Le patate sono sempre state uno dei cibi di sostentamento degli abitanti della montagna. Uno degli ortaggi che facilmente si potevano coltivare in alta quota e che spesso veniva associato a castagne e mais. Le ricette della tradizione montana, quindi, utilizza spesso questi ingredienti e anche le Cajette di patate, tipiche delle valli piemontesi sono uno dei piatti che ho provato a preparare dopo averle assaggiate in Val Chisone.
Le cajette di patate sono dei grossi gnocchi preparati con patate grattuggiate a crudo e amalgamate con altri pochi ingredienti semplici. Si preparano in poche semplici mosse e sono persino più buone riscaldate il giorno dopo, anche tagliate a fette e rosolate in padella… la cucina dei nonni non prevedeva avanzi!

Anche il condimento delle cajette di patate è solitamente molto semplice, talvolta solo col burro e salvia. Io ho deciso di eccedere e di preparare un sugo con la salsiccia che ho acquistato a Ceriana, poco distante da Sanremo, preparando quindi un piatto fusion Piemonte/Liguria.
Per grattugiare le patate si utilizza solitamente una grattugia apposita, tradizionale, ma può essere sostituita anche con una grattugia a fori grossi oppure con un robot da cucina.

Ingredienti (per 6 persone)
- 800 g di patate
- 200 g di cipolle
- 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
- farina tipo1
- noce moscata
- sale e pepe
Preparazione
Mondare e tritare le cipolle e farle rosolare con poco olio, nel frattempo grattugiare le patate.
Le patate grattugiate vengono poi fatte scolare dal loro liquido e infine strizzate. Si mescolano con le cipolle cotte, la farina necessaria ad ottenere un composto sufficientemente compatto ed omogeneo, cui si aggiungeranno sale, pepe, noce moscata e parmigiano grattugiato.

Con le mani o con l’aiuto di due cucchiai comporre gli gnocchi grandi come un uovo, che, dopo l’infarinatura, andranno lessati in acqua bollente (per circa 30 minuti). Le cajette di patate si servono cosparse di burro, ricoperte di formaggio e passate al forno oppure con un semplicissimo sugo di cipolla e pasta di salsiccia spezzettata come nel mio caso.
