Germania il Pinot Nero) e Trollinger.

Vigneti sulla collina di Staufen
Vigneti sulla collina di Staufen

La salita sulla collina è abbastanza impegnativa, volendo si può anche percorrere un anello che non raggiunge la sommità di essa rimanendo a quote più basse e passando tra i vigneti. Le rovine in cima non sono imperdibili, il forte infatti è molto lesionato ma sicuramente la vista da lassù merita un po’ di fatica! Se dopo questa “ascensione” vi è venuto un po’ di appetito questa sarà la migliore occasione per gustare la famosa Torta Foresta Nera o Schwarzwalder Kirschtorte in quanto difficilmente riuscirete ad approcciarla dopo una cena tipica del Baden – Wurttemberg. La famosa torta tipica della zona è fatta con un pan di spagna al cioccolato intervallato da strati di panna montata e da uno strato di composta di ciliege. Io ho assaggiato quella del Cafè Faller proprio nel centro di Staufen mentre i miei compagni di viaggio assaggiavano altre specialità locali tra cui una ottima torta di mele. 

Torta Foresta Nera o Schwarzwalder Kirschtorte
Torta Foresta Nera o Schwarzwalder Kirschtorte 

Nelle vicinanze del nostro hotel Am Felsenkeller situato nella periferia di Staufen al di là del fiume Neumagen, partoni moltissimi sentieri alcuni dei quali si addentrano nella Foresta Nera. Difficile consigliarvene uno perché ogni volta che ci siamo diretti da quella parte abbiamo deciso strada facendo quale sentiero seguire, ispirati dal quello che potevamo scorgere di volta in volta in quella direzione. Di certo non ci si può annoiare e non so dirvi quanti giorni ci vorrebbero per esplorarli tutti.

Prima di dedicarci alla scoperta dei dintorni di Staufen, a pochi chilometri dall’abitato, ci siamo fermati nel paesello di Ehrenkirchen e abbiamo raggiunto, con un po di fatica perché scarsamente segnalata, la collina e la cappella Ölbergkapelle dalla quale si può godere di una magnifica vista sul Markgräflerland, la regione vitivinicola della Foresta Nera meridionale.

Olbergkapelle di Ehrenkirchen
Olbergkapelle di Ehrenkirchen
Veduta panoramica su Markgräflerland da Olbergkapelle
Veduta panoramica su Markgräflerland da Olbergkapelle


Cascata di Todtnau

Ad una mezzoretta di auto da Staufen sorgono le Todtnauer Wasserfall, le cascate alte circa 100 metri, sono quelle con salto singolo più alto della Germania. Noi le abbiamo visitate con un abito molto suggestivo: la neve! Già sul piccolo passo che da Staufen conduce a Todtnau abbiamo incontrato un po’ di neve sulla strada e i pini imbiancati. La visita (almeno in bassa stagione) è ad ingresso libero, vi è però una cassetta in cui è possibile depositare una sorta di offerta per la manutenzione del sito. 
Un sentiero ad anello consente di arrivare fino in cima alla cascata, attraversarla con un ponticello e ridiscendere dall’altro lato.

Un’altra attrazione di Todtnau è la Hasenhorm Coaster una sorta di montagna russa in cui però sono gli avventori stessi a decidere attraverso un freno, a quale velocità lanciare la propria vettura sulla pista di 3Km che dalla cima della montagna, raggiungibile con la seggiovia, porta alla base. La discesa è divertente sia per gli adulti che per i bambini e nel nostro caso, a parte la lunga attesa al freddo, è stata impreziosita dal bianco panorama innevato.

Nei dintorni, con un tempo migliore, ci sono molti itinerari da fare a piedi ed in bicicletta oltre che un parco di downhill. 

Altro posto splendido da visitare ad una cinquantina di chilometri da Staufenè il Lago di Schluchsee attorno al quale si snodano diversi itinerari per passeggiare, stavolta in pianura lungo il lago o nel bosco, perfetti da percorrere in estate o come noi immersi nella neve. Durante l’inverno parte dei sentieri si trasformano in piste da sci di fondo mentre nella bella stagione è possibile attraversare il lago con i battelli oltreché individualmente con canoe o SUP. Il giro completo del lago è di circa 20Km e l’ideale è quindi percorrerlo in bicicletta magari fermandosi a pranzo in uno dei ristoranti che propongono cucina tipica della Foresta Nera sulle sponde del lago. Non possiamo suggerirne uno in particolare perché a fine aprile era, sfortunatamente, tutto chiuso!

Veduta panoramica del Lago di Schluchsee in una fredda giornata primaverile
Veduta panoramica del Lago di Schluchsee in una fredda giornata primaverile

Abbiamo invece provato molti dei pochi ristoranti nel centro nella cittadina di Staufen. Abbiamo sorprendentemente mangiato molto bene in tutti, spendendo un po’ troppo a nostro avviso ma con un servizio decisamente ottimo, il più accessibile è risultato il Korn Haus mentre un po’ più carucci il Die Krone e il Fauststube.
I piatti tipici non sono molti, non può mancare la cotoletta, la Wiener Schnitzel o in versione Cordon Bleau. Ottimi anche gli altri piatti di carne composti da filetti di manzo o maiale e verdure e gli spaetzle una pasta condita con un sugo di panna. Imperdibile anche la zuppa di asparagi bianchi che in primavera troverete in tutti i ristoranti. Ho personalmente molto gradito la qualità del servizio ed il fatto che tutti i piatti fossero preceduti da una insalata mista inclusa nel prezzo, cosa che anche in Italia dovremmo a mio avviso imparare!

Piatti tipici della Foresta Nera: Cotoletta, Cordon Bleau, Filetto di Manzo, Zuppa di asparagi bianchi e Spaetzle
Piatti tipici della Foresta Nera: Cotoletta, Cordon Bleau, Filetto di Manzo, Zuppa di asparagi bianchi e Spaetzle

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