In questo ultimo anno mi sono divertita ad assaggiare la pizza a Torino. Intendo che sono diventata forse più esigente, grazie anche al fatto che con un napoletano non puoi assolutamente accontentarti!
Sicuramente non c’è solo la pizza napoletana in giro per il mondo, ne convengo, ma per me è la più buona. Questione di gusti. Non mi piace la pizza troppo sottile e secca, anche se invece apprezzo molto la nostra tipica pizza al padellino.
Insomma ci siamo divertiti ad andare in giro ad assaggiare un po’ di pizza a Torino e ancora continuiamo a farlo (quindi questo sarà un articolo in continua evoluzione) e vi diamo qualche suggerimento se siete in città e cercate una pizza buona.
Ortiga
Via Pollenzo, 39
La pizzeria Ortiga di Torino si distingue nettamente come la migliore tra tutte quelle che abbiamo provato finora. Con un impasto leggero e fragrtante, ingredienti di qualità eccellente e un’attenzione ai dettagli che si riflette ad ogni morso, Ortiga rappresenta un’esperienza unica per gli amanti della pizza napoletana. Il menu, che spazia dai grandi classici a creazioni innovative, soddifa ogni palato, esaltando i sapori autentici della tradizione italiana.
Oltre alle pizze anche la selezione dei piatti, soprattutto quelli a base di pesce, è varia e originale. insomma, se siete a Torino, anche se si trova un po’ fuori dal centro, non potete non provare questa pizzeria.
Da Zero
Via San Domenico, 33
Via Urbano Rattazzi, 3
Una delle mie pizzerie preferite a Torino è sicuramente questa: Da Zero. Ci sono due sedi e senza nulla togliere a quella in via Rattazzi, la mia preferita rimane quella storica in Via San Domenico.
Qui la pizza è cilentana, non napoletana. Le materie prime arrivano quasi tutte dal Cilento e vengono utilizzate in maniera eccellente.
La pizzeria ha anche una sua linea di prodotti che vende al pubblico… se siete in cerca di un buon origano comprate assolutamente il loro perchè aprendo il vasetto vi sembrerà di annusare un mazzetto di origano appena essiccato.
La mia pizza preferita qui è quella ai tre pomodori. Vi avviso che non troverete in elenco le classiche pizze a cui siamo abituati e che troviamo in tutte le pizzerie. L’elenco non è lunghissimo e ci sono pizze particolari a base di prodotti caratteristici (talolta anche presidi Slow Food).
Aperto a pranzo e a cena. Una sede è accanto alla stazione di Porta Nuova, l’altra alle spalle di Piazza Solferino.
MA Cucina e Padellino
Via Corte d’Appello, 2
Quando siete in città dovete assolutamente provare la classica pizza a Torino: la pizza al padellino.
Si tratta di una pizza cotta in una teglia tonda (quindi la for tonda viene conservata) ma più piccola e più spessa. Per intenderci ricorda un po’ la pizza in teglia della panetteria ma è tonda, soffice e croccante.
Da MA Cucina e Padellino ho mangiato la migliore pizza al padellino di Torino. Gli ingredienti sono di ottima qualità e attentamente scelti. L’ultima volta che ci sono stata ho mangiato una pizza al prosciutto cotto. Ebbene quando me l’hanno servita si vedeva una montagna di prosciutto cotto e quasi non si vedeva la base della pizza.
Il locale si trova nel quadrilatero romano, quindi centralissimo ed è aperto sia a pranzo che a cena tranne la domenica che è aperto solo a pranzo e il lunedì che è aperto solo a cena.
Favurì
Via Ormea, 71
Questo locale è piccino picciò, ha solo pochi posti per mangiare la pizza in loco, ma è perfetto per una pizza da asporto. La napoletanità fatta a pizza a Torino, ecco questo potrebbe essere il sunto dell’esperieza da Favurì.
Da qualche tempo apprezzo molto di più la provola sulla pizza anzichè la mozzarella. Trovo che sia più gustosa e meno acquosa. Qui da Favurì abbiamo preso una pizza con la provola, la pancetta e le zucchine fritte che era una poesia!
Apprezzatissimo l’accostamento tra pizze tradizionali e più creative, che mette d’accordo tutti.
