Si sa che noi di Torino abbiamo un legame piuttosto stretto con i Savoia; hanno eletto la nostra città come loro sede del regno, l’hanno fatta diventare la prima capitale d’Italia e soprattutto hanno lasciato castelli e palazzi che fanno grande non solo Torino stessa, ma tutto il Piemonte.
Qui infatti c’è ancora il castello dei Duchi di Savoia che si può visitare e al cui interno sono presenti mostre temporanee e permanenti.
Per coloro che non conoscono Chambery e che si chiedono cosa si possa fare in un weekend, ecco allora alcuni spunti.
Il castello dei duchi di Savoia
La Sainte-Chapelle
Anche la Cappella, così come il castello, è un insieme di stili diversi: la facciata si presenta in stile barocco mentre la parte posteriore, è nettamente in stile gotico.
L’interno è sicuramente imponente per la sua altezza (22m) ma, essendo proprio edificata come cappella, non è particolarmente grande.
Nonostante le dimensioni ridotte, però, qui furono celebrati numerosi riti religiosi dalla famiglia Savoia e fu sede di alcuni illustri matrimoni.
Ma la cosa che più viene associata a la Sainte-Chapelle è sicuramente la Sindone. La cappella, infatti, prende ufficialmente il nome di Sainte-Chapelle du Saint-Suaire nel 1502 quando i duchi di Savoia acquistano la Sindone.
La Sindone si salva dal grande incendio della cappella, nel 1532, e poco dopo lo spostamento della corte dei Savoia a Torino verrà definitivamente conservata nel duomo della città piemontese.
Il centro storico
La Cattedrale San Francesco di Sales
La chiesa principale della città si affaccia su una delle piazze del centro storico. La facciata è piuttosto spoglia, ma la cosa che colpisce di più è la modesta elevazione. Solitamente le facciate delle chiese svettano in altezza, ma in questo caso invece ci troviamo di fronte ad un edificio che, a causa della costruzione delle sue fondamenta, non riesce ad esprimere all’esterno la maestosità che invece ritroviamo all’interno.
Entrando nella Cattedrale, infatti, veniamo subito colpiti dalla bellezza delle decorazioni: questa è la chiesa con la più ampia superficie dipinta a trompe-l-oeil, 6000 metri quadri!
In effetti alzando gli occhi tutta la volta è dipinta con motivi che imitano elementi scultorei.
Gli Elefanti
Questi adesivi servono a identificare due tour studiati appositamente per le famiglie che vogliono avventurarsi alla scoperta della città con i bambini; entrambi gli itinerari portano alla Fontana degli Elefanti, che è un altra delle cose che non potete mancare a Chambery.
La fontana degli elefanti è una composizione curiosa di tre elementi: la fontana sormontata da una colonna sormontata da una statua.
Rappresenta alla base la croce, simbolo della Savoia, sulla quale si posizionano gli elefanti che celebrano le imprese del benefattore e personaggio della città il Generale de Boigne, la cui statua si trova in cima alla colonna.
Perché gli elefanti a Chambery, vi chiederete?
Ce lo siamo chiesti anche noi e ci è stato spiegato che il Generale Boigneha partecipato a campagne in India, pertanto questi animali esotici sono stati associati al suo nome.
La fontana si trova poi alla fine della via principale che parte dal Castello in linea retta e che ha portici da entrambe le parti. Il Generale stesso, infatti, propose alla municipalità di Chambery di abbattere le coperture in legno che erano presenti nella via centrale e di costruire invece una via perpendicolare che permettesse ai negozianti di riparare le loro mercanzie sotto i portici e alle persone di camminare al coperto.
Il Musée des Beaux Arts
Il piano terra del museo ospita una caffetteria dove godersi una pausa tra una visita e l’altra o mangiare un pranzo leggero, mentre il primo piano del museo è dedicato alle esposizioni temporanee
Al secondo piano si trovano numerose ed interessanti collezioni, alcune legate alla città ed alla sua vita, ed altre internazionali come quella di artisti italiani donata dal barone Garriod, mercante d’arte a Firenze.
La Pasticceria Le Fidèle Berger
Questa pasticceria, aperta nel 1832, non ha mai cessato l’attività ed è oggi gestita dal maestro Cedric Pernot, appassionato pasticcere che da poco è entrato a far parte dell’associazione Relais Dessert.
Qui dovete assolutamente provare una delle specialità di Pernot: il Pas Pom’ (che per assonanza suona come “Non Mela”) che all’aspetto sembra in tutto e per tutto ad una mela candita, ma all’assaggio vi farà scoprire sapori diversi oltre a quello della mela.
La Ruche
Ed è proprio un complesso che assomiglia ad un alveare quello creato al piano terra del vecchio edificio della gendarmerie imperiale.
In ogni “celletta” dell’alveare [attualmente sono 4] sono ospitate attività e servizi per gli abitanti di Chambery e dintorni ma anche, e soprattutto, per i turisti che visitano la città.
Inukshuk Café è un bike café che ha sede in una delle “cellette” oltre a disporre di una caffetteria che serve anche pasti leggeri, ha anche un negozio che vende biciclette e accessori e che offre un servizio di manutenzione.
La seconda parte de La Ruche è dedicata a prodotti di Chambery e dintorni: aziende ed artigiani possono avere un’area espositiva in cui le persone possono scoprire ed acquistare miele, marmellate, vini, liquori, abbigliamento…
Un’altra “celletta” è dedicata agli sciroppi: qui a Chambery ha sede il gruppo Sirop Routin 1883, un’azienda che produce vermouth e sciroppi di ogni tipo e che qui ha installato un’accademia del gusto aperta al pubblico che funge anche da centro di formazione per barman e baristi sul come utilizzare i prodotti.
In un’altra area dell’alveare c’è un ufficio turistico dedicato principalmente alle attività di outdoor, con un focus principale verso la montagna; qui infatti ha sede il centro turistico delle guide montane che sono a disposizione di tutti per suggerire passeggiate nei dintorni o organizzare escursioni con guide specializzate.
Altri musei, ville, chiese e luoghi caratteristici possono fare da sfondo ad una settimana di vacanza da queste parti.
La pace e la tranquillità della montagna savoiarda si può qui godere al massimo, un po’ come nella cittadina di Annecy, altra perla della Savoia poco distante da qui. Anche la cucina, che offre piatti gustosi, calorici e speciali come ad esempio la Tartiflette, è un aspetto locale da non sottovalutare. Ma questa è un’altra cosa, che scopriremo presto.
Bellissimo post! Stavo cercando informazioni per programmare una gita a Chambery e ho scoperto il tuo blog 🙂
Grazie, mi fa piacere!! Spero che le informazioni ti siano utili 🙂