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Lavanda in Piemonte: Sale San Giovanni e non solo

Siamo appassionate di lavanda da tanto tempo e spesso ci siamo recate in Provenza per assistere alla fioritura e passeggiare nei bellissimi campi di lavanda brulicanti di api. Ma lo sapete che ci sono anche delle coltivazioni di lavanda in Piemonte?

Il plateau de Valensole e l’abbazia di Senanque sono sempre stati i luoghi preferiti per ammirare le distese di fiori viola in Provenza, e ve ne abbiamo già parlato qui sul blog. Ma quest’anno abbiamo deciso di rimanere in Italia, anzi di rimanere in Piemonte e andare alla ricerca di luoghi che hanno fatto della coltivazione della lavanda una parte dell’economia e un’attrazione turistica non indifferente.

Andiamo allora a scoprire dove come e perchè recarsi ad ammirare i campi di lavanda in Piemonte

Castelnuovo Don Bosco

Al confine tra la provincia di Torino e quella di Asti, Castelnuovo Don Bosco è il luogo ideale per i “cittadini” che vogliono immergersi nel viola dei campi di lavanda senza percorrere troppi chilometri. Noto soprattutto per il maestoso santuario dedicato a San Giovanni Bosco, Castelnuovo Don Bosco è un piccolo borgo circondato dai dolci pendii delle colline del Monferrato ed è quindi meta anche di interessanti wine trekking.  Il pendio che ospita il campo di lavanda si trova nei pressi della Cappella di San Eusebio, presso la Cascina  Gelosia. Prendete la prima stradina a sinistra dopo la cappella e dopo circa 100 metri vi troverete immersi nel profumo dei cespugli di lavanda (e papaveri) in fiore. Per gli appassionati delle Panchine Giganti, a circa un chilometro dal campo di lavanda, si trova la Panchina “dei Santi”, la Big Bench color verderame, con vista sui vigneti del  Monferrato.

Sale San Giovanni

Ai confini dell’Alta Langa, poco distante da Ceva e da Mondovì, c’è un piccolo paese tra le colline che ha fatto della fioritura della lavanda un’attrazione capace di attirare migliaia di persone durante i weekend.

Sale San Giovanni si raggiunge uscendo al casello di Ceva sull’autostrada Torino-Savona oppure da Mondovì o Dogliani attraverso le strade provinciali.

Sale San Giovanni il paese

Il paese è davvero piccino, ma è un piccolo gioiello che vale la pena di vedere. Prima di immergervi nei campi di lavanda, che ovviamente si trovano al di fuori del centro abitato, fate una piccola passeggiata nel centro: troverete un grazioso negozio di prodotti tipici e un punto informazioni dove ritirare una cartina che spiega i vari percorsi nonché la Pieve di San Giovanni Battista, punto di inizio dei vari percorsi.

I campi protagonisti dei percorsi di Sale San Giovanni non sono solo delle grandi distese di lavanda, ma ci sono altre piante officinali quali Elicriso e Salvia e uno dei grani antichi, l’enkir utilizzato da Mulino Marino, Melissa, Issopo e molte altre.

DETTAGLI ALLEGATSale San Giovanni campo di Elicriso

Quando andare

Il periodo della lavanda in fiore comincia ad inizio giugno e si protrae fino alle prime due settimane di luglio. Sempre che il tempo accompagni la fioritura. Quest’anno 2020 la fioritura è stata un po’ in ritardo e parlando con alcuni amici che sono andati la prima settimana di giugno abbiamo capito che fosse meglio attendere un po’. Anche noi, domenica, abbiamo trovato campi molto fioriti ed altri ancora meno, in base all’esposizione ma pare che la raccolta avverrà comunque al termine della prima settimana di luglio, a meno di nuove indicazioni.

Se riusciste ad andare in settimana sarebbe l’ideale per evitare la folla e godere dell’esclusività del luogo, ma nel caso la vostra scelta si orienti per il sabato o la domenica tenete presente un po’ di affollamento e di traffico in fase di parcheggio. Noi abbiamo cercato di partire il prima possibile per iniziare il percorso alle 9 e nonostante la molta gente ci siamo godute la nostra visita.

Quale percorso scegliere

I percorsi sono sotto il sole, con poche zone di ombra, pertanto vi suggeriamo di arrivare la mattina presto oppure nel tardo pomeriggio, evitando così le ore più calde. E’ possibile scegliere tra tre diversi percorsi: quello Verde agripanoramico di 7,9Km su asfalto, quello Azzurro di 9,8Km parzialmente sterrato, mediamente impegnativo a causa del maggiore dislivello e quello arancio di 8,8Km con un ulteriore livello di difficoltà.

Percorso Verde agripanoramico Sale San Giovanni

Se si va un po’ di fretta di può evitare di entrare nel centro abitato di Sale San Giovanni e ci si può portare con l’auto il più vicino possibile alla Pieve o ancora più avanti sulla provinciale in direzione Alba, Murazzano, Montezemolo dove si lascia la SP e si dirama sulla sinistra l’inizio del sentiero Agri Panoramico. Le strade comunali durante il week end sono interdette ai veicoli ed anche le bici possono procedere solo a spinta per garantire la massima sicurezza ai pedoni.

Cosa portare

Un paio di scarpe comode è la prima cosa a cui pensare. Il percorso verde, quello più semplice e più corto, è totalmente su strada asfaltata, ma i sali-scendi impegnano mediamente le gambe. Siate quindi ben attrezzati ai piedi: no infradito o tacchi, sì sandali comodi per camminate mediamente impegnative o scarpe da ginnastica.
Nel caso decidiate di cimentarvi negli altri percorsi più lunghi e complessi, considerate il fatto che dovrete spesso fare deviazioni su sentieri sterrati: in questo caso meglio avere delle scarpe adatte per il trekking.

Una borraccia con dell’acqua è la seconda cosa che non deve mancare per la passeggiata. Partite con la borraccia già piena in modo che per la prima parte del percorso avrete sostentamento. A circa metà percorso, accanto alle case della borgata Perontani, c’è una fontana con l’acqua potabile: il posto migliore per rinfrescarsi e rimpinguare le scorte d’acqua.

Crema solare, assolutamente! Nelle giornate di sole non prendete sotto gamba la questione. Noi abbiamo messo la crema protezione 50 e Paola è riuscita ad arrossarsi! Se siete abituati ad indossarli, un cappello è l’ideale per proteggervi ulteriormente nonché per scatti davvero instagrammabili!

Sale San Giovanni Campi di Lavanda

Se non avete troppe pretese potrete inoltre portarvi un pic nic da consumare nella seconda parte del tragitto anche se non vi sono spazi così ampi ed ombreggiati da rendere il vostro pranzo al sacco indimenticabile. Altrimenti in loco ci sono alcuni ristoranti ed osterie che naturalmente sono molto affollato nei fine settimane e debbono essere prenotate.

Anche qui, poco distante, potrete trovare una big bench color lavanda. Proseguendo sulla provinciale in direzione di Mondovì troverete una deviazione per Farigliano. Qui, in mezzo ad una vigna c’è la panchina gigante lilla dalla quale godersi una bellissima vista sulle colline circostanti.

Foto credits: Susanna Grosso

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