La prima cosa che mi sono sentita dire da più parti non appena ho informato amici e parentela che sarei andata in vacanza a Nimes, è stata “morirai di caldo ad agosto!”
Mai previsione fu più errata: dopo mesi e mesi di siccità abbiamo preso la pioggia proprio a Nimes e in camargue, ma per fortuna non ha minimamente rovinato la nostra vacanza.
Ciò detto, Nimes è veramente una città molto calda e se soffrite il caldo vi suggerirei di evitare le settimane tra luglio ed agosto. Nonostante tutto, però, si trovano anche dei luoghi piacevoli e insoliti per ripararsi e rinfrescarsi dalla calura (qui di seguito ve ne svelo alcuni…)
Cosa fare a Nimes in due giorni? Intanto due giorni sono un tempo sufficiente per avere un’infarinatura della città, una città romana fin nel midollo tanto è vero che parlando con i suoi abitanti, più di una persona mi ha detto di sentirsi romano. Ma non romano di Roma, bensi romano dell’impero romano. Nimes, con Arles e i dintorni, è stata infatti una delle città più importanti ai tempi dell’impero romano e addirittura uno degli imperatori romani tra i più importanti, Antonino Pio, nacque qui a Nimes.
E devo dire che qui a Nimes la romanità si sente, in ogni angolo della città, in ogni scorcio fotografico, dentro ogni museo, più radicata che in Italia, la culla dell’impero romano per antonomasia.
Anche lo stemma della città, un coccodrillo incatenato ad una palma, è un riferimento alla sua origine romana: il coccodrillo incatenato indiva la vittoria di Roma sull’Egitto e la città fu data in cambio come colonia ai legiornari reduci dalle campagne egiziane di Cesare per ringraziamento.
Al coccodrillo è dedicata una fontana in Place du Marché.
Visitare Nimes quindi non può esulare dal visitare tutti i suoi monumenti romani più famosi, i musei dedicati alla romanità ma anche passeggiare nel centro storico che è un bijoux: viuzze che si snodano tra la cattedrale e la Maison Carrée, tra le Arene e la Porta di Augusto tra le quali è bello perdersi e scoprire deliziosi negozi provenzali o piccoli café dove fermarsi per un aperitivo.
Prima di raccontarvi cosa non dovete assolutamente perdervi in questa tipica città provenzale, permettetemi un suggerimento: se decidete di trascorrere un paio di giorni qui, procuratevi il Nimes City Pass. C’è l’opzione per 2, 4 o 7 giorni e vi permette di visitare i principali monumenti, i musei e anche di approfittare di un giro sul trenino o una visita guidata.
Les Arènes
Iniziamo la visita da uno dei monumenti più noti e meglio conservati della città: l’anfiteatro.
Andare a Nimes e non visitarlo è davvero un sacrilegio.
La conservazione di questo monumento, tutt’oggi utilizzato per concerti, corride ed ogni tipologia di eventi, è straordinaria. Sedersi sulle gradinate e osservare l’area dove si tenevano i giochi e i combattimenti dei gladiatori dà l’impressione di essere catapultati indietro nel tempo.
Molto particolare è la visita guidata grazie all’audioguida che ti permette di girare in autonomia, soffermarti in luoghi che più ti interessano e prenderti il tuo tempo.
Per la visita prevedete da 1 a 2 ore, in base a quanto siete interessati al genere e cercate di organizzarla nelle ore meno calde della giornata. Ricordate che quando vi sedete sulle gradinate ad ascoltare l’audioguida siete in pieno sole. Un po’ di refrigerio si può trovare camminando lungo le gallerie, affascinanti anch’esse.
Maison Carrée
Questo edificio è il classico simbolo di Nimes. La prima volta che lo si vede, si rimane affascinati soprattutto pensando che è il tempio romano meglio preservato nel mondo.
L’esterno e il pronao sono davvero ricchi di decori classici, meraviglioso il soffitto del pronao stesso e le imponenti colonne. L’interno invece è spoglio: una grande stanza alle cui pareti si trova la storia del monumento. Vale la pena visitarla per conoscere la storia, ma se vedete una coda troppo lunga per entrare, tornate in un altro momento e dedicatevi nel frattempo ad altri monumenti nei dintorni.
Porta di Augusto
La Porta di Augusto è l’unica testimonianza rimasta delle mura romane, fatte costruire dall’imperatore Augusto, che contornavano la città di Nimes per circa 7 km.
L’area in cui si trova questa porta, che era costruita sulla via Domizia, è interamente recintata e la si può ammirare dall’esterno. E’ quasi nascosta dagli edifici che la circondano pertanto può passare inosservata.
Lì accanto, però, c’è una grande chiesa che non potete non notare : la chiesa di Saint Baudile. Costruita in stile neogotico nella seconda metà del 1800, è secondo me una delle più belle chiese della città.
Tour Magne
Il punto più panoramico di Nimes è indubbiamente la Tour Magne, posizionata sulla sommità della collina, segnalava la posizione della città e del santuario imperiale ai piedi della collina stessa.
