Ieri era giovedì e come ogni giovedì invernale che si rispetti, in ogni ristorante svedese che si rispetti (più o meno) così come in ogni famiglia svedese tradizionale che si rispetti, era il giorno della ärtsoppa.
Ecco un’altra tradizione svedese che ho conosciuto alcuni anni fa e che ancora mi fa sorridere.
Ma non mi fa sorridere perchè la trovo buffa, bensì mi fa sorridere perchè amo queste cose tradizionali, il fatto di portare avanti un’usanza per generazioni.
La ärtsoppa altro non è che una minestra di piselli gialli.
Nel ristorante aziendale dove mangio, solitamente la servono ogni giovedì a pranzo; parlando con colleghi svedesi ho scoperto che viene servita anche in buona parte delle mense scolastiche e molte mamme la servono a cena il giovedì sera.
Perchè è così particolare?
Innanzi tutto è una crema di piselli piuttosto spessa e consistente in quanto vi si aggiunge una specie di besciamella nella quale vengono poi cotti dei dadini di pancetta e che viene servita con alcune fette di korv [la salsiccia svedese che tanto ricorda il wurstel teutonico].
Ma la vera particolarità è il modo in cui viene servita, o meglio accompagnata.
Insieme alla ärtsoppa si ha sempre diritto ad una porzione di pannkokar [pancakes] serviti con panna montata e marmellata di berries [solitamente lamponi].
Questa usanza deriva dal fatto che solitamente i bambini non amano mangiare la minestra, ma sapendo che dopo li aspetta un piatto dolce e goloso fanno a gara per finire il piatto.
Un’altra bella abitudine svedese mirata ai bambini ed ai loro gusti!
Non c’è che dire… l’attenzione per i più piccoli, qui, è davvero molto forte.
io mangio quasi di tutto e la artsoppa la mangerei volentieri ma…sopratutto mangerei il pannkokar!!! che acquolina!
Ecco del perché li servono ai bimbi dopo la ärtsoppa 😉
Sono veramente molto buoni