Itinerari Post di Viaggio

Cosa vedere a Montevideo

Prima di arrivare in Uruguay e fare base a Montevideo, conoscevo poco o niente di questo paese del Sud America incastonato tra due grandi “big”: il Brasile e l’Argentina.
Della capitale, poi, avevo sentito parlare principalmente per questioni di lavoro, ma trovandomi per più di un fine settimana da quelle parti ho iniziato a cercare che cosa vedere a Montevideo. Devo ammettere che non ho trovato moltissimo online e anche le guide cartacee non erano generose di suggerimenti.
Restandoci però alcuni giorni per più volte ho stilato un piccolo elenco che può essere d’aiuto per chi, come feci io, cerca qualche informazione per trascorrere alcuni giorni in città.

Ciudad Vieja

La città vecchia è la parte più caratteristica di Montevideo. Un po’ per come tutte le città è qui che si trovano gli edifici più caratteristici, ma purtroppo spesso le città vecchie non vengono valorizzate e mantenute come si dovrebbe.
Se siete in visita alla città vi consiglio un Free Tour (in spagnolo o in inglese) del centro storico di Montevideo che vi permetterà di scoprire i luoghi migliori spiegati da una guida local

L’aria rilassata che si trova in ogni parte della città qui è anche più amplificata.
La Ciudad Vieja arriva sino al Porto dove si trova il cupo ed impersonale edificio della Direccion General de Aduana.

Mercado del Puerto

Accanto all’ingresso al porto, alla fine della Calle Perez Castellano, trovate però uno dei luoghi che più ho amato della Ciudad Vieja ossia il Mercado del Puerto, costruito nel 1868, un luogo dove in passato si vendeva la carne.

Edificato nello stile di una stazione ferroviaria britannica dell’ottocento, orologio tipico da stazione incluso, è attualmente adibito in parte a mercato ed in parte a zona ristorazione. Sono qui i luoghi più caratteristici per mangiare la carne grigliata; sin dal mattino sulle griglie esposte alla vista degli avventori cuociono tagli di carne prelibati che fanno venire l’acquolina solo a guardarli.
Questo è uno dei siti che non possono mancare nella lista di cosa vedere a Montevideo.

Se oltre alla curiosità di cosa vedere a Montevideo aggiungete anche cosa assaggiare a Montevideo, vi dico che una bevanda tipica assolutamente da provare al Mercado del Puerto è il Medio y Medio. Si tratta di un bevanda prodotta dalla miscelazione di moscato frizzante e pinot bianco secco che fu inventato proprio qui dal ristorante Roldos. E’ piacevole perchè leggermente dolce e normalmente servito fresco.

Plaza Independencia

Plaza Independencia si trova appena fuori dalla Ciudad Vieja ed è il sito originale dove era edificata la fortezza di Montevideo. Questa piazza celebra l’indipendenza dell’Uruguay dal Brasile come nazione sovrana che avvenne nell’agosto del 1825.

Al centro della piazza sorge il mausoleo dedicato al generale José Gervasio Artigas, l’eroe della indipendenza. Sotto il basamento della grade statua riposano le sue spoglie; si può accedere alla tomba, costantemente sorvegliata da una guardia armata, attraverso una scalinata che scende nel cuore della piazza.

Attorno alla piazza si trovano alcuni tra i più bei edifici della città.
Nell’angolo sud ovest si erge il Teatro Solis, recentemente chiuso al pubblico per questioni economiche, ha comunque la facciata illuminata dalle fiaccole che la rendono imponente e solenne.

Poco distante dal Teatro Solis, un altro edificio imponente con la facciata a colonne che si affaccia sulla piazza è la Casa del Gobierno che è visitabile ad ingresso libero e che viene utilizzata attualmente solo per cerimonie pubbliche o private.
Il secondo piano ospita un museo sulle personalità che hanno governato il paese dallindipendenza ai giorni nostri.

Conclude la carrellata di edifici particolari quello che non si pò evitare di notare appena messo piede in questa piazza: il Palacio Salvo.
Simile ad un razzo o ad un missile spaziale, è un punto di riferimento della città di Montevideo ed ospita un albergo di lusso.
Palacio Salvo è una delle testimonianze italiane in Uruguay. Esso fu infatti progettato in stile eclettico dall’architetto italiano Mario Palanti nel 1928.
Si dice che sia una rappresentazione dei gironi della Divina Commedia dantesca con l’inferno nei piani bassi e il purgatorio ed il paradiso nella torre.

Lo stesso architetto ha costruito un palazzo in stile eclettico anche in Argentina, a Buenos Aires. Una volta lì, attratta dalla curiosità sono andata a vedere anche il Palacio Barolo.

Punta Carretas

Punta Carretas è il quartiere, appena fuori dal centro, elegante e residenziale dove si trovano la maggior parte degli hotel della città ed è sicuramente una delle tappe nella lista di cosa vedere a Montevideo.

Uno dei punti nevralgici del quartiere è il Centro Commerciale Punta Carretas con i suoi oltre 200 negozi e 34 ristoranti.
Ogni volta che ho visitato Montevideo, l’hotel in cui sono stata era poco distante dal Mall e quasi ogni giorno ci entravo per un po’ di shopping o semplicemente per mangiare o acquistare del cibo al supermercato.

Punta Carretas però non è soltanto il Centro Commerciale. Ha un bellissimo affaccio sull’oceano con verdi prati sui quali rilassarsi guardando l’orizzonte o piste ciclabili e pedonali sulle quali fare jogging. Ha inoltre un notevole campo da golf e dei parchi nei quali è piacevole passeggiare.

Carrasco

Carrasco è invece un sobborgo residenziale di lusso nel quale ho soggiornato la prima volta che sono stata a Montevideo.
Distaccato dalla città ha l’impostazione di una piccola cittadina con il suo centro con i negozi ed i ristoranti.
La zona vivace è lungo la costa dove ristoranti e bar si contendono la fama del più trendy in città mentre nell’interno le stradine alberate fanno da cornice a deliziose casette con giardino, spesso abitate da attori, politici e calciatori.
Qui ci sono le spiagge più belle della città, fuori da trambusto e dal traffico, organizzate con ogni confort.

Per non soffermarsi solo alla visita guidata del centro storico, ho da consigliarvi il Tour Completo di Montevideo che in circa tre ore e mezza vi porterà in giro per tutta la città (Punta Carretas e Carrasco compresi). E’ in inglese e comprende l’utilizzo di un bus dedicato.

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