Il verde brillante
delle foglie, il verde acqua del mare, il blu intenso e vellutato del cielo di
notte. Sono i colori l’elemento che stupisce di più del paradisiaco panorama
delle Seychelles.
Il viaggio dello scorso
agosto è partito da Mahé, l’isola più grande e più popolata dell’arcipelago di
115 isole, disseminate a ovest dell’Oceano Indiano, appena sotto l’equatore.
L’impatto con la vegetazione rigogliosa, tra palme da cocco, ibiscus e colorate
piante tropicali, sotto il volo di enormi pipistrelli diurni, dà l’impressione
di entrare in un quadro simbolista, a stretto contatto con una natura piena di
colori e rumori allegri e rasserenanti.
confortevole dell’isola è Beau Vallon, nella parte settentrionale: si tratta di
un’interminabile distesa di sabbia bianca con acque cristalline, popolata di
pescatori sulle loro imbarcazioni cariche di pesce e bancarelle di frutta.
trekking di un paio d’ore tra le rocce granitiche da cui si scoprono panorami
mozzafiato, si arriva ad Anse Major, una graziosa baia in cui si ha davvero la
sensazione di essere lontani dal mondo.
accesso ideale alle Seychelles, e vale la pena di fermarsi per godersi alcuni
scorci da cartolina, come quello su Port Glaud, da dove avventurarsi alla
ricerca della cascata o alla scoperta dell’atollo situato in mezzo alla baia
ventosa o il panorama dall’alto del Morne National Park.
Interessante anche la
visita alla fabbrica del té, nella quale si capisce come le foglie infuse nella
preziosa bevanda vengano aromatizzate con citronella, vaniglia o cannella e
inscatolate, per dare vita a uno dei pochissimi prodotti locali.
Praslin, la vita rallenta ancora un po’ e i mezzi di trasporto locali più
utilizzati sono sempre meno le auto e sempre più i furgoni pick up.
custodito un patrimonio dell’Unesco, la Vallee del Mai: è una foresta con
un’alta concentrazione di Coco de mer, una particolare e rara specie di palma
che produce quello che viene considerato il seme più grande del mondo con un
diametro che raggiunge i 50 cm e i 20 chili di peso.
nota dell’isola, c’è Anse Georgette: attualmente inglobata in un resort, questa
baia di sabbia bianchissima e onde azzurre, è raggiungibile con un trekking da
Anse Lazio che passa all’interno della foresta tropicale e del campo da golf
della struttura turistica.
Da Praslin, è d’obbligo la visita a Curieuse,
l’isola in cui, tra mangrovie e uccellini colorati, vivono libere e longeve le
tartarughe.
fanno ancora più lenti a La Digue, la più piccola delle isole abitate
dell’arcipelago. Qui la vita è così tranquilla che ci si muove solo in
bicicletta e vi è una curiosa diffusione della cultura rasta giamaicana.
è un angolo di paradiso.
Esperienza da provare è il trekking che porta da Anse
Source d’Argent a Anse Marron: un susseguirsi di sfumature di blu, da quello
intenso del cielo all’azzurro dell’acqua limpida, durante un percorso che si
snoda tra tratti in mare e tratti di arrampicata (non difficile) sulle rosse
rocce granitiche.
è anche la pedalata di notte in riva al mare, guadando le
stelle e con il rumore delle onde in sottofondo.
Seychelles sono quelli tipici della cucina creola che mischia il dolce con il
piccante.
Sulle spiagge si può acquistare frutta fresca ovunque: noci di
cocco che si bevono o si mangiano in relazione alla loro “età”,
mango, carambole, banane.
A La Digue si trovano sulla strada anche diversi
chioschi che preparano dolcissimi frullati.
interessanti, il polipo al curry, cucinato con latte di cocco e curry molto
piccante.
Elena crede che un viaggio sia una scoperta che permette di oltrepassare i limiti della propria conoscenza.
E’ una persona molto curiosa e la sua lista di luoghi e culture da esplorare è tendente all’infinito.
Che sia un angolo nascosto dietro casa, che sia un posto remoto dall’altra parte del mondo o un luogo già visto da guardare con nuovi occhi, per Elena vale sempre la pena di uscire dalla porta di casa carichi di curiosità.
Ogni viaggio per lei è un’occasione per approfondire la conoscenza: per questo motivo le piace entrare in contatto con la vera essenza del posto, della sua gente e dei suoi sapori, per vivere un’esperienza più densa possibile