Se decidete di vistare questo monumento che, a mio modesto parere, è imperdibile, avete due opzioni:
- salire a piedi attraverso i giardini de la Fontaine e arrampicarvi su per la collina
- guidare fino in cima alla collina per strette strade, spesso a doppio senso, e cercare di trovare un parcheggio nei dintorni.
Noi abbiamo optato per la seconda opzione e tutto sommato non ci è andata male. Siate però prudenti!
Sappiate anche che per salire sulla sommità della torre c’è da salire una scala a chiocciola di oltre 100 scalini… non consigliata per chi soffre di vertigini.
Dalla piccola terrazza sulla cima, però avrete una vista impagabile sulla città e riuscirete ad identificare agevolmente i vari monumenti grazie ad una mappa esplicativa.
Carré d’Art
Alcuni mi hanno chiesto: Cosa fare a Nimes se piove? Non ci sono solo monumenti all’aperto, ma anche un nutrito gruppo di musei che vale la pena di visitare.
Sulla stessa piazza della Maison Carrée, si affaccia il Carré d’Art Jean Bousquet. Considerato il tempio moderno dell’arte in contrapposizione al tempio romano che si trova di fronte, il Carré d’Art custodisce il museo d’arte contemporanea, una mediateca ed una biblioteca.
Costruito sullo stile del Centre Pompidour di Parigi, è accessibile a tutti e il museo di arte contemporanea è tra i siti visitabili con la Nimes City Pass. Oltre all’esposizione permanente, sono sempre presenti mostre temporanee di famosi artisti contemporanei.
Un suggerimento particolare: salite all’ultimo piano, troverete un bistrot carino e potrete sedervi sulla terrazza per ammirare la piazza sottostante, la Maison Carrée e sorseggiare tranquillamente una bibita rinfrescante o godervi una veloce pausa pranzo
Museo della Romanité
Ecco un altro suggerimento per cosa fare a Nimes se piove… ma anche no!
Il museo della Romanité è assolutamente da visitare, con qualsiasi situazione metereologica, perchè rappresenta benissimo ciò che mi sono sentita ripetere da più parti durante la vacanza a Nimes: gli abitanti di questa città sono immersi nella romanità ancora oggi, si sentono spesso più parte dell’impero romano di un cittadino di Roma!
Innanzi tutto soffermatevi sull’esterno del museo, un’opera d’arte vera e propria: una facciata irregolare coperta di tessere di vetro traslucido, a rappresentare un mosaico.
Dedicate un paio d’ore a visitare le varie stanze dove sono esposti ritrovamenti e ricostruzioni di ambienti che sono stati scoperti nella zona.
Un suggerimento particolare: uscite dall’area museale ma non dall’edificio e cercate l’ascensore che vi porterà sulla terrazza del museo. Una zona verde, con affaccio sulle Arene che vi lascerà senza fiato. E’ una bella passeggiata sul tetto anche questa che potete concludere alla terrazza del ristorante, un locale più raffinato rispetto al bistrot del Carré d’Art, ma che vi permetterà di godere di un pasto con vista.
Giardini de la Fontaine
Tra i primi giardini pubblici d’Europa, i giardini de la Fontaine furono inaugurati nel 18mo secolo alla base della collina su cui si erge la Tour Magne.
Luogo di passeggio preferito dagli abitanti di Nimes, sono un sito da visitare per ammirare l’opera di Jacques-Philippe Mareschal, ingegnere militare del re, che qui creò ponti, zone di passeggio e zone d’acqua, viali alberati per godere dell’ombra durante le giornate più calde e spianate per sedersi al sole nei giorni più freschi ed ammirare la vegetazione rigogliosa.
Les Halles
Non dimentichiamoci che se pensiamo a cosa fare a Nimes, dobbiamo dedicare una parte anche all’enogastronomia locale.
Per non perdere nessuna delle specialità gastronomiche di Nimes, vi consigliamo di visitare Les Halles, un mercato coperto, un centro commerciale naturale, non so bene come definirlo… ecco forse un paradiso dei gourmands!
Les Halles si trova nel centro della città, al piano terra del centro commerciale cittadino, ed è un vero e proprio mercato coperto nel quale trovare banchi di frutta, verdura, carne, pesce, formaggi e quanto di più tipico ci possa essere a Nimes.
Un suggerimento particolare: la parte del mercato è aperta solamente al mattino, durante la settimana. Dedicate almeno un’ora a girare tra i banchi e ad inebriarvi di profumi e sapori. Se siete fortunati come lo siamo state noi, potrete trovare dei petit pâté Nîmois tiepidi appena sfornati. Si tratta di una sorta di pasticcini di pasta frolla salati ripieni di carne e verdure.
Costières de Nimes
I vini delle Costières de Nimes hanno un posto di riguardo nella parte enologica. L’associazione Costières de Nimes è molto attiva e organizza eventi, degustazioni e visite guidate per esaltare la zona di produzione. Un’ottimo modo per far conoscere i produttori ed i loro vini. Buona scelta di vini rosé, e si sa che in Francia sui rosé non si scherza!
Un suggerimento particolare : scegliete uno o più produttori e andate a trovarli in cantina. Non ne uscirete sicuramente a mani vuote e potrete apprezzarli con i vostri piatti di verdura, di carne e di pesce.