Come tanti di voi, anche noi in questo periodo di isolamento ci siamo dedicati alla cucina e abbiamo cercato di realizzare ricette semplici per poter coinvolgere anche i bimbi nella preparazione. Abbiamo infornato biscotti e muffin, impastato pizza e gnocchetti di patate ma oggi vogliamo parlarvi di una ricetta tipica della zona di Modena, le tigelle. E suggerirvi la ricetta delle tigelle fatte in casa.

Le tigelle sono preparate e servite da tantissimi ristoranti della zona e, anche solo passando dalla città, è facile poterne assaggiare. Forse però non tutti sanno che le tigelle sono originarie dell’Appennino e il loro vero nome è “crescentine”, la tigella è in realtà il nome della pietra dove tradizionalmente l’impasto veniva cotto.
Ad oggi è raro trovare chi prepari le crescentine utilizzando la pietra, comunemente si utilizza la tigelliera in alluminio (sui principali siti di e-commerce ce ne sono in vendita anche di elettriche).

Ingredienti per le tigelle fatte in casa
Oltre alla tigelliera, ecco cosa vi occorre per preparare le crescentine:
- 500 gr di farina (noi abbiamo usato metà farina integrale e metà farina tipo “00”),
- 280 ml di latte (abbiamo usato latte intero),
- 2 cucchiaini di sale
- 1 pizzico di zucchero
- 12 gr di lievito di birra
- 3 cucchiai di olio di oliva
Di ricette, come potete vedere sui vari blog e siti di cucina, ce ne sono tante (alcune anche gluten free). Noi vi abbiamo riportato gli ingredienti e vi mostreremo il procedimento che abbiamo sperimentato in prima persona con il piccolo aiutante Riccardo. Eccovi allora il procedimento della ricetta delle tigelle fatte in casa
Procedimento
Il procedimento è davvero semplice, per prima cosa occorre impastare la farina con il latte e mentre si lavora il composto aggiungere il sale, il pizzico di zucchero e il lievito. Per i bimbi questa fase è molto divertente e preparatevi ad avere farina sparsa ovunque in cucina.

Da ultimo aggiungere anche l’olio di oliva e con l’impasto creare una palla.

C’è chi, giunto a questo punto, lascia riposare il tutto per alcune ore, noi avendo poco tempo a disposizione abbiamo preferito procedere direttamente tirando la pasta con il mattarello.

Una volta steso l’impasto, abbiamo utilizzato un coppapasta per ottenere dei dischi della stessa grandezza di quelli della tigelliera e li abbiamo messi a riposare per circa un’ora.


Una volta scaldata la tigelliera, in pochi minuti le crescentine sono pronte e si posso mangiare con salumi, formaggi ma anche con marmellate o Nutella.
