La regione dello Champagne, nel nord-est della Francia, evoca immediatamente immagini di eleganza, bollicine pregiate e colline ondulate punteggiate di vigneti. Mentre la Montagne de Reims e la Côte des Blancs sono spesso al centro dell’attenzione, c’è una zona ancora autentica e poco conosciuta che merita di essere esplorata: la Côte des Bar. Situata nel dipartimento dell’Aube, questa parte meridionale della regione Champagne sorprende per la sua bellezza rurale, i villaggi pittoreschi e soprattutto per i suoi vini straordinari.

Côte des Bar: il cuore segreto dello Champagne
La Côte des Bar si distingue dalle altre sottozone della Champagne per la sua geologia unica e la predominanza del vitigno Pinot Noir, che qui trova condizioni ideali grazie a terreni argilloso-calcarei simili a quelli della vicina Borgogna. Questo terroir conferisce agli champagne una struttura elegante, aromi intensi e una complessità notevole.
Questa zona ha vissuto per lungo tempo all’ombra delle zone più centrali della Champagne, ma negli ultimi anni ha guadagnato di notorietà grazie al lavoro di piccoli produttori indipendenti e di cooperative innovative, capaci di coniugare tradizione e sperimentazione. Visitare la Côte des Bar significa immergersi in una Francia autentica, dove l’enoturismo si fonde con la scoperta di sapori locali e di storie di famiglia tramandate da generazioni.

Viaggio tra gusto e cultura
Un itinerario nella Côte des Bar non è solo un viaggio tra vigne e cantine, ma anche un’immersione nella cultura rurale francese. Oltre ai vini, la zona offre prodotti artigianali, mercatini locali, paesaggi da cartolina e accoglienti chambres d’hotes immerse nel verde. I villaggi di Bar-sur-Aube, Essoyes (luogo di villeggiatura della famiglia Renoir) e, ovviamente, Les Riceys, offrono percorsi enogastronomici, passeggiate tra i vigneti e tour guidati che raccontano la storia millenaria di questa terra.
De Barfontarc: la forza della cooperazione
Un grande protagonista della scena vinicola della Côte des Bar è la Cooperativa De Barfontarc, situata nel comune di Baroville. Nata dall’unione di viticoltori locali mossi dal desiderio di valorizzare i propri vini, De Barfontarc rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione e qualità.

Oggi la cooperativa raccoglie circa 50 soci e gestisce oltre 110 ettari di vigneti. Le uve vengono lavorate con estrema cura, e la gamma di champagne proposta spazia da brut classici a cuvée millesimate, passando per versioni rosé e blanc de blancs. L’approccio sostenibile e la costante innovazione tecnologica permettono di ottenere vini equilibrati, moderni e di grande bevibilità.
Il Champagne De Barfontarc Brut Héritage è perfetto per chi si avvicina al mondo delle bollicine francesi, mentre quelli della gamma Signature conquistano anche i palati più esigenti e gli estimatori più curiosi. Visitare la cantina significa scoprire una realtà dinamica, radicata nel territorio ma proiettata verso il futuro.

Les Riceys: un villaggio, tre AOC
Nel cuore della Côte des Bar sorge Les Riceys, un villaggio unico in Francia perche vanta ben tre Denominazioni di Origine Controllata (o Appelation d’Origine Contrôlée: AOC appunto): Champagne, Coteaux Champenois e Rosé des Riceys. Questo piccolo borgo medievale, con le sue case in pietra e i tetti in ardesia, è una tappa obbligata per gli amanti del vino e della storia.
Ma la vera perla enologica di Les Riceys è il Rosé des Riceys, un vino tranquillo (non spumantizzato) prodotto esclusivamente con uve Pinot Noir. Questo rosé fermo si distingue per il suo colore intenso, i profumi complessi di frutti rossi, spezie e fiori appassiti, e una struttura elegante che lo rende adatto anche all’invecchiamento.
Il Rosé des Riceys è spesso definito “il vino rosé dei sommelier”, ed è stato apprezzato persino da Luigi XIV. Oggi, viene prodotto in quantità limitate e rappresenta una vera chicca per gli intenditori. Gustarlo in loco, magari in abbinamento a piatti tipici come l’andouillette de Troyes o i formaggi della Champagne, è un’esperienza indimenticabile.

Champagne Alexandre Bonnet: eleganza e autenticità
Tra i nomi di spicco di Les Riceys, il produttore Alexandre Bonnet rappresenta un perfetto esempio di eccellenza artigianale. Questa maison è rinomata per i suoi champagne puri, espressivi e profondamente legati al territorio.
Fondata nel 1970, la cantina Alexandre Bonnet lavora principalmente con uve Pinot Noir, coltivate su pendii soleggiati e curati nel rispetto dell’ambiente. I metodi di vinificazione combinano tecnologia e tradizione, con una forte attenzione alla qualità delle uve e dell’espressione del terroir. Gli champagne Alexandre Bonnet si distinguono per finezza, profondità e una freschezza vibrante che li rende perfetti sia per un aperitivo elegante sia per accompagnare piatti più strutturati.
Tra le etichette più particolari troviamo il Champagne Le Contrées 7 Cépages, un assemblaggio di tutte le 7 uve che possono, secondo dispiplinare, essere utlizzate per la produzione dello Champagne: Pinot Noir, Pinot Blanc, Pinot Gris, Pinot Meunier, Chardonnay, Arbane e Petit Meslier.

La Côte des Bar è una destinazione ancora poco battuta, ma capace di offrire esperienze autentiche e profonde. Che tu sia un appassionato di vino, un amante della natura o un esploratore gastronomico, questa zona della Champagne saprà conquistarti con le sue bollicine (che non devono mai mancare a tavola), i suoi rosé unici e l’accoglienza sincera dei suoi produttori.
Articolo in collaborazione con Explore France, Agence Régionale du Tourisme Grand Est, Aube Champagne
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