Eccellenze

In Guadaloupe, dalla Manioca alla Cassave

La Manioca,
tubero coltivato in buona parte delle aree tropicali e subtropicali, è uno dei
prodotti che più mi ha affascinato e stupito visitando la Guadaloupe così come è  stato per i suoi particolarissimi animali.
Non tanto per
la sua coltivazione, che spesso passa inosservata, tra le altre varietà di
piante tropicali, ma piuttosto per la sua lavorazione.
Il tubero della Manioca di Guadaloupe
Il tubero della Manioca di Guadaloupe
La manioca, che viene chiamata anche yucca o tapioca o cassava, ha una polpa
molto compatta e filamentosa. 

In questa piccola industria a cielo aperto, abbiamo visto la lavorazione della
manioca dalla raccolta alla cottura.
Ecco quindi pronto uno snack buono per la merenda, ma che gli abitanti di
Guadeloupe mangiano anche a colazione. E vi assicuro che tutte le famiglie lo
consumano: proprio mentre eravamo in visita, parecchi avventori sono passati a
fare acquisti per la giornata e per il giorno successivo.

In Guadaloupe
questo tubero viene lavorato per diventare una sorta di crêpe che
serve di accompagnamento al naturale oppure come dolce ripiena di cocco
fresco grattugiato: la cassave.
E’ proprio in
questo ultimo modo che abbiamo imparato a cucinarla durante la nostra visita ad
una Cassaverie di Petit Bourg.
I tuberi
vengono inizialmente sbucciati e messi a bagno in acqua per evitare
l’ossidazione. Dopo di che vengono grattugiati in una grossa macchina che
contribuisce così a separare la parte più umida da quella più asciutta.
Grazie poi al
passaggio in numerosi setacci, la farina di manioca viene divisa per dimensione
e quella più sottile viene utilizzata come fecola. Quella più granulosa,
invece, viene utilizzata per la preparazione della cassava.
Tuberi di Manioca a bagno
Setacciatura della manioca a Guadaloupe
Il fuoco viene
acceso sotto grandi piastre di ghisa sulle quali queste crêpe speciali vengono cotte a mano,
letteralmente. 
La procedura prevede di stendere un piccolo mucchietto di farina sulla piastra,
allargarlo con la mano e dopo alcuni minuti in cui questo strato si asciuga e
si lega, si aggiunge un composto di cocco grattugiato, rum e zucchero di canna,
che verrà ricoperto nuovamente da uno strato di farina di manioca e girato per
essere cotto sulla piastra anche dall’altro lato.
Cottura delle Cassave di Manioca
Farcitura delle Cassave con rhum, zucchero di canna e cocco
Ecco quindi pronto uno snack buono per la merenda, ma
che gli abitanti di Guadeloupe mangiano anche a colazione. E vi assicuro che
tutte le famiglie lo consumano: proprio mentre eravamo in visita, parechi
avventori sono passati a fare acquisti per la giornata e per il giorno
successivo.

Leave a Reply

Instagram