Menzione speciale per gli antipasti; i fritti sono favolosi soprattutto le montanare e la frittata di pasta.
Il locale si trova a San Salvario e può essere un’ottima tappa prima del teatro se vi capita di essere dalle parti del Teatro Colosseo. E’ una zona un po’ critica per il parcheggio, ma se volete mangiare tranquilli potete sempre utilizzare l’asporto e farvela consegnare a casa.
E’ chiuso il lunedì e nel weekend è aperto solo la sera. Ma da martedì a venerdì potete mangiare la loro pizza sia a pranzo che a cena.
WeMà
Via Gambattista Bogino, 3
Appena provata e già è passata in cima alle classifiche sulla pizza a Torino, Wemà ci ha rubato il cuore.
L’impasto è leggerissimo e lievitato a regola d’arte. Anche qui abbiamo assaggiato una pizza con zucchine, provola e guanciale che ci ha conquistati.
L’altro assaggio è ricaduto su una pizza in doppia cottura, prima fritta e poi passata pochissimo in forno, tanto che la mozzarella non si fonda troppo. Buona e leggera pure lei, quasi il fritto non si sente!
Il servizio è velocissimo e molto cordiale, che non guasta mai.
Il locale è piccolino ed essendo alle spalle di Piazza Castello e poco distante dal Museo Egizio è consigliabile prenotare.
E’ aperto tutti i giorni a pranzo e a cena ed è un’ottima pizza a Torino se siene in centro a fare i turisti.
Berberè
Piazzetta Madonna degli Angeli, 2
Via Sestriere, 34
Via Gian Francesco Bellezia, 24
Da alcuni anni Berberé è conosciuta a Torino. Le pizze di Berberè, da sempre, vengono servite tagliate in otto spicchi: uno stimolo alla convivialità, al condividere con gli altri commensali la propria pizza, abitudine che solitamente (non so voi, ma a me succede) è radicata in molti di noi.
Una pizza a Torino da condividere, quindi. Attenzione però, la pasta della pizza è il cavallo di battaglia di Berberè: non la pizza romana, nemmeno la pizza napoletana. Questa è una pizza che viene preparata da farine selezionate di tipo 1, farine di farro, di enkir e Senatore Cappelli e gli impasti possono essere di tre tipi: classico [impasto diretto con solo lievito madre vivo e 24h di fermentazione a temperatura controllata], speciale [impasto indiretto con farine di diversi cereali e una biga di lievito madre] e idrolisi [grano spezzato lasciato fermentare con acqua calda].
l menu varia a seconda della stagionalità e gli ingredienti che arricchiscono le pizze sono all’85% circa certificati biologici. Spesso gli ingredienti di farcitura delle pizze, da Berberè, vengono messi all’uscita dal forno, per non alterarne il sapore: così è per la Bufala che ha una fetta di mozzarella su ogni spicchio in modo da non scontentare nessuno.
Ci sono tre locali in città: uno più defilato dal centro, uno nel quadrilatero romano e l’altro alle spalle di via Roma. Sono aperti sia a pranzo che a cena quindi potete assaggiare anche la pizza a Torino da Berberè in ogni momento della giornata
Sorbillo
Via Bruno Buozzi, 3
Sorbillo a Napoli è un’istituzione per la pizza. E da qualche anno ha aperto anche a Milano e Torino per cui perchè non andare a provare la pizzeria di Torino conoscendo già quella di Napoli?
Secondo me quando si tratta di cibo e di ristoranti che aprono altre sedi in città diverse da quella di origine non ci si deve mai aspettare la stessa identica cosa a cui si è abituati.
Come per i ristoranti etnici ci si adatta sempre ai prodotti e alla cultura del luogo, anche in questo caso le pizze di Sorbillo a Torino non sono come quelle di Sorbillo a Napoli.
Ciò detto, la scelta e la qualità della pizza di Sorbillo in via Buozzi è notevole. Se proprio proprio vogliamo trovare un difettuccio, la parte centrale è sottile per permettere al cornicione di crescere bene. Ma sicuramente non compromette la bontà della pizza stessa.
Piccola curiosità: normalmente nella pizzeria di Napoli non si trovano le fritture (fiori di zucca, frittate di pasta…) mentre qui a Torino ci sono e i fiorni di zucca impanati e fritti sono davvero una bontà.