Food Tour

Barcelona Walking Tour Gourmet

Da quando Paola ha raccontato entusiasta del Food Tour fatto a Los Angeles ho inserito questo tipo di esperienza tra le cose da fare quando visito una città. E non solo perché sono una golosona ma perché il cibo è sempre alla base della cultura di un popolo e lo trovo un modo molto originale di conoscere la città, sicuramente meno impegnativo che trascorrere la giornata in un museo archeologico, ma molto arricchente. 
Itinerario del Gourmet Walking Tour
Itinerario del Gourmet Walking Tour

L’Ufficio del Turismo di Barcellona offre diversi itinerari a piedi, con guida parlante inglese o spagnolo. Ci si muove per la città con il gruppo e si indossano le cuffiette per poter sentire meglio la guida anche quando per svariati motivi ci si allontana. Chi ama scoprire una città partendo dalla storia prediligerà il Tour del Barrio Gotico, chi preferisce l’arte la esplorerà attraverso la vita e le opere di Picasso mentre chi è affascinato dal modernismo (ma chi non lo sarà dopo aver visitato Barcellona?) potrà focalizzarsi sul quartiere dell’Eixample dove si concentrano la maggior parte delle opere di Gaudì, Domènech e Montaner.

Noi abbiamo scelto il Barcelona Gourmet Walking Tour, un percorso attraverso la città vecchia e la sua cultura gastronomica. Questo percorso guidato si tiene due volte la settimana: il lunedì ed il venerdì alle 10:30 con partenza dal Plaça de Sant Jaume dove c’è uno degli Uffici del Turismo della città. Siamo già in pieno Barrio Gotico, laddove il cardo incontra il decumano e su questa piazza si affacciano da un lato il Municipio (Ajuntament) e di fronte il Palau de la Generalitat.

Cioccolato Amatller de La Colmena

Ci incamminiamo con la guida in direzione di Plaça de l’Àngel dove sorge una delle pasticcerie più antiche della città: la Colmena. Non si tratta di una novità per noi che qui abbiamo già fatto colazione con chuchos ed ensaïmad, questo posto però è famoso più che altro per le caramelle e per il cioccolato Amatller, il più antico cioccolato spagnolo famoso per le sue scatole in stile liberty. Qui si trovano anche un assortimento di biscotti da tè nati dopo la rivoluzione industriale e di paneletts, dolcetti di marzapane, mandorle e rosso d’uovo tipici del periodo della festa dei Santi.

Dopo aver attraversato Via Laietana, ci addentriamo nel quartiere del Born percorrendo Carrer de l’Argenteria così nominata proprio per la presenza di laboratori per la lavorazione dell’argento. Oggi questa via è una delle zone più ricche di ristoranti di buon livello, ci fermiamo ad ammirare gli stupendi pintxos del ristorante con cucina basca Sagardi.
Ristorante con cucina basca e pintxos SAGARDI
Sempre sulla stessa via troviamo uno dei pochi caffè di Barcelona degni di tale nome: Cafes El Magnifico. Qui il caffè proveniente da commercio equo e solidale viene macinato e tostato. Si può bere un caffè o un cappuccino così come comprare una delle quaranta varietà di polveri macinate appositamente per la vostra tipologia di macchinetta del caffè. 

Casa Gispert

Poco più avanti, Hofmann, una delle più importanti scuole di cucina di Barcellona e di tutta la Spagna diretta da Mey Hofmann, stella Michelin 2004. I suoi migliori studenti dirigono la cucina dell’omonimo ristorante e recentemente ha aperto una pasticceria nel quartiere della Ribera.

Ma a stupirmi più di tutti è Casa Gispert, una bottega d’epoca dietro la Chiesa di Santa Maria del Mare, in Carrer dels Sombreres. Qui dal 1851 si commerciano generi coloniali come frutta secca, cocco, vaniglia, caffè, tè, cannella e zafferano. Entrare qui è come fare un salto nel passato, ma il negozio è in piena attività e addirittura ogni giorno si tosta frutta secca nel forno a legna (la miglior frutta secca di tutta Europa nel 1999). Dal 2014 è stato costruito un magazzino fuori città con un forno a legna in grado di riprodurre la stessa tostatura di quello del negozio del centro, così è stato possibile estendere il business ad altri paesi garantendo l’ottima qualità cui sono abituati i barcellonesi.

