Ieri ne abbiamo avuto la conferma, vedendo quante cose sono state fatte in poco più di due anni a Cascina Baladin.
Facciamo un passo indietro; lo scorso anno a luglio Baladin ha festeggiato i 30 anni di birra. Una festa entusiasmante, aperta a tutti, con la presenza del Cirque Bidon che già da solo meritava la visita alla nuova sede, nel fondovalle di Piozzo, in un’area di una vecchia cascina, la “cascina Coda” danneggiata dall’alluvione ed acquistata da Teo Musso per farne il suo quartier generale.
Il sogno di Teo, però, non è stato solo quello di spostare qui il birrificio [che per altro è stato costruito nuovo, con un magazzino automatizzato impressionante e a me, che ho lavorato in logistica per più di 10 anni, al solo sentire la descrizione sono drizzati i peli sulle braccia per quanto è avanzato] ma di creare un’area che fosse aperta a tutti e che permettesse di trascorrere giornate e serate a contatto con la natura, in un ambiente rilassato e ritornando un po’ alle nostre radici.
Sono stati coinvolti personaggi dello spettacolo, del panorama culinario italiano, dell’arte in genere e tante persone che hanno sposato l’idea del crowfunding messa in piedi da Teo per far sì che il Baladin Open Garden prendesse forma e aprisse veramente le porte nella sua totalità a tutti. Il progetto è certamente piaciuto perchè tramite la piattaforma Indiegogo sono stati raccolti 88.000 dollari.
Ecco allora che mercoledì 21 giugno 2017, circa un anno dopo quei festeggiamenti per il grande traguardo del trentennale, si è inaugurato il Baladin Open Garden, con un afflusso di gente impressionante, quasi inaspettato, tanto è vero che alcune postazioni alle 22.00 avevano già terminato le cibarie.
Ma di cosa si tratta in pratica questo Baladin Open Garden?
Teo lo definisce “L’anti centro commerciale della domenica”.
L’idea è quella di riunire qui famiglie e amici che la domenica, non sapendo cosa fare, vanno a passeggiare nei centri commerciali.
Qui però non ci saranno negozi, o meglio, non ci saranno quelli che si trovano in un centro commerciale, ma bensì si troveranno contadini, artigiani e piccoli commercianti che venderanno i loro prodotti alimentari.
Ecco allora che ogni domenica i visitatori saranno accolti sotto il portico antistante la Cascina Baladin dove ci sarà il mercato dei contadini, con i prodotti dell’orto, il miele, le nocciole, i piccoli frutti, le marmellate e le conserve… mentre all’interno si potrà acquistare la carne di una tra le tante macellerie della zona che a rotazione verranno qui a vendere le loro carni.
L’antico forno della cascina sfornerà pane e pizza e verranno predisposte delle aree con grandi griglie alimentate da un braciere centrale gestito da Baladin che potranno essere utilizzate gratuitamente da chi vorrà fare il “picnic Baladin” e trascorrere qui la giornata.
Ci sarà anche un servizio di cucina gestito dagli chef Baladin con un servizio a self-service utilizzando dei vassoi di cartone davvero pratici. Li ho testati personalmente ieri sera e devo dire che è piacevole camminare senza avere il timore che cadano un piatto, un bicchiere o le posate.
Nulla di più piacevole poi terminare la giornata con un caffè o assaggiando il cioccolato del laboratorio in cascina. Proprio all’interno della cascina, infatti, al piano rialzato è presente una caffetteria/torrefazione: qui si può capire come si trasforma il chicco di caffè e si possono assaggiare le diverse miscele. Nel piano più alto della cascina, invece, c’è il laboratorio del cioccolato e i visitatori potranno scoprire il processo di produzione partendo dalla fava di cacao e degustare il cioccolato in abbinamento alle birre, magari godendosi la vista dal terrazzo.
Se non avete partecipato alla serata inaugurale di ieri, non lasciatevi sfuggire l’occasione di visitare Cascina Baladin.
L’apertura ufficiale al pubblico sarà la festa “Baladin 30+1” dal 12 al 16 luglio 2017.
Volete pianificare una domenica estiva a Piozzo? Sappiate che l’inizio del picnic Baladin sarà invece domenica 23 luglio 2017. Da quella data, infatti, ogni domenica il Baladin Open Garden sarà aperto al pubblico di grandi e bambini. Questi ultimi potranno trovare un LudoBus attrezzato con giochi antichi, animazione e un “Grandalbero” attorno al quale si ascolteranno le storie della Fata Zucchina.