450 Km di sentieri escursionistici tra infiniti prati di montagna, malghe e boschi, circondati dalle maestose cime dolomitiche dello Sciliar, Sassolungo e Sassopiatto. Siamo all’Alpe di Siusi, nel cuore dell’Alto Adige, l’altopiano d’alta quota più vasto d’Europa.
Un buon punto di partenza per escursioni all’Alpe di Siusi è il paesino di Siusi allo Sciliar, che ospita la stazione di partenza della cabinovia che raggiunge l’altopiano. In alternativa si può salire in macchina, ma occorre tenere presente che la strada è chiusa al pubblico dalle 9.00 alle 17.00. Quindi dovete essere al parcheggio della località Compaccio entro le 9.00! E’ possibile anche salire in bus. Il costo del bus o funivia è di 18 euro a testa andata e ritorno. Per uniformità di costi, pagherete 18 euro anche per la sosta giornaliera al parcheggio. Se, come noi, avete un cane, potete portarlo sulla cabinovia, ma dovete avere una museruola (si vendono alla biglietteria nel caso non l’abbiate).
Il costo del biglietto è forse un po’ caro, ma quando arriverete in cima capirete che la scelta di limitare gli accessi e preservare questo luogo incantevole dall’invasione incontrollata di troppi turisti, è sicuramente la scelta giusta.
L’altopiano offre tantissime possibilità di escursioni a piedi e in mountain bike. I percorsi sono tantissimi, di tutti i livelli di difficoltà. Sentieri per escursionisti esperti ma anche per camminare a misura di bambino, con zaino trekking o addirittura con il passeggino (un tratto centrale è asfaltato).
Tra i prati dell’Alpe, dal Monte Piz a Saltria, ai piedi del Sassolungo e Sassopiatto
L’altipiano dell’Alpe di Siusi presenta alcune piccole alture, dalle quali si ha una fantastica vista panoramica sul paesaggio circostante. Dalla stazione Compaccio ci dirigiamo verso il Monte Piz e da qui scendiamo per ricongiungerci alla strada carrozzabile che proviene dal Mont Seuc, stazione di arrivo della funivia che sale all’altopiano da Ortizei. Siamo nella zona centrale dell’alpe, ideale per piacevoli passeggiate con poco dislivello, circondati dai prati verdi. Dirigendosi verso Saltria la strada diventa sentiero che scende un po’ più ripido. La località è un’ottima base di partenza per escursioni più impegnative sui massicci di Sassolungo e Sassopiatto, che la sovrastano maestosi.
Da Saltria risaliamo verso uno dei punti più panoramici della zona, la Malga Rauchhuette. Qui una pausa pranzo da consumarsi sulla terrazza della baita è d’obbigo! La vista sulle cime dolomitiche di fronte a voi è spettacolare. Un piacevole sentiero quasi in piano vi riporterà alla stazione di partenza della funivia presso la località Compaccio.
Rifugio Bolzano, il castello tra le nuvole
Tra le escursioni estive all’Alpe di Siusi, la salita al Rifugio Bolzano è sicuramente una delle più belle per il paesaggio che incontrerete lungo il percorso. Il Rifugio è detto “il castello tra le nuvole” per la sua caratteristica struttura (che ricorda appunto un castello) e per la sua posizione in cima al massiccio dello Sciliar. Con le sue pareti rocciose verticali e l’inconfondibile profilo piatto che termina con le cime del Santner ed Euringer, lo Sciliar è uno dei simboli dell’Alto Adige.
Dall’arrivo della cabinovia si seguono le indicazioni poste sui cartelli in legno per il Rifugio Malga Saltner (percorso 10-5-1). La strada sterrata carrozzabile dapprima sale tra i pascoli di mucche, (se volete risparmiarvi una mezz’ora di cammino potete prendere la seggiovia Panorama) per poi continuare in discesa fino alla baita. Qui la strada si interrompe ed inizia un largo sentiero che, sorpassato un piccolo ponte in legno sul Rio Freddo, lascia i prati e si inoltra nel bosco di larici e pini mughi. Oltre i boschi, il sentiero diventa ripido e con tanti piccoli tornanti, sale sul fianco roccioso del massiccio fino a raggiungerne la sommità dove finalmente appare, nascosto da una collinetta, il rifugio. E’ il Touristensteig, il Sentiero dei Turisti, la più nota (e frequentata) via di ascesa allo Sciliar.
Se ancora non siete stanchi dopo più di tre ore di cammino,si può raggiungere la vetta del Monte Pez, dalla quale si ammira una vista stupenda. Almeno così abbiamo letto… ma quando ci arriviamo il paesaggio è immerso nella nebbia! Meglio entrare nel rifugio per rifocillarsi con uno dei piatti energetici proposti dal ristorante, accompagnati da una buona birra. Al ritorno, dopo due ore di discesa il male alle gambe inizia a farsi sentire. E allora la malga Saltner diventa il luogo perfetto per una merenda con un pezzo di crostata alle fragole.
L’ovovia Forcella di Sassolungo, un’esperienza “old style”
Un punto di accesso all’Alpe di Siusi più insolito è dal Passo Sella, dove potete provare l’esperienza di una risalita “old style” con l’ovovia a due posti Forcella di Sassolungo. Occorre salire (e scendere) praticamente al volo e la salita tra le rocce è un po’ da panico, ma lo scenario che vi circonda è davvero spettacolare. Il punto di arrivo dell’ovovia è il Rifugio Demetz, dal quale si gode di un panorama imponente. Ad est le cime del gruppo Sella , ad ovest la profonda incisione, tra Sassolungo e Sassopiatto, che sbocca nella bellissima Alpe di Siusi, che si vede sullo sfondo. Dal rifugio Demez, per raggiungere i prati dell’alpe, occorre scendere al Rifugio Vicenza e quindi al Rifugio Zallinger per arrivare a Saltria, cuore dell’Alpe di Siusi.
Ovovia “old style” Forcella di Sassolungo
Altri punti di accesso all’Alpe di Siusi:
- da Castelrotto, con seggiovia che porta all’Alpe di Marinzen. Di qui numerosi percorsi portano verso l’Alpe di Siusi o verso il Monte Bullaccia.
- dalla Val Gardena, con la funivia che parte di Ortizei