Consigli Pratici

Fotografare il cibo, quanto è difficile?

Se ci seguite da un po’ sapete bene quanto ci piaccia viaggiare, assaggiare il cibo tipico in giro per il mondo, provare a cucinarlo una volta che rientriamo a casa. Ma ci piace anche fotografare il cibo.
Per quanto riguarda il mangiare ed il cucinare, infatti, non ci dedichiamo solamente all’atto in sé, ma anche a tutto il contorno e più nello specifico a immortalare gli attimi. Impostare la scena, fare attenzione alla luce, fare attenzione alla lunghezza focale dei diversi tipi di obiettivi e scegliere quello giusto… non è uno scherzo!

I dispositivi

Se si vuole fare le cose ben fatte è sempre ideale avere con se più di un dispositivo per fotografare. Certo spesso noi utilizziamo il cellulare, soprattutto quando siamo al ristorante e vogliamo immortalare un piatto ben preparato, bel presentato e che abbiamo intenzione di riproporre ai nostri cari. Fotografare il cibo, in questo caso, vuol anche dire catturare l’essenza del piatto che stiamo per mangiare; capire quali ingredienti sono stati utilizzati e come vengono disposti per il servizio.

In casa, invece, quando abbiamo più tempo e riusciamo a dedicare più attenzione alla scena e alla fotografia, utilizziamo spesso una macchina fotografica.
Io utilizzo la mia reflex, spesso con un’ ottica fissa 50 mm, che mi permette di spostarmi per mettere a fuoco l’immagine, anziché muovere il fuoco dell’ottica, e quindi mi permette anche di sperimentare diverse angolazioni da cui fotografare il soggetto.

Il set fotografico

Cos’altro serve se si vogliono fare delle belle fotografie di cibo?
Sicuramente un “set” fotografico strutturato, con attrezzi, tessuti e piatti studiati; poi la luce, una delle cose fondamentali.
Che sia la luce naturale – quindi davanti ad una finestra se non all’aperto – o che sia la luce artificiale, questo è un argomento a cui fare molta attenzione e che compromette o migliora al massimo i nostri scatti.
Io sono stata particolarmente soddisfatta quando ho montato il set e fotografato le Bolinhas de Quejio con Caipirinha per il carnevale di un paio di anni fa.

Per le luci artificiali io ho risolto con un faro fotografico da puntare direttamente sul soggetto della fotografia, in modo da evitare ombre e parti poco illuminate. Lo utilizzo principalmente per i set più grandi, mentre per i dettagli e le fotografie dei piatti più da vicino utilizzo una scatola apposita, che ha una fila di luci a led che la illumina benissimo e che ha degli sfondi intercambiabili, uno bianco e uno nero.

Per capire come impostare i set fotografici a me piace prendere spunto dai suggerimenti di Vatinee, che a mio parere è eccezionale e spiega le impostazioni e le preparazioni con la semplicità che permette a tutti di comprendere.

Immancabile per i set fotografici è il cavalletto. Che sia piccolo e pieghevole o alto e ben strutturato, non può mancare nella dotazione di chi abbia intenzione di fotografare con un minimo di criterio.

Adesso invece vi svelo un segreto, o meglio un desiderio. Dopo tanti anni di reflex sto meditando di acquistare una macchina fotografica mirrorless, che mi permetta di portarla in giro anche nei ristoranti (e quindi parcheggiare il cellulare per migliorare la qualità della fotografie) e che non sia più così pesante e ingombrante da trasportare.
Sto valutando diverse opzioni, ma sarei felice di avere il vostro parere ed i vostri suggerimenti nel caso abbiate già fatto questa scelta.

One Response

  1. Vatinee Marzo 2, 2020

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