I viaggi degli amici

Benvenuti a Palermo

Benvenuti a Palermo!!! Benvenuti nella mia bellissima città; personalmente ho un rapporto di odio e amore infinito, o forse è rabbia per ciò che potenzialmente potrebbe essere ma ahimè non è.

Molti la conoscono solo a causa della mafia,  dei decenni delle stragi  e di tutte quelle maledette fiction che animano i palinsesti televisivi. 
Per fortuna questa città è tanto altro, è storia, è cultura, è divertimento, è sole e calore.
Un certo “turista”  di nome Goethe, durante un suo viaggio disse che ‘E’ in Sicilia che si trova la chiave di tutto’; anche lui riuscì a scorgere la vera essenza e la bellezza di questa terra, ed effettivamente prima di lui un gran flusso  di  “turisti” ha arricchito questa terra.  
In 28 secoli le dominazioni da nord, sud, est e ovest si sono alternate, lasciando parti delle la loro cultura, e a partire proprio dai fenici questa città prende vita. Ma Palermo deve il suo nome alla dominazione successiva, quella greca; i greci infatti chiamarono la città Panormos ovvero -tutto porto- . 

Sicuramente la posizione strategica e il clima, hanno favorito questo “flusso turistico”, e un tempo, questa città era anche un grande esempio di civiltà, rispetto e tolleranza: pensate che, cristiani, musulmani e ebrei convivevano pacificamente. 
Ma i tempi felici durano poco!!! Le guerre hanno inizio e i vari padroni, dagli arabi ai normanni, agli spagnoli scrivono la storia di questa città. 

Molti miei amici quando vengono la prima volta a Palermo mi chiedono cosa c’è di bello qui? Qui c’è di bello tanto e forse troppo che soprattutto  è gestito male dalle nostre amministrazioni. Chiese barocche, mosaici bizantini, palazzi liberty, quartieri arabi, fontane seicentesche… perdetevi nella nostra città. Vi lascerà senza fiato!!

Sono moltissimi i luoghi da visitare, il centro storico pullula di edifici importanti.

In questo post, oggi, vorrei però parlarvi di una Palermo che pochi conoscono, che raramente viene citata nei vari siti e guide. 
Ho scoperto questa parte della città qualche anno fa, quando un gruppo di amici mi ha dato appuntamento una mattina di luglio per fare una escursione; mi è stato detto solo di indossare il costume e abiti comodi ed ho pensato che saremmo andati a crogiolarci in qualche spiaggia fuori Palermo,
Invece no!! Mi ritrovo nei pressi del ex ospedale psichiatrico (posto un pò inquietante) sotto un sole caldissimo, e all’improvviso arriva la nostra guida che ci porterà alla scoperta di un QANAT

Dopo una breve vestizione con tute impermeabili e caschetti protettivi si parte alla scoperta di questo misterioso posto. La guida ci spiega che i Qanat sono delle eccellenti costruzioni di ingegneria idraulica, si rifanno alla antica tecnica persiana, veicolata a Palermo dagli arabi attorno al X secolo. Il sistema raggiunse una grande diffusione nel XVI secolo, per iniziativa dei Padri gesuiti, grazie alle favorevoli condizioni del terreno.

Credits La Gazzetta Palermitana

Inizia l’avventura!!! si comincia scendendo, attraverso delle scale, in un tunnel a fila indiana, sicuramente questa escursione è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia.  
Il percorso inizia attraverso delle gallerie e cunicoli che si intersecano tra di loro; ogni galleria ha una larghezza media di 80 cm ed una altezza variabile da un minimo di 1,50 a diversi metri; l’acqua ha una temperatura di circa 10° e a valle raggiunge 1,50 m di altezza. Anche se è estate sotto fa davvero freddo. 
La guida ci spiega che queste gallerie sono state scavate a mano dai muqanni, “maestri d’acqua”, con delle semplici zappe, anche perché le pareti sono costituite da calcarenite, una roccia molto friabile e facile da lavorare; sono gallerie molto lunghe e passano in tutto il sottosuolo palermitano e garantivano l’approvvigionamento dell’acqua nelle abitazioni e nei campi agricoli della conca d’oro; questi cunicoli intercettavano la falda acquifera e tramite la gravità e una leggera pendenza trasportavano l’acqua in superficie. 