Prodotti di Casa Gispert

Svoltiamo poi in Carrer de la Montcada sulla quale si affacciano molti palazzi in stile gotico catalano tra cui quello che ospita il Museo Pablo Picasso, imbocchiamo quindi un vicolo coperto: Carrer de Cremat, la guida ci spiega che quando lo spazio iniziò a mancare in Barcellona vecchia, prima di procedere alla demolizione delle mura romane che ne limitavano l’estensione, si iniziò a costruire dei palazzi coprendo parte delle strade del Born.

Raggiungiamo quindi la Torroneria e Gelateria La Campana, fondata nel 1890 da una famiglia proveniente da Jijona, la patria del torrone e portata avanti con gli stessi ideali di prodotti tradizionali e di alta qualità per oltre 120 anni. Qui assaggiamo un torrone con mandorle tritate ed uno molto più particolare: Turrón de Yema Quemada cioè alla Crema Catalana.

Torroneria e Gelateria La Campana

Altra tappa in pieno Born è il Mercato di Santa Caterina, che deve il suo nome al Monastero che sorgeva in questo isolato ed i cui resti sono visibili proprio all’ingresso. L’edificio, ristrutturato dagli architetti Enric Miralles e Benedetta Tagliabue ed inaugurato nel 2005 è stato un intervento di recupero architettonico molto apprezzato dai turisti ma anche dagli abitanti della Ciutat Vella. La sua particolarità è sicuramente il tetto irregolare e curvilineo il cui effetto pixelato è dato da una gigantografia di una foto di frutta e verdura mediterranea stampata su 325.000 piastrelle colorate: un evidente omaggio all’architetto più rappresentativo della città, Gaudì.

Mercato di Santa Caterina

I banchi in questo mercato sono quelli di ortofrutta con i particolarissimi Alcachofa Prat, carciofi coltivati nel delta del Llobregat, di macelleria e salumi, con l’immancabile Jamon Iberico, di pesce fresco e sotto sale come il baccalà, di spezie e generi coloniali e di olive in tutte le salse.

Ritorniamo nel Barrio Gotico e diamo uno sguardo alla vetrina di Caelum una rivendita di generi alimentari prodotti dai vari monasteri spagnoli: dolci, te, biscotti e liquori.  Passiamo poi davanti a Oro Lìquido il tempio dell’olio di oliva spagnolo e dei prodotti da esso derivati come i cosmetici.

Cioccolata de La Pallaresa con churros o melindros

La prossima tappa con degustazione è quella alla Xocolateria Fargas un artigiano del cioccolato che dal 1827 produce più di 50 varietà di cioccolati partendo da una polvere di cacao macinato a pietra. I più tipici qui a Barcellona sono quelli scuri o fondenti. L’arte di lavorare il cioccolato arrivò in Spagna molto dopo i semi di cacao quando si iniziò a divulgare la moda messicana di Oaxacà di bere cioccolata; furono invece gli italiani a trasformare questo prezioso elemento in cioccolatini. Alla Granja La Pallaresa si può assaggiare la vera cioccolata catalana, molto ristretta ed intensa, accompagnata da melindros o churros.

Ultima tappa di questo bellissimo tour gourmet tra le eccellenze gastronomiche di Barcellona è la Jamon Experience, uno spazio dove si può scoprire tutto sul Jamon Iberico un prosciutto unico nel suo genere oltre che naturalmente assaggiarne vari tipi accompagnati da un ottimo Cava.

3 Comments

  1. Giorgio Marenco Gennaio 6, 2016
    • Viaggi e Delizie Gennaio 7, 2016
  2. Kent Sommer Maggio 2, 2017

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