Durante l’ultimo viaggio in Basilicata, alla scoperta ancora una volta di Matera, dei suoi sassi e di chiese ipogee favolose, ho avuto l’opportunità di assaggiare uno dei piatti tipici che ancora non conoscevo: la crapiata materana.
La crapiata materana è una zuppa di origine contadina a base di legumi e cereali che è perfetta durante le giornate fredde e uggiose in inverno per riscaldarsi ritornando dal lavoro nei campi. Ed è anche una zuppa molto nutriente perchè al suo interno si trovano proteine, carboidrati e sali minerali che servono al nostro corpo. Insomma, oggi giorno la crapiata materana può davvero essere considerato un piatto unico nutriente e vegano. La si può mangiare in alcuni ristoranti tipici, ma preparata in casa è tutta un’altra storia.
A Matera ho acquistato il sacchetto con legumi e cereali misti per preparare la crapiata materana e dopo averli messi a bagno per 24h ho aggiunto verdure e acqua e ho cucinato la zuppa. Se però non avete l’occasione di recarvi a Matera ed acquistare cereali e legumi già porzionati, ma volete assaggiare questa super zuppa, eccovi la ricetta partendo da zero.

Ingredienti (per 4 persone)
- 50 gr di grano in chicchi
- 50 gr di farro
- 50 gr di fave secche con la buccia
- 50 gr di cicerchie
- 50 gr di lenticchie rosse
- 50 gr di ceci bianchi
- 50 gr di fagioli bianchi (ideali quelli di Sarconi)
- 25 gr di piselli secchi
- 2 gambi di sedano
- 2 carote
- 1 cipolla
- 4 o 5 patate piccole novelle
- 2 spicchi d’aglio
- sale, pepe, olio q.b
Preparazione
Mettere cereali e legumi in ammollo per 24h in abbondante acqua. Vederete che tenderanno ad assorbirla tutta.
Il giorno seguente mettere in una pentola i cereali, i legumi e le patate novelle non sbucciate; se non sono troppo grandi lasciatele intere. Coprite il tutto con l’acqua e fate cuocere a fuoco moderato.
A metà cottura (circa 45 minuti) aggiungere carote, sedano, cipolla e aglio tagliati a pezzi . Continuare poi la cottura a fuoco lento.
Al termine della cottura (circa 90 minuti), servire ben caldo con pane abbrustolito.