Credits Palermoweb

Durante il  tragitto possiamo ammirare fossili, radici di alberi, ma la cosa che mi lascia basita è la spiegazione della guida in merito all’utilizzo dei qanat: avevano anche la funzione di refrigerare le più signorili abitazioni grazie alle costruzioni delle cosiddette Camere dello Scirocco, in pratica un sistema di aria condizionata naturale, nonché perfetti modelli di architettura da raffreddamento passivo.


Le camere dello scirocco sono degli ambienti freschi che appartenevano soprattutto alle magnifiche ville di campagna o ai palazzi di città, sotto cui i quanat venivano scavati. 
Erano ambienti spaziosi, finemente decorati e piastrellati; i qanat permettevano la refrigerazione attraverso un metodo di funzionamento termodinamico in base al quale, convogliando l’aria fresca all’interno delle abitazioni, l’aria calda veniva eliminata.  Praticamente si sfruttavano solo le risorse naturali del sottosuolo modificate dagli ingegnosi interventi dei palermitani antichi. 
Semplicemente WOW!!!


Credits Quickwiki

Alle fine di questa escursione torniamo in superficie contentissimi di aver fatto un’esperienza davvero bella tra miti e leggende di 28 secoli di storia.

L’escursione dura un’ora, e sicuramente tornete a casa consapevoli di aver visto dei posti unici nel loro genere! 
Per prenotare una visita contattate il CAI di Palermo [Tel: 091 329407 ore 17.00-19.00 o email palermo@cai.it ]

Prima di salutarvi, però, da buona palermitana ho bisogno di spendere due parole sulla migliore attività ricreativa degli odierni abitanti di Palermo: il MANGIARE!!! 





A tutte le ore del giorno e della notte in città troverete dove cibarvi. Preparatevi in tempo, farete un giro del mondo culinario in una sola città! Letteralmente una esplosione di sapori, dal dolce al salato; a me piace pensare che la nostra cucina sia il risultato delle varie dominazione che dopo essersi fatte la guerra per conquistarsi ora fanno l’amore

Qui nasce lo street food, potete pranzare o cenare spendendo tre euro, i cibi da gustare sono davvero tanti, non riesco a consigliarvene solo un paio, vi consiglio solo di OSARE!
L’estate è vicina e il caldo afoso arriverà presto… Pronti per questa avventura?

Eccomi qui!! Ho 31 anni, sono nata e cresciuta a Palermo, ma nelle mie vene scorre sangue napoletano perché la famiglia di papà è napoletana, e mi definisco una terrona moderna doc!
Fin da piccola, i miei genitori mi han fatto girare il mondo, così ho iniziato ad amare i viaggi e a conoscere le meraviglie del nostro pianeta.
Dopo la laurea la mia voglia di “guardare” il mondo si fa sempre più intensa e così iniziano i miei trasferimenti sul continente: primo trasferimento a Bari per lavoro, poi arriva il momento di lasciare l’Italia e trasferirmi a Parigi dove corono un piccolo sogno, quello di lavorare per il Topolino più famoso del mondo, a Disneyland. Questa è un’esperienza che consiglio a tutti; vivere in un ambiente multiculturale che contribuisce alla formazione personale: impari molto sulle diversità e cresci bene!
Poi arriva l’ennesimo trasferimento, questa volta a Milano, sempre per lavoro. Da lì posso girare, visitare e scoprire le mille meraviglie artistiche e culinarie del nord Italia.
Finita l’esperienza lavorativa a Milano torno nella mia amata Sicilia dove oggi vivo e lavoro.
Viaggio molto per affari, ma non mancano mai i viaggi di piacere o quelli per tornare nei posti dove ho lasciato un pezzetto del mio cuore: in Italia, in Francia o nelle varie capitali europee.
Una volta l’anno mi concedo un viaggio a lungo raggio: America, Africa ad esempio.
Mi piace definirmi una vagabonda. Un grande desiderio è quello di scoprire l’Oriente… chissà magari il prossimo viaggio!

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